Sectumsempra!

Non fai quasi in tempo a pensarlo, e tutto ciò che vedi è rosso.

Sangue.

Oddio l'ho ucciso! Ho ucciso Malfoy!

Non è vero, respira ancora, puoi intravedere la divisa tendersi sul petto al ritmo dei suoi -ultimi!- respiri.

Forse, per la prima volta in vita tua, sai cosa fare.

Forse perché non hai tempo per pensare, visto che l'unico pensiero vagamente coerente che riesci a formulare è l'ho ucciso!, forse perché nelle tue tante visite in infermeria hai appreso così tanto da poterti diplomare Guaritore senza bisogno di esami, forse perché -oddio, non respira più! Malfoy! L'ho ucciso, l'ho ucciso, l'ho...- forse perché lo sai e basta, ti avvicini a lui.

-Tergeo- senza la minima esitazione, pulisci con l'incantesimo sia la divisa -oh, ora si vede, il sangue si era seccato e la divisa era incollata al petto, respira ancora. Ancora per quanto, però? Lo sto uccidendo!- sia le ferite, che ora brillano sotto la luce artificiale, si riflettono nei tuoi occhi.

E nei suoi.

-Malfoy! Sei sveglio!- E' sveglio, sta morendo ma è sveglio!

-Epismendo!-

Dovrebbe funzionare.

Per qualche motivo, sai che funzionerà.

Funziona.

Sollevi la divisa -Epismendo! Epismendo! Epismendo!- e... ecco.

Osservi il sangue coagularsi, lo vedi saldarsi ai lembi di pelle feriti, vedi le nuove cellule formarsi e assisti alla generazione si nuova pelle. Bianca, troppo bianca. Più bianca del solito colore di Malfoy.

Di Draco.

Malfoy! Malfoy sta... ha chiuso gli occhi! Oddio, sono arrivato troppo tardi, oddio oddio oddio l'ho ucciso!

Di nuovo quella parola ad affollarti la mente, ma sai che respira. Lo puoi sentire, il suo respiro irregolare e pesante e comunque troppo leggero per essere... normale.

Di scatto, ti alzi portandoti appresso un fardello morbido tra le braccia. Esci dal bagno, sali le scale, ancora, ancora e ancora, corri disperato per i corridoi semi-illuminati dalla luce del tramonto -Lo sto uccidendo! Malfoy sta male! È possibile che proprio quando serve in questa scuola non ci sia nessuno?- cammini con l'ansia di chi porta la Morte sulle spalle davanti ad una porta, riuscendo a pensare a nient'altro che lo sto uccidendo! Draco sta male, devo salvarlo, ho bisogno di aiuto, non c'è nessuno qui! Ed entri nella Stanza -che assomiglia molto all'infermeria, in effetti. Solo che i letti appaiono più comodi, ma questo non è importante. Adagi Draco -Malfoy!- sul primo letto con la delicatezza tipica di chi ha una fretta del Diavolo, appelli una pozione a caso.

La stanza ti viene in aiuto, per fortuna.

Avvicini la Rimpolpa Sangue alle labbra del biondo, il sollievo ti percorre in un brivido caldo mentre noti che la pozione sparisce nella sua gola, tracciando un percorso decisamente rosso laddove incontra le vene da riempire.

È salvo! È vivo! Si sveglierà!

Reprimi il desiderio di metterti a saltellare sul posto, e ti avvicini al suo viso. La pozione deve aver fatto il suo effetto, visto il velato rossore sulle sue gote.

Ti rifletti nei suoi occhi per un attimo -solo un battere di ciglia- e sei sicuro di essertelo immaginato, ma nel tuo stomaco -o giù di lì- senti di esserci riuscito. L'ho salvato! Non è morto, non l'ho ucciso, l'ho salvato!

Senza pensarci ancora, il tuo cervello è decisamente sovraccarico al momento, lasci la stanza.

E una nuova pozione Rimpolpa Sangue sul comodino, non si sa mai.

Sul tuo letto, protetto dal baldacchino, pensi, ancora.

Lo sai perché te ne sei andato, anche se non vuoi ammetterlo.

Non ho fatto niente di particolare, ho solo fatto la cosa giusta da fare. Non sono un assassino. E sono sicuro che Malfoy non avrebbe gradito di risvegliarsi e ritrovarsi il suo quasi assassino davanti agli occhi! Soprattutto se il suo quasi assassino è Harry Potter...

È inutile mentire, soprattutto a te stesso.

Lo sai.

Lo hai visto, il serpente nero che faceva capolino dalla manica di Malfoy.

Non puoi più negare l'evidenza.

Non potrai salvarlo un'altra volta.