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Autore: _xCherLloyd    19/07/2012    23 recensioni
Questa volta ho voluto scrivere una OneShot (almeno ci ho provato)
Spero vi piaccia!
Tratto dalla Storia:
-Ehi Harry-
-Che vuoi adesso El?- rispose Harry infastidito.
Voglio te.. sarebbe stato tutto quello che avrei voluto dirgli, baciandolo.
-Sai domani che giorno è?- dissi allegramente, cercando di alleviare la tensione
- Mi vieni a chiedere che giorno è domani , che non so nemmeno che giorno è oggi?- Il mio sorriso svanì dal mio volto quando sentii con che arroganza mi disse ciò.
-E’ il mio compleanno domani-
-Allora tanti auguri- disse stufo Harry.
-Sei invitato al mio compleanno, Harry… - dissi timidamente abbassando lo sguardo , non riuscivo a guardarlo negli occhi.
-Beh, non posso- concluse freddo.
-Come non puoi? Ci sei sempre stato.. – Rialzai lo sguardo, pensavo stesse scherzando..Almeno lo speravo.
-E DOMANI NON CI SONO, ELLEN!- Quasi urlò .. E inutilmente , dopo aver tentato per l’ennesima volta che le lacrime non mi rigassero il volto.. Mi abbandonai a esse.
- Ah.. – riuscii a bofonchiare balbettando con un filo di voce, mentre osservavo cadere le mie lacrime sulla soglia della porta.
- E adesso se permetti, devo andare da Madison – Disse congedandomi.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Sarò sempre dietro l’angolo ad Aspettarti.
 
Novembre  2003
 
-Tanti auguri a te, tanti auguri a te.. tanti auguri El , tanti auguri a te ! - 
Era una fredda domenica di Novembre, la neve scendeva dal cielo silenziosamente e il paesaggio si era tinto di bianco. I raggi del sole illuminavano le neve facendola splendere, come se ogni piccolo fiocco fosse un prezioso cristallo.
Ebbene si, era il mio compleanno  e non un compleanno come tutti gli altri :  Era il mio ottavo compleanno ovvero.. il mio primo compleanno senza mia madre, la quale aveva lasciato me , Ellen Anne Payne ,  mio fratello Liam James Payne  e mio padre .. dopo un agonizzante anno di sofferenza dovuta alla grave malattia la quale era stata colpita nel fior degli anni.  Mio padre era spesso fuori casa e ricopriva la sofferenza bevendo , come se fosse solo lui quello che aveva subito la perdita , così  mia nonna si prendeva cura di me e di Liam. Quel giorno ero tristissima , nonostante fosse un giorno speciale oltre al mio compleanno .. era caduta la neve imbiancando la piccola cittadina di Holmes Chapel , cosa che non succedeva negli ultimi  6 anni.  Mia nonna e mio fratello avevano organizzato in modo perfetto il mio compleanno , invitando tutte le mie amiche e i compagni di classe di Liam..  tra cui Harry il suo migliore amico e nostro vicino di casa.  In questi ultimi mesi Harry era sempre a casa nostra, era sempre vicino a noi per consolarci , ogni volta che veniva a giocare a casa mia insieme a me e Liam , riuscivo a sorridere. Ogni giorno stavo sempre meglio e riuscivo , incontrando il suoi occhi verdi  , a dimenticare la morte di mia madre e a pensare positivo,  pensare lei  non se ne sarebbe mai andata e che ci avrebbe sempre osservato dal cielo.
Dai El , esprimi il desiderio e spengi le candeline con un solo respiro, altrimenti non si avvera!- Mi disse Liam.
Chiusi  gli occhi , pensai alla neve. Pensai a mia madre. A mia madre che era lassù . Alla neve e al ghiaccio che si era depositato sulla grondaia e di come il sole lo illuminasse. Quel ghiaccio grigio e splendente, come gli occhi di mia madre.
Vorrei solo che questo giorno mi rendesse di nuovo felice come una volta’  
 Sussurrai.
Presi un bel respiro e spensi le candeline con tutto il fiato che avevo in gola, sperando che il desiderio si avverasse per davvero questa volta.
-Auguri  sorellina, ti voglio bene! – Liam corse da me abbracciandomi , baciandomi la fronte.
Nonostante avesse solo un anno più di me e che fosse ancora piccolo per essere maturo, era molto premuroso nei miei confronti , non eravamo i classici fratello e sorella che da piccola si odiamo a vicenda.
Restituii l’abbraccio , stringendolo forte a me e strinsi forte gli occhi per  impedire alle lacrime che uscissero e che bagnassero le mie guance.
-Ehi, quante smancerie! Togliti Liam, non è la tua bambolina personale! – una voce familiare risuonò nella stanza facendomi aprire gli occhi.
- Harry , sei sempre il solito-  disse Liam scuotendo la testa.
-Levati dai piedi, devo tirare le orecchie a tua sorella-
Harry si fece spazio tra me e Liam e puntandomi gli occhioni verdi addosso, mi sorrise.
-E 1,2,3,4,5,6,7,e…. 8!  Buon Compleanno El! – con le sue dite appoggiate ai lobi delle mie orecchie si avvicinò , schioccandomi un bacio sulla guancia.
Mangiata la torta, Liam propose a tutti gli invitati di giocare a nascondino. Tutti iniziarono a nascondersi, tranne me.  Avevo sempre trovato nascondino un gioco stupido, privo di divertimento  se si faceva al chiuso perché prima o poi , ti scovavano sempre. E invece all’aperto eri libero, libero di fuggire, di non farti mai trovare. Liam iniziò a contare e quel mucchio di bambini che avevo davanti a me in pochi istanti, si dissolse.
Mentre Harry si nascondeva, notò che mi ero messa nell’angolo della stanza. Si avvicinò e abbassandosi mi sussurrò :
-Che ne dici di giocare solo noi due.. come sempre?-
-E come?- Dissi con un filo di voce.
-Insieme. Noi due. Nessun’altro-  Sentii il suo sorriso dietro il mio orecchio ampliarsi formando due piccole fossette sulle guance.
-Ma..- Balbettai
-Shhh. ..Seguimi-
Harry mi tese la sua piccola vellutata mano , l’afferrai e lo seguii fuori. Andammo sul retro del cortile e Harry si allontanò lentamente da me.
-Ma, dove vai?-
-A nascondermi El-  disse sussurrando.
-E..se non ti trovo?-    
 Harry si riavvicinò e scrutandomi con quegli occhi verdi smeraldo mi rispose:
-Oh..Mi troverai : sarò sempre qui, dietro l’angolo.. Ad Aspettarti-
Iniziai a contare, sentivo il suono sordo dei passi di Harry sulla neve  allontanarsi
Uno , due, tre.
Sentivo un lieve fruscio del suo impermeabile strusciarsi.
Quattro, cinque, sei.
Lo scricchiolio dei suoi doposci era sempre più lieve.
Sette,otto, nove.
Improvvisamente mi sentii sola.
Dieci, undici, dodici.
Feci per scostare il braccio che copriva i miei occhi.
Tredici,quattordici, quindici … sedici.
-Ehi.. ti ho vista. Non sbirciare!-
Diciassette, diciotto diciannove.
Ci sono quasi.
Venti!
-Dove sei Hazza?-
Camminai lungo il cortile, guardando dietro i cespugli, dietro i fiori, dietro le legna che servivano per il fuoco.
Feci per svoltare l’angolo  quando dietro l’abete sentii tossire.
Sbirciai. Trovato.
-Eccoti , ti ho trov..-
Harry mi afferrò le guance e delicatamente posò le sue piccole e soffici labbra sulle mie. Nonostante il freddo e le labbra screpolate, le sue labbra riuscirono a trasmettermi calore. E piano piano …
 a sciogliere il mio cuore Freddo.
 
 
Novembre 2012
 
Il tempo passò in fretta, la neve si sciolse in quel lontano mese di Novembre del mio ottavo compleanno e non scese più. Erano passati ben 9 anni e in questi nove anni il mio cuore si frantumò miriadi di volte.
Mia nonna ci abbandonò circa 2 anni dopo quell’inverno, mio fratello Liam la trovò a letto priva di vita e in quegli anni quel flashback si ripeteva ogni notte negli incubi di mio fratello. Mio padre era ormai un alcolizzato perso, quei pochi risparmi che aveva li consumava comprando Wisky e Rum.  Ogni sera tornava a casa con una donna diversa e la mattina in camera sua trovavamo di tutto e di più.
 
La nostra vita sociale era quasi inesistente, potevamo contare solo su Harry. A volte. Negli ultimi anni pure lui subì diversi cambiamenti.  Iniziò a uscire con altri ragazzi e ragazze, soprattutto ragazze. Casa sua non era mai vuota, al contrario della nostra. Ogni volta che suonavo a casa sua per parlare con lui, come tempo fa.. quando chiedevo se voleva giocare con me,  lui aveva sempre da fare. Si presentava ad aprirmi in boxer con la camicia sbottonata, facendomi intendere che stava giocando con qualcun altro.
E ogni volte che incontravo i suoi occhi verdi, ogni volta che mi veniva ad aprire la porta  seminudo, ogni volta che mi guardava con uno sguardo assente e stufo, il mio cuore si frantumava in mille pezzi.  Ogni anno aspettavo la neve, ogni anno aspettavo il mio compleanno, ogni anno aspettavo il vecchio Harry, il vecchio Harry dietro l’albero.. nascosto dietro l’angolo, che mi aspettava.
Ebbene si, nonostante fossero passati ben nove anni e i ricordi si fossero sfuocati piano piano nel tempo, io ricordo perfettamente quel bacio. Le sue labbra calde  che si posarono lievemente sulle mie , che mi riscaldarono il cuore.
Non ne avevo parlato con nessuno , avevo solo accennato qualcosa a mia nonna . Ma ormai lei non c’era più , era lassù .. con mia madre.
Oh, nonna .. perché ci hai abbandonati? Perché ci hai lasciati a marcire quaggiù?
Non avevo nessun’ amica al mio fianco, perciò avevo un libretto ..  con cui mi confidavo, scrivendo i miei pensieri giorno per giorno. Avevo provato un giorno a parlarne con Harry di cosa era successo, a fargli capire che io ricordavo tutto , che nulla era svanito, che provavo qualcosa di profondo sin dall’inizio per lui. E che lui, baciandomi, aveva lasciato il segno.
Ma niente , niente. Lui non ricordava niente. O forse … non voleva ricordare?
Era la domanda che mi ponevo tutti i giorni, a tutte le ore, tutti i minuti, tutti i secondi.
Il suo nome era fisso nella mia testa ..  Harry, Harry, Harry, Harry … Harry.
 
L’ anno scorso come sempre  andai a suonare il suo campanello,  prima il giorno prima del mio compleanno.  
Per ricordarglielo. Per ricordargli che stavo crescendo e che gli anni erano passati da quel giorno, da quell’inverno. Ma quel giorno era esageratamente furioso.
 
**[Flasback]**
 
-Ehi Harry-
-Che vuoi adesso El?-  rispose Harry infastidito.
Voglio te..  sarebbe stato tutto quello che avrei voluto dirgli, baciandolo.
-Sai domani che giorno è?-  dissi allegramente, cercando di alleviare la tensione
- Mi vieni a chiedere che giorno è domani , che non so nemmeno che giorno è oggi?-  Il mio sorriso svanì dal mio volto quando sentii con che arroganza mi disse ciò.
-E’ il mio compleanno domani-
-Allora tanti auguri- disse stufo Harry.
-Sei invitato al mio compleanno,  Harry… - dissi timidamente abbassando lo sguardo , non riuscivo a guardarlo negli occhi.
-Beh, non posso-   concluse freddo.
-Come non puoi? Ci sei sempre stato.. –  Rialzai lo sguardo, pensavo stesse scherzando..Almeno lo speravo.
-E DOMANI NON CI SONO, ELLEN!-  Quasi urlò ..  E inutilmente , dopo aver tentato per l’ennesima volta che le lacrime non mi rigassero il volto..  Mi abbandonai a esse.
- Ah.. –  riuscii a bofonchiare balbettando con un filo di voce, mentre osservavo cadere le mie lacrime sulla soglia della porta.
- E adesso se permetti, devo andare da Madison – Disse congedandomi.
-Vattene.. vattene pure … CHIUDI LA PORTA E BUTTA VIA LA CHIAVE!-  Non so dove trovai il coraggio di Sbraitare in quel  modo, ma lo feci.
Harry si bloccò mentre richiudeva la porta, e i nostri occhi si incrociarono per l’ultima volta.
-Non voglio più vederti, mai.. mai più- Dissi uccidendolo con lo sguardo, mentre piangevo a dirotto ormai.
-No El, non dire questo..-
Risposi  allontanandomi dalla porta. Feci per voltarmi ma Harry mi afferrò per il polso.
-No, El.. non andartene-
E dove vado io ? Dove sono mai andata io?  Sei tu quello che se n’è andato.. che non hai mantenuto la promessa .. che hai smesso di aspettarmi dietro l’angolo.
Mi liberai dalla presa di Harry e scappai correndo.
 
**[Fine Flashback]**
 
Da quel giorno non rivolsi più la parola ad Harry. E non lo rividi più perché il giorno dopo io e Liam ce ne andammo di li. Liam ormai era maggiorenne e poteva prendersi cura di me. Da quel giorno ogni contatto tra me e Harry invece che affievolirsi sempre di più.. si interruppe.
-Forza Bellezza, svegliati! E’ un nuovo giorno .. è il tuo compleanno e sta nevicando!-  Disse Danielle
E passato un anno ero pronta a festeggiare  in compagnia di Liam e  la sua ragazza Danielle che gentilmente ci fece trasferire a casa sua dopo la ‘fuga’.  Finalmente io e mio fratello eravamo felici. Mio fratello aveva trovato la donna della sua vita, mentre io avevo riposto il blocchetto dove scrivevo i miei pensieri e mi confidavo con lei, la mia migliore amica.
 
-Forza El , spegni con tutto il fiato che hai nei polmoni le candeline ed esprimi il desiderio! – dissero Liam e Danielle.
Questa frase era fin troppo familiare.
Chiusi gli occhi di nuovo e al posto del buio , un flash di immagini iniziò a scorrermi davanti agli occhi, facendomi percorrere ogni passo importante della mia vita: Mia madre, mia nonna, mio padre, la neve..quel bacio di nove anni fa. Harry, la litigata con Harry l’anno scorso.  Che fine aveva fatto Harry?
Ovviamente oggi sarebbe stato in compagnia di qualche ochetta bionda , come sempre.
Non espressi nessun desiderio, spensi le candele e riaprii gli occhi. 
Mio fratello mi sorrise mentre Danielle iniziò a saltellare applaudendo e dopo pochi secondi fui travolta da uno dei suoi meravigliosi abbracci.
Mentre tagliavo la torta mio fratello e Danielle iniziarono a scambiarsi effusioni sul divano e osservandoli  , pensai a Harry, a come sarebbe stato bello se al posto di Danielle e mio fratello ci fossi stata io e lui. Insieme, come una volta mi disse.
Finsi di essere felice, mi sforzai di sorridere ma.. dalla faccia che fecero entrambi , capii che ci ero riuscita male.
Danielle  si avvicinò a me  - Che ne pensi  di andare tutti insieme fuori in giardino  a giocare? Potremmo divertirci sai, se non ricordo male è una decina di anni che Holmes Chapel non è imbiancata-
Quando udii quelle parole , la fulminai con lo sguardo.  Solo lei  sapeva che era successo tempo fa, un giorno mi sorprese in bagno a fumare e a piangere, così dovetti raccontarle tutto , ed è da quel giorno che lei è la mia migliore amica.
-Ok, ma .. visto che siete così ‘impegnati’ non volevo proporlo-
-Infatti siamo impegnati-  si intromise mio fratello –ma noi ti raggiungeremo tra poco.. intanto vai un po’ te-
-Vai a fare il pupazzo di neve- disse Danielle con un ghigno.  Sapevo cosa volesse dirmi.
-Oook, vi lascio in pace! Vi avverto, state rovinando il mio copleanno!- dissi scherzosamente.
Aprii la porta e mentre la richiudevo sentii le loro voci dire –Non crediamo proprio..- Ricoprii dalla neve i miei capelli con il cappuccio dell’impermeabile e indossai i doposci.
Iniziai a camminare in giardino avanti indietro:  Ogni fiocco di neve ce cadeva, che si depositava accanto agli altri , il mio cuore si screpolava.
Il giardino, la neve, il mio compleanno, Nove anni fa.. 17 Novembre 2003, Harry.
Perché Danielle mi ha implorato di andare in giardino per lasciarli soli proprio oggi che il giardino (anche se non era il solito) mi tornavano in mente TANTI QUEL ricordo?
 
Mi misi a sedere in terra, come se fossi stata stremata dalla forza dei miei pensieri e chiusi gli occhi.
All’improvviso, un fruscìo . Non ci feci caso all’inizio ma, dopo poco un altro fruscio..
 seguito da un colpo di tosse.
Aprii gli occhi: Non poteva essere. Era impossibile, mi stavo immaginando tutto.
Stupida Neve, Stupido compleanno, Stupidi ricordi..
Il colpo di tosse si fece più forte ripronunciai quel nome che avevo pensato un milione di volte da un anno a questa parte.
-H-Harry?-
Nessuno rispose.
 
Mi voltai , non c’era nessuno dietro di me e Liam e Danielle erano ancora in casa, riuscivo a vederli dalla vetrata .
Feci un bel respiro.. Ormai non potevo farci niente, non potevo evitarli.
Dovevo arrendermi, arrendermi ei miei ricordi.
-Harry? Sei Qui? –
Ancora Nessuno… Ero diventate pure schizofrenica.
-D-Devo contare?-
Un colpo di tosse.. valeva per un si?
-Mi metto a contare Harry-   Diamo spazio alla schizofrenia.
 
Uno, Due, Tre.
Sentivo un lieve fruscio del suo impermeabile strusciarsi. 
Non ero più sicura che mi stessi immaginassi tutto.
Quattro, cinque, sei.
Lo scricchiolio dei suoi doposci era sempre più vicino.
Sette,otto, nove.
Improvvisamente sentii una presenza avvicinarsi. Come se non fossi più sola.
Dieci, undici, dodici.
Feci per scostare il braccio che copriva i miei occhi.
Tredici,quattordici, quindici … sedici.
Sentii aumentare i passi . Sentivo i doposci che emettevano un suono sordo a contatto della neve.
Diciassette, diciotto diciannove.
Ci sono quasi.
Venti!
Mi voltai.
 
Era qui.Lui era qui, qui. Davanti a me. Harry  a pochi centimetri di distanza da me.
-Ti ho ritrov..- feci per dire, quando Harry  sfiorò il con suo indice le mie labbra.
-Shhhhh-  Harry mi bloccò, spostò il suo indice dalle mie labbra, e mi cinse i fianchi con le mani
 –‘Savolta non mi hai trovato te, sono stato io a trovare te, di nuovo-
-E se non mi avessi trovata?- 
-Ti avrai cercato dietro l’angolo, sperando di trovarti lì , che mi aspettavi-
I suoi occhi  erano incollati ai miei e io a suo volta non riuscivo a smettere di guardare i suoi.
Belli, verdi, lucenti.. era tutto vero .Era qui.
Harry abbassò lo sguardo e iniziò a fissare le mie labbra. Sentii il tocco delle sue mani che saliva, arrivandomi a fare delle lievi carezze con i pollici delle sue mani sulle mie guance.
-E io ti ho trovata- Disse dolcemente.
-Perché quando cercavo di chiedertelo tu fingevi di ricordare?-
-Perché non sapevo che dirti. Ma quando te ne sei andata tutto è cambiato: mi sentivo vuoto, come se mancasse una parte di me  e ritrovandoti,  ho capito che quella parte sei te-
Le lacrime iniziarono a scivolarmi sulle guance. Ma Harry me le asciugò con le dita.
Sorrisi. Lui Sorrise.  Quelle fossette, quelle fossette che non rivedevo da un secolo.
Harry si chinò verso di me e chiusi gli occhi.
Sentii di nuovo quel calore, le sue labbra calde che inumidivano le mie .
Si staccò e poggiò la sua fronte con la mia.
-El, penso di essermi innamorato di te-
-E io lo sono, da non sai Quanto tempo- 
‘Stavolta non lasciai i miei pensieri rimanere nella testa e dissi quello che provavo per lui.
Il suoi occhi luccicarono mentre fissava i miei  e sorridendomi  riappoggiò la sua fronte alla mia e  le sue mani riafferrarono di nuovo il mio volto, Baciandomi.
Le nostre lingue iniziarono a danzare insieme, intrecciandosi. Sentivo il suo respiro caldo sulla mia faccia.
E i fiocchi di neve cadevano sulle nostre guance.
Intrecciai le mie dita tra i suoi ricci soffici e umidi e chiusi gli occhi.
Non sai per  quanto tempo ti ho aspettato e che aspettando , finalmente sei arrivato.
E se te ne andrai, saprai sempre dove trovarmi: Sarò sempre dietro l’angolo , ad aspettarti.
 

 
 Eccomi Qua!
Allora.. questa volta ho voluto provare a scrivere una OneShot, dato che in questo periodo non faccio altro che leggerle.
Così mi è presa l'ispirazione e ho iniziato a scrivere.
Ci ho messo l'anima per scriverla, quindi siate sincere sull'impressione che vi ha fatto !
Aspetto numerose recensioni (?)
Ringrazio come sempre la mia migliore amica
(Mambow_ su EFP , seguite le sue storie :P ) che mi ha aiutato a 'partorire' questo capolavoro (?)
Ringrazio Silvia , ovvero
'Writing is Life' su Efp, per avermi attaccato la  'malattia delle OS' (?)
Un bacione a tutte che leggeranno :)

Elxx
Ps: 
Mio Twittah
 https://twitter.com/DareToDream____
Mia Pagina dedicata ai 1D https://www.facebook.com/OneDirectionYoureInMyDreams

 
   
 
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