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Autore: hexleviosa    19/07/2012    1 recensioni
Cosa accadrebbe se durante "Harry Potter e il principe Mezzosangue" Draco e Hermione si fossero segretamente fidanzati e ora fosse giunto il momento di separarsi per la ricerca degli horcrux?
Dal capitolo 16:
“Grifondoro, culla di coraggiosi e nobili di cuore”? Pf, avrebbero fatto meglio chiamarla “Grifondoro, culla di masochisti e pazzi suicida”!
RIELABORAZIONE IN CORSO! RIELABORATO CAPITOLO 1!
Genere: Fluff, Guerra, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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- Questa storia fa parte della serie 'Per la Vita che Verrà'
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PER LA VITA CHE VERRÀ

6. IL PRIMO INCONTRO

 

-Tu sei innamorata di Malfoy ?- chiese incredulo.

-Oddio, ora che gli dico ?! Non posso mentirgli e guardarlo negli occhi: se ne accorgerebbe. -

-Io...io non... - Hermione non sapeva cosa dire, si trovava in difficoltà così si morse il labbro e annuì semplicemente con la testa.

-Oh Herm, mi dispiace. - l'abbracciò lui dispiaciuto.

-Gli dispiace ?! Ma cosa diavolo ha capito ?! Oddio, forse crede che lui non ricambi i miei sentimenti. -

-No, non hai capito. - scosse la testa sciogliendosi dall'abbraccio -Harry, io e Draco stiamo insieme. - Stavolta era il ragazzo sopravvissuto a non sapere cosa dire.

-Vuoi... vuoi dire che lui è... è innamorato di te ?- balbettò Harry. Hermione annuì nuovamente.

-Cazzo! Mr. Ho-le-manie-per-il-sangue-puro-Malfoy si è messo con una mezzosangue nonché regina dei Grifoni e mia migliore amica. Che ragazzo contraddittorio!-

-Mi dispiace Harry. Mi potrai mai perdonare ?- il mago rimase spiazzato.

-Herm all'amor non si comanda. Non che io sia entusiasta che tu abbia scelto proprio Malfoy e sappi che non diventeremo mai e poi mai amici, ma non posso farci niente. - sospirò

-... - silenzio

-Non ti sta usando, vero ?-

-Oh no Harry te l'assicuro. Lui è molto diverso da come appare in... pubblico. -

-Mi fa un po' strano immaginarlo come un tipo carino e rispettoso nei tuoi confronti... Posso chiederti una cosa ?-

-Certo tutto quello che vuoi, Harry. -

-Prometti di dirmi la verità. -

-Prometto, ora dimmi cosa vuoi sapere. -

-Te l'ha regalato lui... l'anello ?-

-Sì. - Harry scoppiò a ridere -Si può sapere cosa c'è di così divertente ?- sbuffò lei scocciata.

-Sapevo che non te l'aveva regalato quel... aspetta come l'avevi chiamato ? ... a si: Daniel. -

-Cosa.... Come ? -

-Come fa un babbano a regalarti un anello magico ?- e così anche la ragazza rise con l'amico:

-Hai ragione, ahahahahah..... non ci avevo pensato... -

 

Draco era partito da un solo giorno. Vagava per i boschi della Scozia trasfigurando qualsiasi cosa gli servisse. Non si era portato dietro niente, voleva essere pronto quando lei l'avrebbe chiamato e sperava con tutto se stesso che avvenisse prima possibile.

 

-Harry, qualcuno ci sta osservando. - Erano davanti alla tomba di Lily Evans e James Potter e siccome era la vigilia di Natale Hermione aveva trasfigurato una ghirlanda. Harry Potter si girò verso la chiesa dove scorse una vecchietta che li guardava e quando questa si voltò e iniziò a camminare verso la parte opposta rispetto a dove si trovavano loro, la inseguirono.

Hermione aveva i sensi allerta: non si fidava nemmeno un po' di quella Matilda. Stava tremando come una foglia e non per il freddo, anche se quella notte l'aria era piuttosto pungente. Quella vecchia era molto sospettosa si era fatta seguire e li aveva fatti entrare in casa senza dire una sola parola.

-Perché ?- si domandava la ragazza.

La donna si rivolse ad Harry parlando in serpentese.

-La preferivo quando stava zitta. - Poi la vide salire al piano di sopra seguita dall'amico.

Hermione ne approfittò per entrare in una piccola stanza dov'erano impilati alcuni libri e altri oggetti.

Aveva la nausea e si sentiva terribilmente debole ma d'altronde era comprensibile visto che non mangiavano un pasto che possa dirsi tale da giorni. Bevevano molto caffè in quel periodo, soprattutto da quando Ron se n'era andato e dormivano tutti e due meno per fare i turni di guardia. Ma ormai il suo non era più quel sonno profondo e beato, era diventato quasi una specie di dormiveglia: si svegliava a qualunque minimo rumore inoltre quel medaglione che portavano al collo non li aiutava per niente. Si iniziavano a vedere i primi segni di cedimento come i riflessi che non erano più buoni o l'attenzione che faticava mantenere mentre leggeva.

Qualcosa di bagnato e umidiccio le cadde sulla mano, rivolse lo sguardo al soffitto in legno e vide una grande macchia di... sangue.

-Harry! - urlò catapultandosi fuori dallo stanzino dove si trovava e salendo le vecchie e cigolanti scale due/tre alla volta.

Al posto di Matilda trovò un serpente che sembrava molto Nagini.... anzi era sicuramente Nagini e quella era tutta una trappola nella quale loro era ingenuamente caduti ingoiando anche l'esca e il galleggiante.

 

Draco nel frattempo stava camminando in cerca di Hermione sbuffando. Era la vigilia di Natale e aveva fortemente sperato di passarla con la sua bella. Invece era lì tutto solo.

-Cazzo Hermione, giuro che questa te la faccio pagare ! Sono passati due mesi da quando sei partita e tu ancori non mi cerchi, ma come fai ?! Io sto morendo dalla voglia di riabbracciarti. Dovevo fare l'incantesimo in modo che mi potessi smaterializzare da te senza che tu mi chiamassi. Ah, ma giuro che ti aspetta una bella sfuriata quando ti rivedo, cara mia. Sì, sì vedrai per la prima volta un Malfoy veramente incazzato. Merlino ora parlo anche da solo ! Cielo come sono caduto in basso. -

 

Dopo aver raccolto le loro bacchette si erano letteralmente gettati giù dalla finestra e Hermione li aveva smaterializzati per aria.

La smaterializzazione però comporta un grande impegno fisico e mentale, inutile dire che bisogna anche essere molto precisi non a caso i bambini non si smaterializzano mai da soli perché è molto facile spaccarsi. Ed è proprio quello che accadde...

Harry si alzò barcollando e si guardò intorno prima di sentire dei singhiozzi. Hermione gli dava la schiena ed era distesa a terra riversa sul fianco destro tenendosi con entrambe le mani la gamba destra completamente sfigurata dal ginocchio in giù. Era diverso da quando era successo a Ron, questa volta le ferite erano molto più profonde ed Hermione aveva già perso molto sangue.

-Accio dittamo. - ma non arrivò niente al bambino sopravvissuto -L'hai usato tutto per Ron ?- chiese alla ragazza che si stava contorcendo per il dolore. Lei annuì incapace di parlare.

-Merlino, che posso fare ?- poi il suo sguardo cadde sulla mano sinistra della giovane coperta di sangue dove c'era... l'anello.

 

*INIZIO FLASHBACK*

 

-Sai se dovessi essere in difficoltà o se avessi voglia di vederlo devo solo girare l'anello tre volte. - sorrise Hermione

-E lui arriverà ?- chiese Harry sorpreso

-Sì, grazie al suo anello... è simile al mio, sono quei suddetti anelli gemelli così lui sa dove sono e si può smaterializzare da me. -

 

*FINE FLASHBACK*

 

-Merlino non avrei mai creduto che nella mia alquanto movimentata vita avrei mai dovuto chiedere aiuto a Malfoy. Ma devo farlo per Hermione... sì almeno questo glielo devo. -

-Herm dammi la mano... -ma la strega alzò quella destra così lui scosse il capo -L'altra mano .- girò lui l'anello tre volte per lei sperando che funzionasse lo stesso.

 

Draco si era fermato a riposarsi seduto su un masso quando il suo anello da oro bianco qual'era divenne giallo, quel giallo brillante come il sole in un caldo pomeriggio d'estate... Hermione lo stava chiamando. Finalmente ! Quanto aveva aspettato prima di rivederla. In quel momento si dimenticò della fame e del freddo

che l'assaliva quella notte, niente aveva più importanza tranne lei.

Ma il sorriso si spense sul volto di Draco non appena la vide. Era distesa per terra, coperta di sangue con gravi ferite alla gamba destra e accanto a lei c'era lo sfregiato che tentava di calmarla.

-Che cazzo è successo Potter ?- la solita voce fredda e tagliente fece voltare il bambino sopravvissuto.

-Malfoy si è spaccata e.... sta perdendo sangue. - disse mettendosi una mano sporca tra i capelli.

-Ma non mi dire Potter, non l'avevo notato !- esclamò sarcastico inginocchiandosi accanto ad Hermione e scostandole un ricciolo ribelle che le cadeva sulla fronte. -Herm... Herm sta tranquilla andrà tutto bene. Ci sono io qui. - dopo si tolse la camicia per usarla per fermare l'emorragia ma quando la strinse attorno alla gamba della ragazza questa urlò.

-Ssh... lo so che fa male che se non lo faccio il sangue non si ferma. - le baciò dolcemente la fronte per poi rivolgersi duro ad Harry -Non startene lì impalato sfregiato e fa qualche incantesimo di protezione... non penso tu voglia avere qualche visita indesiderata. -

Harry era sbalordito. Mai aveva visto il Serpeverde così dolce e premuroso con qualcuno. Herm aveva ragione: era proprio diverso dal Draco che si prendeva gioco di loro a scuola.

Dopo un po' di silenzio Harry parlò:

-Quando vuoi Malfoy la tenda è pronta. -

Il biondo non rispose; passò una mano dietro la schiena della strega che ormai si era addormentata, indebolita da tutto il sangue perso, e l'altra sotto le gambe alzandola lentamente. Una volta dentro l'adagiò lentamente su un letto attento a non svegliarla e a non toccarle le ferite ancora doloranti.

Poi si diresse verso la parte della tenda dove c'era il tavolo con le panche e la insonorizzò prima di voltarsi verso Potter:

-Come cazzo ti è saltata in mente l'idea di esporla così tanto ? E poi tu saresti San Potter... hai presente ? ... quello che dovrebbe salvare il mondo magico. Salazar, ti prego dammi la forza per non prenderlo a pugni. - sospirò portandosi indietro i capelli che, liberi dal gel, gli ricadevano scomposti sulla fronte -Dovreste portarvi sempre dietro una boccetta di dittamo, ha rischiato di dissanguarsi. -

-Io... e tu come fai a sapere del dittamo ? -

-Legilimazia. - rispose semplicemente come se fosse ovvio.

-Come hai osato leggermi nella mente ?! - sbottò il Grifondoro.

-Non rivolgerti a me con quel tono Potty perché se fosse accaduto qualcosa alla MIA ragazza ti avrei ammazzato con le mie mani e ti assicuro che sarebbe stato molto lento e doloroso... in confronto quello che medita per te il Signore Oscuro sembrerebbe perfino piacevole. - sibilò freddamente.

Harry vedendo il biondo trasfigurare un calderone e alcuni ingredienti chiese:

-Eh ora che stai combinando Malferret ?-

-Preparo una pozione per Hermione se le ferite si infettano può venirle la febbre molto alta, meglio prevenire. Un paio di giorni e potrà tornare a camminare. -

-Sì ma non si potrà smaterializzare. -

-Ringrazia questo sfregiato o io e lei non saremmo qua adesso. - una frase, dieci parole ma una voce più sicura che mai che quella sera riuscì a far sentire Harry fuori luogo ma anche fortunato.

*SPAZIO AUTRICE*
Ciaoooooooooooo =)
Allora bella gente come va ? Io tutto bene. 
Allora in questo capitolo Draco e Hermione si incontrano finalmente... alleluia !!!

Ringrazio tutte le persone che recensiscono, quelle che hanno messo la storia tra le preferite e le seguite, chi legge in silenzio e chi ha appena scoperto questa mia folle Dramione.
Un bacio a tutti / e

   
 
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