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Autore: Lily_and_the_Marauders    18/07/2012    1 recensioni
Fic nata per un contest Natalizio dell'anno scorso, non qui su EFP ma in un altro Forum. Buona lettura :3
Il Natale senza Harry alla Tana non è bello come gli altri anni, soprattutto per Ron.
Dal testo:
-Ti manca, non è vero?- gli chiese Hermione sedendosi accanto a lui.
-Chi, Harry?- rispose Ron, cercando di dare un tono di sorpresa alla sua voce.
-No, guarda...mi riferivo a Tu-Sai-Chi...ma certo, Harry! Chi altri?- sbuffò lei.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ron Weasley
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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-Alzati Ronald!-
Un grugnito sommesso si levò da sotto la coltre calda.
-Dio, quanto dormi! Su, alzati!- 
-Miseriaccia, Hermione! Lasciami dormire! Sono in vacanza!- esclamò il rosso rivoltandosi nel letto e mettendosi il cuscino sopra la testa.
-Bhè, fai come ti pare.. Io me ne vado- borbottò lei indispettita e, prima di chiudere la porta udì un lieve russare.
-Hermione, dov'è Ron?- le chiese la signora Weasley appena vide la ragazza scendere le scale.
-E' ancora a letto, Signora Weasley, non vuole alzarsi!- 
-Bene... Fred, George, sapete cosa fare!- 
I gemelli si guardarono raggianti e insieme sparirono su per le scale.
Un secondo dopo si sentirono un urlo e delle risate.
La signora Weasley sorrise divertita mentre faceva svolazzare patate tagliate per tutta la cucina.
Si fece però tutta seria alla vista di Ron, completamente fradicio e irato.
-Ronald Weasley, sai bene che non mi piace usare i tuoi fratelli per questi giochetti infantili, ma hai esagerato... Per le mutande di Merlino, oggi è la vigilia di Natale! Non puoi poltrire tutto il giorno!-
Ron solitamente amava le festività più di ogni altra cosa, ma quell'anno non si sentiva in vena, e poi.. mancava Harry.
Senza di lui non ci sarebbe stato molto da fare.. insomma, gli piaceva stare con la sua famiglia e con Hermione, ma se Harry mancava era come se gli avessero portato via una parte di lui.
Era il suo migliore amico...
Era dovuto rimanere ad Hogwarts, con Silente, per le sue lezioni private.
Ron ed Hermione speravano che sarebbe arrivato per la cena di Natale, ma Edvige il 23 Dicembre aveva portato una lettera del ragazzo, dove informava la famiglia Weasley che non sarebbe potuto venire.
Così Ron avrebbe dovuto appendere le decorazioni da solo, e cacciare via gli gnomi dal giardino senza nessuno con cui ridere.
La giornata fu estenuante, tutto quello che rimediò fu solo un morso di quelle meschine creature.
Fu felice di sedersi davanti al camino.
-Ti manca, non è vero?- gli chiese Hermione sedendosi accanto a lui.
-Chi, Harry?- rispose Ron, cercando di dare un tono di sorpresa alla sua voce.
-No, guarda...mi riferivo a Tu-Sai-Chi...ma certo, Harry! Chi altri?- sbuffò lei.
-No...-
-Menti, Ronald. Lo so che ti manca. Hai messo su il muso da quando siamo partiti da Hogwarts...-
-E' che non so che fare.. mi annoio da morire-
-Bhè.. grazie, Ronald, mi fa molto piacere sapere che sono di pessima compagnia- disse sarcasticamente Hermione.
-No...non intendevo quello!- si affrettò a puntualizzare lui -Sei di ottima compagnia, è solo che... -
-...Che non sono così importante quanto Harry, si lo capisco...E' il tuo migliore amico, è normale- 
-Mi stai mettendo in bocca parole che non ho mai detto, perciò se vuoi che finisca, lasciami parlare- grugnì Ron.
-Scusa, scusa, non parlo più-
-Chiedo umilmente perdono alla coppietta ma sto morendo di freddo, perciò levati di mezzo Ronnie...- esclamò Fred ad un certo punto, scaraventando il fratello a terra.
-Ehi! Perché mi devo togliere io!? C'è Ginny, che occupa la poltrona da più di un' ora! Fate spostare lei!-
-Molto cavalleresco Ronald...davvero.- rispose la rossa, incrociando le braccia.
-Già, molto cavalleresco Ronald- la scimmiottò George.
-Vedi, caro Prefetto...non potrei mai chiedere ad una signorina di alzarsi dalla poltrona...- spiegò Fred, con l'aria di chi la sa lunga.
-Proprio vero Fred, ma io non faccio differenze...- dicendo così, Geroge iniziò a fare il solletico alla giovane Weasley, che ridendo si lasciò cadere per terra, trascinandoselo dietro.
Era una scena comica ma poco dopo il rosso già ne aveva abbastanza abbastanza, così uscì.
L'aria Natalizia era gelida e lui indossava solo una magliettina di cotone e un paio di jeans. Prese una lanterna che si trovava vicino alla porta. La alzò tenendola davanti a se e si illuminò la strada, fino ad arrivare ai piedi di un grande albero.
Dopo alcuni minuti interminabili si incominciava sinceramente a chiedere il motivo di tanta sofferenza; si insomma.. era solo e non sapeva cosa fare, ma perché disperarsi?
Poteva tagliare le patate per la cena di Natale, aiutare il padre a preparare la tavola..
Ok, si stava illudendo da solo.
Quel Natale lo avrebbe passato senza Harry, era il primo dopo cinque anni, strano.
Stava gelando là fuori, ma non aveva assolutamente voglia di tornare dentro.
-Meglio gelare- disse alla motte, e l'eco lo seguì.
-Ne sei sicuro è? Io entrerei..-
Ron si voltò di scatto, alzando la lanterna per vedere meglio
-Miseriaccia Hermione, mi hai fatto prendere un colpo!- esclamò sospirano di sollievo.
Lei si avvicinò; stringeva una coperta tra le braccia e gliela porse.
-Tienila, non è poi così freddo- disse Ron, restituendogliela.
-Maddai Ronald, stai gelando.. io almeno porto il maglione!-
Rassegnato prese la coperta e se la avvolse intorno alle spalle.
-Guarda, ha nevicato!- esclamò Hermone indicando un punto vicino a loro, illuminato dalla fioca luce della lanterna.
La ragazza notò che Ron non la stava ad ascoltare così gli lanciò una palla gelida di neve proprio sulla faccia.
-Ehi! Fa freddo!- protestò lui scuotendo la chioma rossa fuoco per far volar via i residui di neve.
-Disse colui che preferiva gelare...-
Anche Hermione ricevette una bella palla di neve in faccia.
-Bene Weasley...- sbottò con fare minaccioso mentre si chinava verso il manto bianco per fare un'altra palla.
Ron sghignazzando non perse tempo e la colpì sul sedere.
Hermione si voltò imbestialita, pronta ad attaccare, ma inciampò sul piccolo gnometto che aveva morsicato Ron poco prima e finì con la faccia a terra, nella neve gelata.
Ron scoppiò in una fragorosa risata, tanto da trattenersi la pancia.
Dopo qualche minuto riuscì a riprendersi ma notò che Hermione era immobile, ancora con il viso sepolto tra la neve.
Subito gli si gelò il sangue, si accucciò e ribaltò la ragazza a pancia in su.
-Hermione! Hermione dimmi che non sei morta, ti prego- pigolò orripilato.
Nulla.
-Oh Miseriaccia! Che cosa faccio, che cosa faccio?!- disse prendendosi la testa tra le mani.
Senza neppure accorgersene finì disteso tra la coltre gelata.
-Cos...Allora non sei morta!- esclamò vedendo Hermione che sghignazzava.
-No, era solo una specie di rivincita-
-Bhè, complimenti.. hai vinto- osservò seccato Ron.
-Bene.. - concluse lei, voltandosi per tornare in casa.
-Ehi! Aspetta!- urlò il rosso prendendola per un braccio.
-Che c'è..- sbuffò voltandosi.
I loro nasi erano a pochi centimetri l'uno dall'altro.
-...Ronald?-
-Volevo, si ecco.. chiederti scusa...Ero così preso dalla mancanza di Harry che non mi ero reso conto di potermi divertire anche senza di lui...sai, l'abitudine...- disse con un mezzo sorriso.
Hermione fece spallucce, arrossita per quell'improvvisa intimità.
Forse era l'atmosfera, o forse il freddo gli aveva addormentato quella piccola parte di buon senso che possedeva, non lo sapeva neppure lui, però la strinse a se e la baciò.
-Ehm...non vorrei rovinare il bel momento, ma che ne dite se entriamo?- chiese a quel punto qualcuno dalla penombra.
I due sobbalzarono.
-Harry? Sei tu?- chiese un' Hermione color pomodoro.
-Certo che sono io!- esclamò lui uscendo e facendosi vedere.
-Oh, ehm.. da quanto sei qui?- chiese lei in un timido sussurro.
-Mhh.. dieci minuti...-
-Harry! Potevi farti vedere prima!- lo ammonì Hermione.
-In realtà lo avrei fatto, ma ho pensato di lasciarvi stare!- si scusò lui mettendo le mani in avanti per difendersi dall'esplosione di Hermione che da un colorito rosso era passata ad uno verdastro.
Ron che fino a quel momento era stato in silenzio si fece avanti scansando Hermione e con uno scatto abbracciò l'amico.
-Ci sei mancato, Harry..-
-Oh, bhè, mi siete mancati anche voi, è per questo che sono tornato...anche perché Silente ha spostato gli incontri a dopo le vacanze-
-Ora, che ne dite se torniamo in casa?- chiese la ragazza, con un tono più affettuoso.
I due non se lo fecero ripetere ancora e si incamminarono vero casa, dopo poco più di due metri la camminata si era trasformata in una gara.
Per arrivare si spinsero a vicenda con il risultato di finire addosso al cespuglio,l'unico che quel pomeriggio non era stato disinfestato dagli gnomi.
-Ah, i ragazzi.. che strane creature!- sospirò Hermione osservando commossa e divertita la scena.
Quando vide che i due non riuscivano a staccarsi gli gnomi di dosso, decise di andare ad aiutarli, convinta che non sarebbero mai cambiati.
 
 
 
ANGOLO DELL'AUTRICE:
Questa Fan Fic l'ho scritta l'hanno scorso per un contest Natalizio, non è niente di speciale ma a parer mio è una dimostrazione dell'amicizia tra Ron e Harry.
Lo ripeto, non è nulla di "uau".. a voi i commenti :)
Baci,
Lily <3
   
 
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