Hero

In onore di Phil Coulson, un personaggio che ha molto da insegnare.

And they say that a hero can save us.
I’m not gonna stand here and wait.
(Hero – Nickelback)

200 parole

Sono sempre stato una frana con le parole, Phil.
Non sono il tipo da discorsi strappalacrime e so che tu non me ne vorrai, quando sarò costretto a salire su quel palchetto, al tuo funerale, e biascicherò poche frasi sconclusionate, più freddo ed impersonale di un automa.
“PhillipCoulson era un eroe americano.
Un sottoposto fedele.
Un agente insostituibile.
Un esempio per tutti noi.
Oggi abbiamo tutti subito una grande perdita.”
Già, credo che il mio discorso sarà più o meno questo.
Per cui ho scelto di scrivere poche righe, inserirle in una busta, insieme alla tua collezione di figurine di Capitan America, e seppellirle insieme a te. Sono un po’ sporche di sangue, immagino saprai il perché. Sono convinto che tu avresti fatto lo stesso, al mio posto. In compenso gliele ho fatte autografare, una ad una. E lui è stato felice di farlo.
So quanto questo mio tentativo di parlarti ancora una volta sia patetico. Lo è almeno quanto le frasi che sto scrivendo in piena notte, con una penna trovata chissà dove, su un banalissimo foglio da fotocopiatrice.
Ma tu eri molto più di quanto le parole di una spia come me possano riassumere.
Eri un amico.
Forse il mio unico, vero amico.
Mi mancherai, Phil.

Nick