Eravamo vicini, il suo viso continuo ad avvicinarsi.
Ma lo allontanai.

"No Justin.. Non posso.."

Dissi con le lacrime agli occhi.

"Scusami Jade.. Hai ragione, sono stato stupido, meglio che me ne vada."

Disse con la testa abbassata. Stava piangendo.

Si volto e lo fermai prendendogli il polso, ma si liberò della presa e se ne andò correndo.

Mi sedetti per terra e iniziai a piangere.

Continuai a piangere per circa mezzora e poi rientrai in casa.

Entrai in camera, mi misi il pigiama e andai a dormire.

Volevo solo dormire e non pensare a nulla.

Non riuscì a dormire, infatti passai la notte in bianco.

La mattina seguente venne mamma a svegliarmi e gli dissi; "Posso restare a casa oggi? Non ho dormito per tutta la notte, ho la testa che mi scoppia"

"Si tesoro tranquilla, io adesso vado a lavoro, a piu tardi." 

"Grazie mamma." Gli sorrisi e poi chiusi gli occhi.

Mi addormentai e mi svegliai che era pomeriggio.

Presi il telefono e c'erano 5 chiamate perse di Justin.

Sorrisi, "Quel ragazzo è qualcosa di unico cazzo." Pensai.

Entrai in bagno, mi truccai, mi pettinai, mi lavai i denti e poi ritornai in camera.

Aprì l'armadio, presi dei collant leopardati, una maglietta con scritto 'I want to kiss your lips' e le mie superga bianche.

Poi presi il telefono e chiamai Justin.

Squillò per un pò e poi rispose.

"Ei ciao bellissima, come mai oggi non sei venuta a scuola?"

Sorrisi.

"Mi faceva male la testa." dissi.

"Ah ok, e ora? Stai bene?"

"Sisi, comunque volevo dirti emm.. Adesso sei impegnato?" dissi imbarazzata.

"No perchè?"

"Puoi venire a casa mia? Ti vorrei parlare.."

"Certo, 10 minuti e sono li da te."

Il mio cuore batteva fortissimo.

"Ok grazie."

Chiusi la chiamata.

Dopo circa 15 minuti qualcuno suonò alla porta. Era Justin.

Uscì e mi avvicinai a lui, gli presi il viso e lo bacia, con tale foga da far quasi paura.

Le mie mani andarono a finire tra i suoi capelli, spettinandoli, e le sue sui mie fianchi.

Le nostre lingue si intrecciavano, e si cercavano l'un l'altra,come se giocassero a nascondino.

Non mi importava più di nulla.

Volevo solo stare con lui.

Con lui mi sento al sicuro e mi senti bene, come se non avessi bisogno di niente altro oltre a lui.

Ecccomi con un'altro capitolo, scusate se ieri non ho pubblicato niente ma la mia voglia di scrivere era pari a zero.

Spero vi piaccia c:

PER FAVORE SE DOVETE RECENSIRE RECENSITE CON PIU DI DIECI PAROLE, SE NO MI ARRIVA COME MESSAGGIO E NON COME RECENSIONE. GRAZIE.