Io e Katniss ricominciamo a crescere insieme. Ci sono ancora momenti in cui afferro lo schienale di una sedia e aspetto finché i flashback non sono finiti. Lei si risveglia urlando da incubi di ibridi e bambini perduti. Ma le nostre braccia sono lì a darci conforto a vicenda. E in seguito le nostre labbra. La notte in cui prova di nuovo quella sensazione, la fame che l'aveva assalita sulla spiaggia, sa che tutto questo sarebbe accaduto comunque, e forse lo sapevo anch'io. Che quello di cui ha bisogno per sopravvivere non è il fuoco di Gale, acceso di odio e di rabbia. Lei ne ha già abbastanza di suo. 

"Quello di cui ho bisogno è il dente di leone che fiorisce a primavera. Il giallo brillante che significa rinascita anziché distruzione. La promessa di una vita che continua, per quanto gravi siano che perdite che abbiamo subito. Di una vita che può essere ancora bella. E solo tu sei in grado di darmi questo"

Così, quando si fa sera e siamo entrambi seduti al tavolo di mogano della piccola cucina a lei tanto cara, le prendo la mano e carezzandole la guancia le sussurro: "Tu mi ami. Vero o falso?", lei mi risponde: "Falso".
A quel punto io la ... wait, what?!

"I'M AN ACTOR, THEY'RE ALL ACTORS, THOSE ARE HIDDEN CAMERAS AND YOU'RE ON MTVS DISASTER DATE!"