Serie TV > Grey's Anatomy
Segui la storia  |       
Autore: FairySweet    19/07/2012    1 recensioni
Perché ora? Perché proprio in questo momento? Che aveva fatto di male a Dio per ritrovarsi incastrata in un mondo che non le apparteneva più?
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cristina Yang
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Burke 17                                                         Lui sarà il tuo Papà







Accordi silenziosi che violavano l’intimo dell’anima, lei, il niente e quel martellante rumore.
Un turbinio di pensieri e parole che non faceva altro che agitarla.
Sapeva di aver sbagliato, in verità, lo sapeva da quando aveva preso la macchina e aveva guidato per ore e ore senza una meta precisa ma che altro poteva fare? Strinse più forte le mani attorno al cuscino inspirando, una boccata d’aria fresca che restituì refrigerio.
Sentiva lo sguardo di Burke, il suo correre veloce su ogni centimetro della sua pelle alla ricerca di qualcosa, una sensazione, un’ emozione, anche solo uno stupidissimo segno che potesse urlare “Hai ragione! Mi sento in colpa per averti ucciso ecco perché ti inchiodo qui, ecco perché ti tengo vicino a me” ma faticava persino a pensarle quelle parole, come poteva pronunciarle? Chiuse gli occhi, il respiro sempre più lento e regolare, ogni pensiero scomparve, ogni sensazione, ogni preoccupazione ingoiate dal buio di una notte troppo corta.
L’uomo sorrise tornando a fissare il soffitto “Non è stata colpa tua” si voltò lentamente verso di lei e senza pensarci due volte, posò una mano sul suo ventre, tremava, sapeva di farlo perché era incorporeo, era qualcosa di inesistente eppure, la sua mano ora toccava una vita “Mammina è un po’ confusa piccolo ma tu non devi aver paura”  un altro sorriso a colorare l’aria “Faranno pace vedrai e quando accadrà, tu avrai un nome, una casa e un bel lettino comodo e caldo, certo, non sicuro come il pancino della mamma ma ...” gli occhi a sfiorare quel viso ormai rilassato e baciato dal sogno “ ... il tuo papà si prenderà cura di voi. È un brav’uomo sai? Ama tanto la tua mamma e ama tanto anche te, perfino ora che non sa nemmeno che esisti ma vedrai che tutto andrà a posto” un debole sospiro, posò la fronte contro la sua, sotto la mano quel piccolo cuoricino veloce e impaziente  "Ti comprerà tanti bei vestitini e tanti giochi. Avrai un seggiolone tutto tuo e anche un cucciolo, alla mamma non piacciono granché ma credo che il tuo papà la convincerà del contrario” immaginarsi Cristina alle prese con un bambino era davvero strano, divertente, estremamente dolce e così maledettamente bello da ferirlo dentro.
Se la sarebbe persa, si sarebbe persa una madre meravigliosa e un chirurgo da capogiro “Devi prenderti cura della mamma capito? Devi farlo perché io non posso, a dire il vero, non so nemmeno come mai riesco a toccarla ma non è questo il punto ...”  scoppiò a ridere divertito, stava davvero parlando da solo? “ ... la tua mamma ha tanta paura di scoprire quanto può amarti. Non è colpa tua, tu non hai fatto niente di sbagliato ma lei è testarda, ostinata, intelligente, tremendamente sexy e maledettamente ironica ed è anche una rock star in chirurgia. Diventerà una Dea, la mia Dea di cardiochirurgia e tu, sei un legame eterno e questo le fa paura”  il suo viso a pochi millimetri, conosceva  a memoria ogni suo lineamento, ogni movimento, ogni sguardo “Non aver paura di mostrarle quanto bello può essere amare, falla ridere tanto e falla giocare perché si è scordata che un tempo, anche lei è stata piccola e indifesa. Non prendertela quando la sera torna stanca dal lavoro e non vuole giocare, lei non si ferma mai, salva tante vite e restituisce tanti cuoricini a chi ne ha bisogno ...”  continuava a sfiorarla, ad accarezzare quella linea ormai visibile che custodiva il dono più bello del mondo “ ... impara da lei piccolo, impara a conoscerla, impara ad aggirare le sue trappole, impara che ama alla follia le ciliege e che il sarcasmo le viene piuttosto bene”  mormorò ironico “Ti vuole bene, anche se lo nega, se fa finta di niente, se scappa senza pensare alle conseguenze ti vuole bene e quando ti sentirà muovere se ne renderà conto” una luce leggera, quasi uno spiraglio a spaccare il buio di quella stanza “Oh non aver paura piccolo, solo perché non ti ho parlato tanto del papà non vuol dire che tu non ne abbia uno sai? È solo che al momento, mamma e papà litigano un po’ ed è colpa mia tesoro. Io ho costretto la mamma a fare una cosa davvero difficile e ora sta male ma la conosco bene, è tanto forte e si riprenderà. Si asciugherà le lacrime e dirà al papà che tu esisti e credo che quando lo saprà, sarà l’uomo più felice del mondo intero” chiuse gli occhi sorridendo “Sarà il tuo papà” un ultimo sospiro prima di abbandonarsi a quella dolcezza infinita.
I fantasmi non dormono ma lui non era né fantasma né ricordo e chiudere gli occhi, fingere che tutto sia reale era una sensazione davvero bella.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Grey's Anatomy / Vai alla pagina dell'autore: FairySweet