Ciao George.
E' strano scriverti da qua, dalla torre di astronomia, mentre tuo figlio è di sotto che se la vede con la McGranitt.
E' ancora in servizio quella donna, e nessuno la farà mai fuori.
Sapessi quanto mi manchi, e quanto mi sento scontato a gridarti queste parole da un foglio sterile. 
Non ho mai avuto il coraggio di mostrarmi a te, nemmeno dopo quasi tredici anni.
Perché si dice che si sveglia soltanto chi sta dormendo, i morti non riaprono gli occhi.
Buffo da dire, io gli occhi li ho riaperti.
Ed ora sono qui, incorporeo ed incolore a far compagnia ai fantasmi di questa scuola.
Sono io, il nuovo fantasma di Grifondoro, Sir Nicholas è andato in pensione dopo tutti quegli anni.
Lo so, in genere parlo molto ed ora ti sto riservando solo frasi coincise, ma non riesco.
Non riesco a sfogare tutto quello che vorrei gridarti.
Non piangere George, non piangere più per me.
Abbraccia tuo figlio e raccontagli di noi, sorridi quando pensi che si inventi la mia presenza. 
Credi pure che sia pazzo quando dice di vedermi ogni tanto a scuola.
Forse il più pazzo di tutti sei tu a non credergli.
Come sta Angelina? La tratti bene? Ti tratta bene?
Sono certo di sì, la vedo che ti ama. 
E vedo anche i tuoi occhi un po' più spenti. I tuoi sorrisi più radi, ed i tuoi lineamenti cambiati.
Non siamo più uguali George, e devo ammettere che questo un po' fa male.
Sai, si dice che restino solo le anime tormentate da qualcosa di grande.
Ed io sono restato perché condividevo qualcosa di troppo grande con te.
Il mio gemello, il mio migliore amico, qualcosa che trascendeva perfino dall'amore.
Perché la cosa che ho sempre creduto è che tu sia da sempre stato bellissimo.
Ed ora sarò qui, a vegliare su tuo figlio per tutti i suoi sette anni in questa scuola.
Tuo figlio che porta il mio nome.
Ed il figlio di Lee che porta il mio nome.
E l'album dei battitori che porta il nostro nome.
Ed il negozio che invece costudisce i nostri sogni.
L'hai tenuto aperto, nonostante tutto.
I Tiri Mancini Weasley non si fermeranno mai.
Noi non ci fermeremo mai.
Mi manchi George, più di qualsiasi altra cosa.
Mi mancano troppe cose che senza il bisogno di dirtele già sai. 

Non dimenticarti mai di ridere.
Non dimenticarti mai di noi.

Un bacio.
Per sempre tuo,

Fred




















N.d.A.
Questa è per la mia rossina.
Doveva essere lunga il doppio e bella il triplo ma a volte le cose vengono così. Magari la cambierò.
Che a lei non devo dire niente, devo solo guardarla.
So che ha capito anche tutte le cose che non ho detto.