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Autore: whoatemycarrots    19/07/2012    18 recensioni
Alex odia i matrimoni, tutto cambia quando dopo un grave incidente si trova davanti un matrimonio da organizzare, il suo.
Dal capitolo 5:
“Lo sai invece tu chi mi ricordi?” chiede mentre ride per la mia triste storiella.
“No, chie?” domando.
Zayn si avvicina dolcemente al mio orecchio, mi accarezza un fianco e urla..
“sto cazzo!”
“Ma vaaaaaffanculo”gli urlo in visto di rimando e mi avvio verso la porta.
Non ho le chiavi, ops.
“Non ho le chiavi Maliminchia” dico.
“Mali che?” domanda frugandosi nelle tasche dei pantaloni della tuta.
“M-a-l-i-m-i-n-c-h-i-a. E’ una nuova bromance, tra te e sta minchia!” urlo euforica per la mia trovata geniale mentre Zayn mi uccide con lo sguardo.
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Very Normal People.


Entro su facebook.
 Scorro tra i post e l’unica cosa che mi viene in mente guardando certe foto è “Torna sulla tangenziale.” Dopo alcuni secondi mi rifiuto di scorrere ancora nella home, è uno sforzo inutile, tanto quanto le persone che continuano a pubblicare loro foto nella speranza di essere cagate.
Apro twitter, santo quello che ha inventato questo social network, mi dico digitando la password.
Niall è online , scriviamogli qualche tweet giusto perché tanto non lo leggerà mai.
Ho appena inviato l’ultimo tweet, osservo lo schermo e vedo che altre tremiladuecento ragazze hanno scritto la stessa cosa a Niall, ovvero “Hi Niall, how are you? Can you follow me?” , si abbiamo molta fantasia.
Passo al profilo di Zayn anche se non è online che poi, quando mai è online quel ragazzo? Non tweetta praticamente mai, non riesce a fare una twitcam e retweetta qualcuno ogni morte di papa. E’ penoso e ogni volta se la scampa scusandosi per la sua assenza e ci scrive che ci ama tutte, ruffiano del cazzo.
Gli scrivo qualche tweet in italiano, tanto non leggerà mai ne quelli che gli scrivo in italiano che quelli che mi  impegno a tradurre in inglese.
“Ho visto la foto tua e di Perrie,sembrate un procione e un ornitorinco,amorevoli,davvero “
Premo sul tasto tweet e mi alzo dal computer . Puntualmente il telefono squilla e puntualmente mia madre non risponde.
“Pronto” dico alzando la cornetta.
“Ale?”dice la voce dall’altra parte.
“Sono io , dimmi zio” dico a mio zio Mason.
“Siete in casa stasera?” mi chiede.
Tappo la cornetta con una mano.
“Mà siamo a casa stasera?” le chiedo urlando.
“Si” mi risponde con lo stesso tono.
“Si” riferisco a mio zio.
“Allora più tardi passo, a stasera” mi dice riattaccando.
Abbasso la cornetta.
Mio zio Mason non si faceva sentire mai. Non passava mai a trovare me e mia sorella, a meno che non fosse il compleanno di una delle due o per feste importanti quali Natale e Pasqua. Sì, era proprio uno zio adorabile.
“Chi era?” mi chiede mamma.
“Mason, si è ricordato di avere delle nipoti, stasera passa” dico rimettendomi a sedere.
Si prospettava una lunga giornata a non fare niente al pc. Dopo mezzora ero già attaccata al telefono per mandare un messaggio ad Elis.
“El vieni in qua non so che minchia fare “ le scrissi semplicemente.
Non rispose, in compenso dopo dieci minuti era già davanti casa mia.
“Elisss” urla mia sorella Noe saltandole al collo.
“Ciao” risponde dolcemente El scoccando un bacio sulla guancia di mia sorella.
“oh” la saluto io prima che si metta a sedere accanto a me al pc.
“fai che ti pare” le dico lasciandole campo libero al computer.
Lei ricomincia a scorrere la bacheca e nel giro di cinque minuti stiamo già a prendere per il culo una delle tante tipe che avevo “amiche” su facebook.
“No aspetta adesso devo prendere per il culo Danielle.” Dissi digitando il nome su tumblr .
Nel giro di un nano secondo compargono una sfilza di foto. Non appena ne trovo una con i capelli lisci scoppio a ridere.
“Ti immagini Liam cosa le dice quando si fa liscia?” dice Elis ridendo.
“Tesoro sei bellissima con questi capelli ti risaltano il naso!” dice El con tono di voce maschile.
“Elis sembra uno di quei molluschi con il naso enorme? Quelli tutti mollicci” dissi continuando a ridere.
El mi guarda confusa quindi cerco l’animale a cui mi riferisco.
Giro un po’ sul web alla ricerca di quel coso che somiglia tanto a Danielle e non appena seleziono l’immagine Elis comincia a ridere piegandosi su sé stessa. Si chiama pesce “blob” e somiglia troppo a quella nasona della Peazer.
Parliamoci chiaro io non la odiavo, nessuna di noi l’odiava è che semplicemente ci stava sulle palle. Certo non le scrivevamo tweet bastardi su twitter, ci limitavamo a offenderla in silenzio.
Fuori faceva troppo caldo per uscire quindi passammo la giornata a non fare niente.
Verso le sette El tornò a casa e dopo dieci minuti esatti qualcun altro suona il campanello.
Va  ad aprire mia madre e dall’urlo di mia sorella, capisco che mio zio è in casa. E per urlo non intendo un urlo di felicità anzi, di terrore puro. Noe odiava mio zio, non perché le avesse fatto qualcosa o che altro semplicemente perché ogni volta che veniva , ovvero ogni morte di papa come ho già detto, pretendeva che mia sorella di appena sei anni lo andasse a salutare come se fosse suo padre. Era ridicolo.
Mason blaterò per un po’ con mia madre di me e mia sorella, di mio padre.
Mio padre Sam non viveva più con noi da tre anni per motivi di lavoro e da appena uno si era separato da mia madre.
“Mi sposo” dice mio zio.
L’acqua mi va a traverso.
“Cosa?” chiedo tossendo.
Mi sposo con Isa-dice sorridente –settimana prossima”.
Mio zio è un tipo sulla quarantina,  alto,magro con un naso dritto, occhi grandi e celesti e labbra carnose, era un bell’uomo e non dimostrava l’età che aveva.
“Fantastico..” borbotto io . Io odiavo i matrimoni.
“Questo è l’invito lì è scritto tutto” dice Mason progendo una busta bianca a mia madre.
“Che carino” butta lì mia madre.
“L’ha fatto Isa” storgo il naso nel vedere la busta a mi butto su una sedia.
“Dovete confermarmi la presenza entro mercoledì” dice poi mio zio facendo per alzarsi.
“Sam lavora e io non sono in vena di matrimoni…” dice mia madre.
Anne, così si chiama, non si era ancora ripresa dalla rottura con mio padre. Io non la capivo, era una bella donna, magra , mora, alta se voleva si sarebbe rifatta non una vita, ma anche due.
“Però Noe e Alex possono venire” dice mia madre guardando prima Noe che fa una faccia a dir poco terrorizzata e poi me .
“No!” strilla mia sorella “ io non ci vengo” dice poi andandosene in salotto.
“E io non ti porto più le caramelle” dice allora mio zio.
“E a me non importa” ribatte convinta mia sorella.
“Bene allora a quanto pare verrai solo tu Alex” mi dice Mason sorridendomi .





Yo Girls :)
Ciao ragazze non so come mi sia venuta quest'idea,
in realtà è da un po' che mi frulla in testa ma   ho deciso di 
metterla per iscritto solo adesso.
Questo è solo il prologo fatemi sapere cosa ne pensate
in numerose perchè altrimenti la cancello .
A presto Ale xx

  
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