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Autore: bowo_    19/07/2012    0 recensioni
Giorgia, 18anni. Vive a Napoli, ma nonostante tutto parla oltre che al dialetto napoletanto, il dialetto romano. Lei AMA Roma, e quando finirà i suoi studi sogna di andare lì per studiare. Lei è la protagonista di questa storia, però è una protagonista..un pò particolare! Si, particolare, perché Giorgia, è diversa dalle altre ragazze. Giorgia ha un animo un pò frastornato, ed ha dei problemi di identità, ma nonostante tutto cercherà di fare del suo meglio per darsi forza. Poi...Giorgia ha un telento che in pochi sono capaci di avere:Giorgia AMA! Non tutti amano, lei è capace di farlo anche se il suo amore non è nei confronti di una persona, ma nei confronti della musica! Lei ama la musica: ascolta un pò di tutto, ma il suo cantante preferito è Marco Mengoni! Lo Ama..e come vedremo più avanti, sarà lui il punto di incontro tra la vecchia Giorgia e la nuova!
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eravamo di nuovo a Roma. Lei così perfetta ci osservò per così tanto tempo.
Io ed Andrea eravamo insieme da ormai mesi. Era giugno, faceva caldo e le lezioni finirono per tutti.
-Ragà, che ne dite se andiamo per un paio di giorni in qualche posticino?- propose Sere.
-Si dai ho voglia di conoscere qualche posto nuovo!- mugolò Iole.
-Nuovo è?- intervenne Maximo -Amore perché non ci porti a Napoli?-
Io e Sere ci guardammo negli occhi.
-Sii ok! Partiamo!-
[...]
-Ragazzi siamo quasi arrivati!- disse Maximo, che guidava un pulmino che affittammo. Eravamo solo noi ragazzi e portammo con noi anche Tae e Minho.
Maximo era nervosissimo. Era curioso di vedere da dove veniva la sua ragazza.
Decidemmo di fermarci a Caserta poiché i ragazzi volevano visitare la Reggia. Io feci da guida visto che ero del posto. Si, perché in origine abitavamo nei pressi di Caserta, poi dopo la morte di mio fratello, ci trasferimmo a Napoli.
-Questi sono i giardini..- iniziai a raccontare quel pò di storia che sapevo sul posto, effetto guida turistica -..il giardino inglese invec..-
-GIORGIA?- una voce stridula e insopportabile mi richiamò. Mi voltai. Un gruppo di ragazzi e ragazze. La ragazza che mi chiamò era castana chiara con occhi scuri e molto bassa. Sgranai gl'occhi.
-Rita?- era Rita. Andavamo alle medie insieme. La odiavo con tutta me stessa, non la sopportavo! A scuola lei era la mignotta e io quella presa di punta.
-Giorgia che ci fai qui?- mi chiese cercando di fare la simpatica. Andando contro la sua natura. Mentre fissava con occhi da pesce lesso Andrea. 
-Sono venuta con degli amici a visitare la Reggia.- indicai i ragazzi alle mie spalle. Lei continua fissare Andrea.
-Te ne sei andata così a fine scuola, senza neanche salutare.- "s-salutare?!" pensai innervosendomi. Sapeva che era morto mio fratello,sapeva che i miei genitori mi portarono subito via.
-Beh, era inutile stare qui. E poi, non avevo nessuno da salutare..- dissi acida.
-Ah si? E dimmi, lavori?-
-Si, per mantenermi gli studi a Roma.-
-Una contadinella a Roma?!- disse con voce acida e sentendosi superiore -non scherziamo! Che fai?! La netturbina?! O no, meglio, lavori in qualche fattoria!- continuò deridendomi.
-Conta..cosa?- mi arrabbiai. Già le stavo per saltare addosso. D'un tratto mi sentì cingere la vita.
-Amore,- disse Andrea guardando Rita ma rivolgendosi a me -andiamo? Vorrei andarmi a riposare sotto qualche albero all'ombra con te.- e mi diede un bacio -Scusatemi,- guardò lei -ma ho bisogno della mia principessa..comunque hai un pessimo modo di parlare, sii più educata con chi non conosci.-
L'aveva fatto apposta, se ne accorse che lei stava rodendo e con quel gesto ancor peggio. Si vergognò all'istante. Beh si, lei parlava male, e per Andrea che odiava quel tipo di persone, fu semplice farle fare una brutta figura.
[...]
Per arrivare a Napoli, Maximo fece in modo di farsi tutta la costiera. Erano verso le 19.00, il sole stava baciando il mare. L'acqua si stava fondendo con esso colorandosi. Il mare era magnifico e gli occhi dei miei compagni di viaggio erano estasiati.
-Maximo parcheggia qui.- parcheggiamo fuori all'agriturismo dei miei genitori.
Appena scendemmo dalla vettura, i miei genitori ci vennero incontro. Come una furia vedemmo Maria uscire dall porta principale e correre verso di noi. Subito si precipitò tra le braccia di Minho, baciandolo. Mio padre guardava scandalizzato, mentre gli altri scoppiarono a ridere.
Andammo dentro per mettere tutto a posto nelle nostre camere.
D'un tratto andai fuori al balcone e mi affacciai. Vidi tutta quella parte di me, del mio passato. Era tutto bellissimo visto da lì, e sarebbe stato perfetto, vivere in quello stato. Guardai quel che faceva parte di me, poi mi voltai a guardare l'altra parte di me. Lui..lui..la perfezione! La cosa più bella esistente, e la cosa migliore che mi fu mai capitata!
-Andrea?-
-Si amore?-
-Ti Amo!-
 
EPILOGO
-Nooooo non voglio mangiarlo!-
-Ma devi farlo! Non hai mangiato nulla! Daii fai la pappa!- litigavo con Charlotte da ormai mezz'ora, per farla mangiare.
Charlotte è la mia secondo genita. Ha 6 anni ed è una peste. Assomiglia molto a suo padre in tutto!
La mia prima figlia, invece si chiama Roberta. Ha 15 anni. Lei è una grande! Sognatrice, liberale, folle! È identica a me, ma non lo ammetterà mai.
Io ormai lavoro come tradutrice di romanzi.
Andrea continua il suo lavoro da medico.
Tutto è cambiato. Ora ho 45 anni, e tutto nella mia vita, ha preso pieghe diverse.
Sere e Maximo si sono lasciati per mesi, poi si sono rimessi insieme e non si sono più lasciati. Tra di noi sono stati i primi ad essersi sposati! Hanno un figlio di nome Simone che ha 18 anni.
Lei ora è un industrial design, e lui un architetto di esterni.
Iole e Jonghyun ora vivono in Corea del Sud. Lui e il suo gruppo sono diventati famosi, ora è un produttore discografico, mentre lei un insegnante di danza. Hanno 2 figli, Donghae di 15 anni e Brian di 6 anni. Stessa età delle mie figlie!!
Anche se siamo diventati ormai dei genitori adulti, le nostre emozioni rimarranno vive in noi. Sempre nei nostri cuori! 
   
 
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