19/07/2012
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Per old yellow bricks, per la mia stupida preferita.
Ti voglio bene
Remember?
Miley e Harry erano migliori amici, almeno un tempo lo erano stati.
C’era un tempo in cui non facevano nulla senza l’altro, ogni cosa insieme, per sempre, si dicevano.
Andarono al loro primo ballo del primo anno delle medie insieme, volevano essere uniti e poi andarono con i rispettivi amici, ma si tennero d’occhio.
Furono insieme quando Miley recitò nel suo primo spettacolo di William Shakespeare in cui interpretò Giulietta e harry si mise in prima fila e rimase con el a ripetere le battute, facendole capire che lui era lì e non l’avrebbe abbandonata, mai.
Un giorno poi tutto cambiò, Harry fece un provino per X-factor, Miley lo aveva iscritto, ma era stato uno scherzo, nessuno dei due avrebbe mai detto che poi sarebbe stato preso, anche se l’amica pensava avesse una voce meravigliosa e quando seppero che sarebbe dovuto entrare nella trasmissione, tutto cambiò, non subito, ma in seguito.
Miley venne presa in una ‘banda’ di spettacoli, iniziò a fare rappresentazioni, girò tutta l’Inghilterra, mentre, nel frattempo, il suo migliore amico continuava la sua esperienza nel talent-show e veniva apprezzato sempre di più.
Miley non si perse neanche una puntata, era l’unico contatto rimasto fra loro due e lei lo sapeva perché Harry ogni volta che cantava teneva stretto fra le mani la collana di Miley con la sua iniziale, era il loro messaggio.
Saremo sempre uniti.
Purtroppo però l’unico modo di sentirsi era attraverso i genitori, ma era sempre dura e mano a mano la loro amicizia scomparì nel nulla, nessuno ebbe più notizie dell’altro ed ognuno si fece una nuova vita.
I ragazzi erano seduti su delle poltrone ed attendevano che il tempo passasse.
Harry giocherellava con la collanina della sua oramai ex migliore amica e ripensava ai vecchi ricordi, alle vecchie giornate passate insieme ed alle volte in cui si era ingelosito.
Miley arrivò di fretta e furia in casa Styles, salutò distrattamente la famiglia e si fiondò in camera dell’amico.
Harry si spaventò, inizialmente, ma appena vide l’amica, si calmò e si sedette sul letto al suo fianco.
‘Ho una notizia bellissima’ annunciò sorridente la mora
Harry la guardò con aria interrogativa e le fece segno di continuare.
‘Josh mi ha baciato’ esclamò con un sorriso a trentadue denti ed a harry gli si raggelò il sangue nelle vene.
Josh Craw era famoso per la sua reputazione da puttaniere.
Baciava le ragazze, faceva il dolce, gli prometteva la luna, le scopava e poi le lasciava con il cuore infranto, sole, era il suo modo di essere, insomma era un mostro.
Harry non seppe cosa dire, se le avesse detto che era uno stronzo, lei avrebbe detto subito che era geloso, ma in fondo era anche questo, era geloso.
Non sapeva il motivo, ma lo era, insomma sentiva il bisogno di picchiare qualcuno e l’immagine di Josh era limpida nella sua mente, lo avrebbe ammazzato se avesse fatto soffrire la sua migliore amica.
‘Perché non parli?’chiese Miley preoccupata per il silenzio dell’amico, il quale aveva cambiato faccia ed era serio e rigido.
‘Lui è uno stronzo’ disse solamente e come si aspettava la mora subito si arrabbiò.
‘Sei solamente geloso. Insomma tu ti fai continuamente ragazze ed io me ne faccio uno, uno e tu subito dici che è stronzo? Ha la tua stessa identica reputazione e tu sei una delle persone più dolci che io conosca, quindi non rompere i coglioni e lasciami vivere la mia vita una santa volta’ urlò fuori di sé, prendendo poi lo zaino e dirigendosi verso la porta, ma harry le bloccò il polso, la fece girare e le prese il volto fra le mani.
‘Tu sei mia, ricordatelo’sussurrò serio, per poi posare le sue labbra su quelle dell’amica.
Quando si rese conto di quello aveva fatto, pensò che l’amica l’avrebbe scansato, ma le mani esili di Miley, invece, strinsero la polo del ragazzo.
Le loro labbra combaciarono alla perfezione e dopo qualche secondo Harry passò la lingua sulle labbra dell’amica, chiedendole il consenso che subito ricevette.
Le loro lingue iniziarono al danza dell’amore, una danza sconosciuta a molte persone.
‘Perché?’ chiese Miley dopo quel lungo bacio
‘Perché tu sei mia, te l’ho detto’ sussurrò sorridendo poggiandola la fonte contro quella di lei.
Harry chiuse gli occhi e ripensò al sapore alla pesca delle labbra di Miley, ripensò a tutti i loro baci che si erano dati e che poi con il tempo erano diminuiti per ovvi motivi, ripensò a lei e le mancò sempre di più.
‘Di chi è quella collanina?’ chiese Zayn sedendosi al suo fianco, fissando l’oggetto che l’amico teneva stretto fra le mani
‘Della mia migliore amica’ sussurrò con malinconia, per poi rimetterla in tasca e tornare a fissare Louis e Niall che giocavano a ping-pong o meglio si tiravano la pallina addosso.
‘Non ce ne hai mai parlato’ disse Liam aggiungendosi alla conversazione.
Harry solevo le spalle come a dire ‘Capita’, ma gli altri volevano sapere, volevano capire chi fosse, erano curiosi di scoprire parte del suo passato
‘Come si chiama?’ chiese Zayn interessato a questa misteriosa ragazza
‘Miley Cyrus’ rispose semplicemente, se ne avesse parlato, la malinconia avrebbe preso il sopravvento e tutto sarebbe stato più difficile.
La conversazione finì lì, Harry si alzò ed andò in camera sua, rimanendo sdraiato tutto il tempo sul letto.
Al 23 luglio mancavano solamente due giorni, due giorni e la sua avventura a X-Factor sarebbe terminata, la sua vita sarebbe cambiata? Lo sperava, anche se la sua vita era cambiata proprio dal momento in cui fece il provino.
Harry chiuse gli occhi e si abbandonò fra le braccia di Morfeo.
Quella sera, quel 23 luglio del 2010, Harry era stanco di tutto, avrebbe preferito essere a casa sua, sentiva che qualcosa mancava nella sua vita, qualcosa di forte e si sentiva troppo solo.
‘Hazza’lo chiamò Louis, mentre si stava mettendo le scarpe
Il ricciolo si volto e con aria interrogativa guardò l’amico
‘Come al solito zitto. Anche con il tuo amore?’ chiese il più grande, come al solito prendendolo in giro
Il minore non rispose, diede solamente un pugno leggero all’amico sulla spalla.
‘Comunque sono obbligato a bendarti gli occhi’ disse accennando un sorriso, cercando di essere serio, ma come al solito, non riuscendoci.
‘Perché?’ chiese Harry dopo esser stato bendato, andando poi a sbattere contro il muro davanti a sé, visto che l’amico non l’aveva avvertito dell’ostacolo, divertito dalla buffaggine del ricciolo.
Louis si ricompose e senza rispondere, come da copione, diresse il compagno in una stanza buia, dove lo sbendò e lo lasciò solo.
Il ragazzo era confuso, non riusciva a capire cosa stesse succedendo, perché era lì? Perché nessuno accendeva una fottutissima luce?
But somewhere we went wrong
We were once so strong
Our love is like a song
You can’t forget it
So now I guess
This is where we have to stand
Did you regret
Ever holding my hand
Never again
Please don’t forget
Don’t forget
Era un voce calda di donna, della sua donna, di Miley.
Harry andò dove proveniva la voce, prese le mani della ragazza e le portò sul suo cuore, facendole capire quanto batteva forte.
‘Io non ti ho mai dimenticato’ sussurrò.
Di colpo la sala si accese, la mora aveva accesso l’interruttore.
I loro visi erano vicini, i loro sguardi fissi l’uno nell’altro, i loro respiri oramai erano una sola cosa ed i loro petti si sfioravano.
‘Tu sei mia. Ricordi?’continuò il ricciolo facendo scomparire quella distanza rimasta.
Le loro labbra combaciarono come qualche anno prima, tornarono dove dovevano stare.
Le loro lingue tornarono a fare quella danza sconosciuta per gli altro.
Quello era il loro destino.
‘Mi sei mancato’ sussurrò dopo aver terminato il bacio, con poco fiato.
Harry non rispose, riposò solamente le sue labbra sulle sue.
‘Io e te per sempre, per sempre’ sussurrò lentamente accennando un sorriso
And at last
All the pictures have been burned
And all the past
Is just a lesson that we’ve learned
I won’t forget it
Please don’t forget
About us
Sussurrarono insieme tutti.
‘Ti amo’ dissero insieme e quella fu l’unica verità, loro si appartenevano.