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PICCOLA UBRIACA BUGIARDA
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In un letto dai tendaggi verdi e argento una ragazza dai capelli neri, dalla pelle chiara aprì gli occhi marroni e si guardò attorno stupita.
- ma dove sono?- si chiese
Si girò verso la sua destra sentendo il calore di un altro corpo premuto al suo
-AAAHHHHHH!!-
Il ragazzo moro steso accanto a lei fece un salto
- che c’è da urlare in quel modo??- chiese seccato
- come sarebbe a dire cosa c’è??? Come cavolo ci sono finita in camera tua Zabini??-
- con le tue gambe magari??- chiese alzando un sopracciglio
- ma che spiritoso, guarda!! Da quando hai questa vena comica??-
- da quando ti ho incontrato…o meglio da quando ti ho scoperta-
- scusa??-
- Ho capito. Meglio essere più chiari: da ieri sera - e le accarezzò una coscia
La ragazza si preoccupò non tanto del gesto, anche se una parte dell’infarto che la colpì proveniva da quello, ma soprattutto perché senti la mano del moro proprio sulla sua pelle e non attraverso il tessuto degli slip.
-Porco!-
- sempre! Soprattutto, come potrei non esserlo dopo quello che ho visto ieri sera??-
- O –mio -Dio – scandì la ragazza
- su dai non lodarmi troppo, piccolina – intervenne il ragazzo
-a chi piccolina, scusa??!! Ti arrivo alle spalle!-
- sei o non sei più piccola di me?-
- solo perché ho due anni di differenza non vuol dire che sia più piccola dato che sono più alta anche della tua amica Pansy Parkinson detta il Carlino- disse altezzosa la ragazza
- sono sempre due anni e ti assicuro che la differenza la fanno.-
- ma la vogliamo smettere!!-
- eh eh -
-cos’ è quella risatina?-
- sono anche più forte di te -
- e allora? -
La ragazza vide il viso di Blaise avvicinarsi di più e il corpo del ragazzo si alzò dal materasso per sovrastarla con il suo peso
- Vuoi toglierti? Non sei poi così leggero!-
- spostami tu - le disse mentre le baciava il collo
Lei tentò ma le sue manine posate sul grande petto di lui non servirono a nulla.
- allora chi è il più forte dei due??-chiese lui
- ma sentitelo! Adesso hai anche bisogno di sentirti dire una cosa del genere??-
Lui si lasciò andare con tutta la sua mole sulla ragazza, che essendo più piccola di lui e un po’ più esile, si sentì venir meno il respiro
- d’accordo…d’accordo- mormorò Mandy – sei tu il più forte va bene, così?-
- Mi sembra logico piccola Corvo-
- ehi! Lo sai che non ci piace questo nome!!!-
- ma è la tua casa perciò…ci si adegua-
- a questo punto preferisco il tuo piccolina. Adesso ti puoi gentilmente
togliere di dosso??-
- peccato. Mi piaceva -
- non me n’ero accorta, guarda!!-
- dimmi…ti è piaciuto?- chiese Blaise stendendosi affianco alla ragazza e guardandola posandosi una mano sulla guancia
- piaciuto, cosa ?- chiese noncurante lei
- allora…ricapitoliamo…cosa ti ricordi di ieri sera?-
- ieri sera…allora…ehm…nuvole grigie e pioggia che picchiava sui vetri delle finestre…ehm…sono venuta ad una delle vostre feste e…basta-
- e come pensi che tu sia finita nel mio letto?-
- beh…forse ci sarebbe una possibilità che…abbiamo solo dormito?- chiese Mandy arrossendo