INTRODUZIONE

Debby, un semplice nome, lei, una ragazza, appena 18 con una storia abbastanza triste, suo padre, lei non sapeva chi fosse, sua madre, non c’era più, deceduta, a causa di un cancro, non aveva fratelli, era sola, se non ci fosse stata lei, Hallie, la sua migliore amica e lui, Diego, pronto a tirarla su nei momenti più difficili, pronto a proteggerla, fino a quel giorno…

CAPITOLO UNO.

Si, tutto andava bene, fino a quel momento, ero felice, fidanzata con il miglior ragazzo che si potesse avere, si chiamava Diego, passai con lui i migliori 3 anni della mia vita, fino a quel giorno.
Ricevei una chiamata, era la mia migliore amica Hallie, voleva vedermi, mi recai subito a casa sua, entrai nella sua stanza, aveva una faccia preoccupata, o forse era solo nervosa, le chiesi cosa fosse successo e lei mi disse di accomodarmi che me lo avrebbe spiegato subito.
Hallie: Ecco, oggi m-mentre uscivo da s-scuola ho v-visto Diego..
Io: Si, continua..
Hallie: Beh, non so come dirtelo..Si st-ava baciando con un’altra, e non un semplice bacio a stampo, ci andavano forte, ti ha tradito..
Io: Cosa? È impossibile, dimmi che è uno scherzo.
Dissi trattenendo quasi a stento le lacrime.
Hallie: No, è la verità, mi dispiace tantissimo, ho pensato che fosse meglio dirtelo subito..
La guardai, ero sconvolta, mi alzai e corsi a casa, mi chiusi in camera a piangere, mi cadde il mondo addosso, da lui una cosa del genere non me la sarei aspettata per nulla al mondo.
Rimasi chiusa in camera per 3-4 giorni, non riuscivo a smettere di piangere, ci pensai per parecchio tempo, ma alla fine decisi di partire, abbandonare la mia città per sempre, di andare a Londra, insomma, 18 anni li avevo, ormai non mi era rimasto niente per trattenermi, a parte Hallie, mio padre non so chi sia, mia madre è deceduta a causa di una grave malattia, non ho fratelli o sorelle, il mio ragazzo mi ha tradito.
Così feci le valigie e partì immediatamente, senza avvisare nessuno, pochi minuti dopo mi ritrovai in aeroporto, salii sull’aereo e partì, iniziai a pensare che forse scappare non fosse la cosa giusta, forse dovevo aspettare, ma ormai mi stavo dirigendo verso quella città, sognavo fin da piccola di andarci e finalmente ne avevo la possibilità.
L’aereo atterrò, recuperai le mie valigie e  mi diressi verso la fermata dell’autobus, decisi di prendere una stanza in un Hotel, provvisoriamente, non avevo moli soldi, mi sarei accontentata facilmente.
Trovai un Hotel vicino alla London Eye, poco costoso, andai in camera, sistemai i bagagli e andai direttamente a dormire, non avevo la minima voglia di uscire, inoltre ero anche molto stanca,    così mi addormentai immediatamente.
Il giorno dopo mi svegliai presto e decisi di andare a fare una passeggiata per le strade di Londra, camminai un po’ poi mi fermai, mi sedetti su una panchina e dopo poco vidi una ragazza che mi si avvicinò:
X:Ciao, piacere sono Janette, puoi chiamarmi Jay, tu chi sei?
Io: Ciao, io sono Debby..
Jay: Non sei di qui vero?
Io: No, in realtà sono arrivata ieri, non conosco nessuno qui, sono italiana.
Jay: Ah sei italiana, non ci sono mai stata, ma deve essere un bel posto, dunque io sono la prima persona che conosci? Ti va di scambiarci i numeri di telefono? Così se hai bisogno di qualcosa..
Io: Si, ci sto..
Ci scambiammo il numero e decidemmo di fare una bella passeggiata, facemmo un giro, mi porto in alcuni dei luoghi più belli di Londra, poi ci salutammo, tornai in hotel, pranzai e mi andai a riposare in camera; poco dopo squillò il cellulare, risposi:
X: Buongiorno, lei è Debby Higgins?
Pensai ‘’chi è questo?, come sa il mio nome?..’’