'Puoi venire un secondo con me, Dè' urlò Louis, cercando di contrastare la musica e le chiacchiere della gente in quella casa che sembrava sul punto di esplodere
'Cosa?' risposi, sempre urlando
Mi prese per un braccio e mi trascinò fuori.
'Mi stavano scoppiando le orecchie lì dentro.. wow! E poi semp..'
Non mi lasciò finire la frase, riprese a trascinarmi per un braccio, finchè non ci fermammo dove la musica non si sentiva ormai più.
Stavo ridendo, come una matta, non sarei riuscita a fermarmi, se non avessi visto la sua espressione.. guardava a terra, serio, fin troppo.
'Louis, cosa c'è?' chiesi
Non rispose, continuava a guardare a terra.
'Che succede?'
Ancora silenzio, solo silenzio.
'Louis, dannazione! Mi vuoi dire perchè siamo qui? Sai che questo posto mi ricorda solo.. beh, sai cosa mi ricorda, ecco.' urlai, rabbiosa, lui sapeva che volevo evitare quel posto, eppure mi aveva portato lì. Mi ricordava la morte di mia cugina, ecco cosa. Io e lei eravamo così attaccate quando, se ne è andata. Per sempre. Troppo giovane. E' lì che sono andata appena saputo della sua morte. E' lì che giocavamo sempre, da piccole, insieme. Era una ragazza fantastica, e questa non è una frase di circostanza, è la verità. Se n'è andata per colpa di un'idiota ubriaco. I miei occhi, a quei pensieri, si riempirono di lacrime. Lacrime amare che non lasciai uscire, che repressi subito.
Lui stava ancora lì, fermo, immobile, senza dire una parola.
Eravamo solo noi due in quel posto desolato, triste, anche al tramonto. Eravamo noi due e il silenzio, totale silenzio. Non una parola.
'Basta.. falla finita. Non ce la faccio più!' mi abbracciò, sempre senza dire una parola, sempre in silenzio.
'Destiny, devo partire, mi trasferisco.' mi sussurrò all'orecchio.
Non era possibile, non poteva farmi questo. Non ora, non lui.
'Dimmi che stai scherzando.. perfavore.' dissi, rimandendogli abbracciata.
'No, mi dispiace.. Tanto' disse con la voce rotta da qualche piccola, sentita, triste lacrima.
Mi strinse più forte. C'erano tante cose che volevo dirgli. Forse troppe, ma non trovai il coraggio nè la forza di tirarne fuori neanche mezza.
Erano troppe le emozioni che provavo. L'unica cosa che riuscivo a fare era piangere.
Si staccò dall'abbraccio, mi guardò e sorrise.
'Promettimi che tornerai. Magari, un giorno, tornerai.'
'Non so cosa dire.. io, bhe.. si, te lo prometto. Tu promettimi che rimarrai forte, come sei sempre stata, che supererai tutto, anche senza di me.'
'Te lo prometto.'
Avvicinò il suo viso al mio. Annullò poi la distanza tra noi con un dolce, lento bacio.
Tutto quell'amore in un attimo svani'.Tutto questo amore che avevamo dentro non potrà mai più essere condiviso.

PIACERE, PIACERINO, PIECERETTO.

Allora, siate comprensivi, è la mia prima one-shot qui.
Si, è penosa, ma da qualche parte dovrò pure cominciare..
Bhe, fatemi sapere che ne pensate.
Alla prossima.

Mi presento..
Buongiorno a tutti, sono Camilla, da Roma,
e in questo momento sto ascoltando 'fall' by mr.Bieber, yo(?)
mentre mi bevo la mia bella tisana fredda al lampone.
Non vi frega niente, lo so, ma mi piace conoscere nuova gente, anche così,
quindi, presentatevi, anche voi, se vi va.