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Autore: dark_dream    18/07/2012    2 recensioni
C'era un tempo quando nessuno viveva nell'ombra e nessuno cercava di prevalere sugli altri. I popoli vivevano in simbiosi, senza chiedere agli altri niente di più di quello che fosse necessario.
Due erano i popoli, in particolare, che vivevano lontano dalla civiltà umana, che non avevano bisogno del contatto con le persone comuni, avevano bisogno l'uno dell'altro. Ma poi, tutto cambiò.
La guerrà mutò ogni cosa. Ora, è il momento che tutto ritorni come sarebbe sempre dovuto essere. [Adommy]
Genere: Fantasy, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Allora, ecco qui il terzo capitolo :)
Dato che ho notato che nessuno a voglia di scrivere recensioni, a parte quelle rare persone (Grazie Vero!! XD), vi chiederei almeno di mettere 'mi piace', a meno che proprio non odiate come o cosa scrivo. Almeno così potrei capire se sto facendo un lavoro accettabile o mi convine andare a fare l'edicolante XD. Ovviamente, se qualcuno avesse anche il buon cuore di recensire, non mi lamenterei di certo ;)
Detto ciò vi lascio alla lettura, scusandomi come al solito per gli errori :)



Erano vent'anni prima che tutto cambiò. Una pacifica e isolata cività conobbe la guerra. Una guerra che portò alla sua frantumazione. Una guerra che portò la sua decimazione. Una guerra che devastò tutte le generazioni.

 

Pochi si salvarono quando il legame tra hunter e vampiri si indebolì fino a rompersì. Quelle rare eccezioni, il quale legame resistette, si diedero spesso alla fuga, nella speranza di salvare quello che era rimasto.

Tuttavia, alla fine nulla ne rimase.

 

Alberi, alberi e alberi. Ovunque si voltasse, non riusciva a vedere nient'altro che alberi. Erano ormai ore che si era messo in marcia, e il mondo civilizzato era sfumato dietro di lui.

La natura era l'unica a dominare lì. Non vi era nemmeno un sentiero ben tracciato, solo qualche pianta in meno a ostacolare i suoi passi.

Ma non si lamentava di ciò: aveva preso la sua decisione e non aveva nessuna intenzione di tornare indietro. Tanto più che non era sicuro che ci sarebbe riuscito nemmeno se lo avesse voluto.

Continuò con sicurezza a farsi strada, fino a quando non arrivò in una piccola radura.

Da lì potè finalmente intravedere nuovamente il monte che il barista gli aveva indicato. Non era molto lontano, probabilmente sarebbero bastate ancora poche ore di camminata per arrivarci.

Tuttavia, non aveva intenzione di proseguire anche di notte, vista la reputazione che quel posto aveva. Era quasi il tramonto e in più era distrutto. Si sarebbe fermato lì da qualche parte per la notte.

Iniziò un piccolo sopraluogo nella speranza che ci fosse una zona più riparata o una grotta. Si sentì incredibimente fortunato quando trovò, a ridosso di una piccola altura, quello che poteva essere stata una facilitazione per qualche campeggiatore.

Vi era un telino verde tirato tra gli alberi a un'altezza di due metri. E, poco più in là, vi erano i residui di un falò. Non capiva, come mai, chiunque fosse stato lì avesse lasciato il telino, solo il telino.

Non vi era nient'altro, ma aveva bisogno di un posto dove stare per la notte, quindi, senza pensarci oltre, si sistemò e andò a cercare della legna per il fuoco.

In realtà, non aveva nemmeno idea di come si facesse, ma un accendino ce l'aveva e si sarebbe arrangiato per poi non farlo spegnere.

 

Tommy si era un po' sacricato, dopo aver camminato per qualche ora, si era tolto dalla testa quei tristi ricordi.

Grazie alla protezione offerta dalla foresta e il sague bevuto il giorno prima da quel gruppetto scout, era riuscito a passare quasi tutta la giornata fuori, ma adesso era arrivato quasi limite, non sarebbe neanche riuscito tornare alla città, se non fosse stato per il fatto che il sole stava calando.

Decise di prendersela con comodo, a questo punto poteva anche vedere se trovava qualcuno che avesse avuto il fegato di avventurarsi fino a lì. Ultimamente i visitatori erano sempre più rari, quella zona si era lentamente fatta una pessima reputazione. Di quel passo si sarebbero dovuti trasferire presto se non volevano rischiare di lasciarci le penne.

Percepì un rumore tra il fogliame, qualche decina di metri più in là. Con agilità si mosse portandosi dietro a una quercia centenaria e silenziosamente si sporse, cercando di scorgere cosa fosse stato a causare il fruscio. Ma gli andò male: era solamente un coniglio, che cercava qualcosa da mangiare in un cespuglio, e di certo non aveva intenzione di prendere il sangue da un'animale. Ciononostante si rese conto che prima o poi forse avrebbe dovuto. Ma, fortunatamente, non era ancora arrivato il momento.

Un altro suono lo distrasse. Questa volta doveva per forza essere una persona: poteva chiaramente distinguere il rumore dei passi nell'erba dirigersi verso di lui. Rimase immobile, attendendo di vedere la sua preda, che non tardò a presentarsi.

Non ci potè credere quando vide un ragazzo che avrebbe potuto avere la sua età. Si domandò cosa ci facesse lì...di solito solo qualche vecchio che vuole riavvicinarsi alla natura si avventurava per i boschi. Occasionalmente vi passavano anche degli scout, ma poteva chiaramente dedurre che il ragazzo che aveva davanti non lo fosse. Aveva il tipico aspetto di ragazzo di città: ben vestito e che non aveva la più pallida idea di come comportarsi in un bosco.

Non poteva, tuttavia, essere arrivato lì da solo. Erano ore di viaggio, forse giorni se non era abituato (come sembrava) e perchè mai un tipo come lui avrebbe mai voluto arrivare in quella zona. Forse una gita di famiglia?

Tommy decise di aspettare e tenerlo d'occhio, in poco lo avrebbe sicuramente portato da altre potenziali vittime.

Ma quello che non si aspettò fu che qualcuno tentasse di rubargli la cena. Infatti, avvolto su un ramo basso, si preparava ad attaccare un serpente verde, mimetizzato perfettamente con l'ambiente circostante. E il ragazzo gli stava giusto andando incontro.

Cazzo! Gli toccava pure diventare angelo custode per poter bere qualche sorso?!

Scattò e bloccò l'animale appena in tempo prima che mordesse il ragazzo.

-Che cazzo pensi di fare qua?! Cerchi di ammazzarti?!-

Il ragazzo rimase lì impalato, con gli occhi sbarrati, sopreso dalla sua comparsa improvvisa.

-Ehy?! Rispondimi.-

-Oh, ehm....grazie....dov'eri? Non avevo notato ci fosse qualcun'altro...- disse confuso, guardandosi in giro, cercando di capire se ci fosse qualcuno oltre a loro.

-Mi hai sentito? Che cazzo ci fai qui? Non è un posto per te...-

-Potrei dire la stessa cosa.-

-Non sono io quello che è stato quasi morso da un serpente.-

-Ho le mie ragioni...- si giustificò seriamente Adam abbassando lo guardo. Da dove era sbucato quel ragazzo biondo che si trovava davanti? Non riusciva a capirlo. Si era guardato in giro per un po' e non c'era nessun segno che qualcuno fosse lì. Nessuna tenda, nessuno zaino. Eppure era evidente che non fosse in viaggio: era vestito normalmente, con dei jeans e una semplice t-shit nera col collo a v, nessuna traccia di stanchezza e non aveva assolutamente nulla con lui.

-Dove sono i tuoi genitori?- Chiese poi, con un tono calmo il biondo.

-Lo sai, è divertente che tu lo dica...-lo soprassò, rimettendosi alla ricerca della legna per il fuoco. -Sono qui per trovarli.-

-Qui? Li stai cercando qui? Perchè sarebbero dovuti venire qui?-

-E tu? Perche sei qui?- ribattè Adam, voltandosi e guardandolo con aria di sfida.

-E' diverso per me.-

-Oh, davvero?-

-Sì...-sorrise -Posso chiederti una cosa?- continuò prima che Adam potesse riprendere a fare domande.

-Sei qui da solo?-

-S...ì...- Non era sicuro che quella fosse la risposta giusta, c'era qualcosa di strano in quel ragazzo. Ne ebbe la conferma quando si ritrovò con la schiena contro un albero. Con il braccio del biondo che gli bolccava la gola. Si era mosso a una velocità che non aveva mai pensato fosse possibile, in un battito di ciglia, e ora bloccava ogni suo movimento con un semplice braccio. Com'era possibile che un ragazzo, che sembrava così esile, avesse una tale forza?

-Bene...perchè ho proprio bisogno di bere.- Si avvicinò al collo e socchiuse la bocca.

Quelle erano zanne?!?!?! Che diavolo pensava di fare?

   
 
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