Anime & Manga > Full Metal Alchemist
Segui la storia  |       
Autore: GabbaFMA    20/07/2012    1 recensioni
Hawkeye e Mustang, così diversi eppure così simili.
Tratto dal primo capitolo:
*Driiiiiiiiin* la sveglia suonò alle 6 quella mattina e Riza cercò di aprire gli occhi anche se un filo di luce le rendeva la cosa difficile, si mise seduta e cercò di mettere a fuoco. Black Hayate saltò sul letto e gli si mise vicino scodinzolando, lei lo guardò e gli sorrise poi finalmente si alzò. Si diresse in cucina e mise su il caffè;si diresse in bagno e aprì l’acqua della doccia poi andò davanti allo specchio e si guardò negli occhi ancora assonnati * il grande giorno è arrivato * pensò, entrò nella doccia e mise il viso in direzione del getto dell’acqua * speriamo vada tutto bene * pensò.
Buona lettura ^^
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Riza Hawkeye, Roy Mustang, Un po' tutti | Coppie: Roy/Riza
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO  11




Il fatidico giorno era arrivato. Erano ormai passati 3 mesi da quando Riza era uscita dall’ospedale ed ora era pronta a fare il grande passo, o almeno credeva di essere pronta.

-Riiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiizaaa!!!!- una voce femminile stava urlando da dietro alla porta della stanza nella chiesa in cui si sarebbe sposata “ oh no, è già qui “ pensò , terrorizzata, Riza.

-Arrivo!- rispose Riza dalla sua stanza. Si diresse verso l’ingresso e aprì la porta, Winry le saltò addosso facendole le congratulazioni.

-Ok Winry, ora puoi lasciarmi altrimenti soffocherò- disse sorridendole

-Si si scusami, mio dio chi l’avrebbe mai detto che la regina di ghiaccio avrebbe sposato il re del fuoco- disse Winry ed entrambe scoppiarono a ridere –D’accordo ora vestiti che manca poco alla cerimonia e abbiamo molto lavoro da fare- disse Winry guardandola dalla testa ai piedi. A quelle parole Riza fece un sospiro.

-Ehi non vi azzardate a cominciare senza di me!- May entrò nella stanza di Riza con il fiatone.

-Tranquilla May, ancora non iniziamo- la rassicurò Winry

-Bene, allora Riza siediti e lascia fare a noi- disse May facendole l’occhiolino. La misero seduta davanti alla sua scrivania, May andò in bagno, staccò lo specchio e lo mise sulla scrivania; dalla borsetta tirò fuori una lunga fila di trucchi, Riza rimase a bocca aperta.

-C’è tutto, cominciamo! – esclamò May entusiasta.  Winry le sistemò i capelli, il ciuffo glielo lasciò semplicemente cadere leggermente sulla fronte, mentre sul resto dei capelli le fece degli splendidi boccoli. May si dedicò al trucco, le mise un leggerissimo strato di fondotinta chiaro sul viso e sul decolté, un po’ di cipria rosa sulle guance, un po’ di matita sugli occhi, il mascara ed infine un rossetto rosa chiaro. Era stupenda. Winry e May le si misero davanti con le braccia incrociate e si scambiarono un sorriso soddisfatto. Adesso era il momento del vestito. Riza si alzò e andò a prendere il vestito nell’armadio, lo poggiò sul letto e tolse l’involucro di plastica che lo proteggeva; Sia May che Winry rimasero stupite dalla bellezza di quel vestito.

-Era il vestito da sposa di mia madre, l’ho fatto adattare in modo che mi stesse bene, ed ora eccolo qui- disse Riza sospirando per l’ennesima volta.

-Riza che hai?- chiese Winry con tono preoccupato

-No nulla,è solo che..- si diresse alla specchio – guardatemi, io non ho mai messo un filo di trucco in tutta la mia vita e mi sono sempre piaciuta, oggi che è il giorno più importante della mia vita anche con il trucco non riesco a piacermi e non so perché.- disse Riza guardandosi allo specchio.  May e Winry la guardarono.

-Sai, il giorno del mio matrimonio io stavo peggio- disse May avvicinandosi a Riza – ero sola, non mi aiutò nessuno a prepararmi, avevo solo Winry che mi faceva da supporto morale- proseguì May

-E’ questo il compito delle damigelle- disse Winry sorridendo

-Già, ma il fatto è che ero nel panico più totale, mi guardavo allo specchio e proprio come te ero sicura di essere orrenda, cambiai la piega dei capelli 2 o 3 volte ma continuavano a non piacermi,per non parlare poi del trucco, non riuscivo proprio a trovare un trucco o una piega che mi piacesse; sai che ho fatto?- chiese May sorridendo a Riza, lei scosse la testa – mi sono messa il mio vestito da sposa, sono andata davanti allo specchio, mi sono guardata e ho detto  “ sono perfetta così”  ho dato una sistemata ai capelli e sono entrata in chiesa- concluse May. Riza la guardò, poi si girò verso lo specchio e si fece uno sguardo deciso, dopodiché  andò in bagno a mettersi il vestito. Dopo 15 minuti Riza uscì dal bagno con indosso il suo favoloso vestito; era un abito lungo fino alle caviglie, bianco semplice, di seta lucida, sulla fascia del seno aveva dei ricami a forma di fiore fatti di fili di seta rosa antico, il velo era lungo fino a metà schiena e aveva una coroncina ornata di diamantini lucenti; di certo si sentiva una vera bellezza. Entrambe la guardarono e rimasero a bocca aperta, ammaliate dalla sua bellezza. Riza si avvicinò alla scrivania/specchio e iniziò a sistemarsi i capelli, prese 2 grandi ciocche di capelli ai lati e li legò dietro, fermandoli con una piccola rosellina bianca lasciando cadere i boccoli sulle spalle. Poi passò al trucco, prese una salviettina e si tolse tutto, prese un po’ di fondotinta e se ne mise un po’ sul viso, giusto per coprire un po’, prese il mascara e se lo sistemò. Dopo gli ultimi ritocchi si alzò sorridente e guardò le sue damigelle,

-Ora sono perfetta- disse sicura di sé.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

-Vuoi muoverti??- Mustang sbraitava a chiunque gli passasse vicino, questa volta toccò al povero Alphonse che si stava sistemando il cravattino, si girò verso Mustang e sospirò

-Vuoi calmarti una buona volta? Non devi andare in guerra, devi sposarti- gli rispose Al con tono pacato

-Sarebbe stato meglio andare in guerra, almeno mi sarei sentito meno nervoso- disse Mustang mordendosi le labbra

-Devi stare tranquillo, vedrai che andrà tutto bene, quando sarai sull’altare tutti i tuoi dubbi spariranno, fidati- gli disse Al tranquillo

-Se lo dici tu; comunque sia, dove diavolo è quell’impiastro di tuo fratello?- domandò Roy agitandosi

-Sarà qui tra poco, non ti preoccupare, non è tipo da fare tardi ad un matrimonio, specialmente se è il tuo; voi dite di non sopportarvi, ma in fondo vi volete bene- lo rassicurò Al

-Manca meno di un’ora alla cerimonia, se farà tardi non glielo perdonerò- disse Roy. Quasi 30 minuti più tardi qualcuno bussò alla porta della stanza in cui si trovavano Al e Roy-

-Chi è?- domandò Roy svogliatamente

-Sono la moglie del tuo testimone- rispose May dall’altro lato, Al sorrise e uscì dalla stanza

- May che ci fai qui?- le domandò

-Sono venuta da te, avevo voglia di vederti- rispose lei sorridendo, Al le diede un bacio

-Sei stupenda- le disse

-Anche tu sei davvero sexy- le rispose lei guardandolo maliziosamente

-May fai la brava- la rimproverò  Al sorridendo

-Certo, sta tranquillo- lo rassicurò, abbracciandolo

-Come va con Riza?- le chiese

-Ora meglio, prima non era sicura, le ho raccontato ciò che ho fatto io quando ci siamo sposati noi 2 e si è sentita meglio -rispose May –
Con Mustang invece? Immagino sia nervosissimo-

-Immagini bene, e Ed ancora non arriva, se fa tardi questa volta lo strozzo con le mie mani- disse Al, May scoppiò a ridere

-Va bene, ora sarà meglio tornare dalla sposa- affermò May

-Già, ed io sarà meglio che torni dallo sposo- convenne Al, le diede un baciò e rientrò nella stanza.

-Edward è arrivato?- chiese Roy con le mani sul viso, cercando di rilassarsi

-Non ancora, ma tu sarà meglio che inizi a vestirti, manca meno di mezz’ora all’inizio della cerimonia- disse Al

-Lo so- rispose lui nervosamente, prese il suo vestito dall’armadio e si andò a cambiare in bagno. Uscì dopo soli 15 minuti con indosso il
suo vestito nero, un semplice smoking nero, con camicia bianca e papillon intonato alla giacca e al pantalone, Al lo guardò dalla testa ai piedi

-Ti sta bene- disse

-Grazie- rispose Roy freddamente; all’improvviso la porta si spalancò e entrò Edward quasi senza fiato,

-Perdonatemi… ho fatto…più veloce…che potevo…- disse cercando di riprendere fiato

-Acciaio!!!!!- gli urlò contro Roy – se avessi tardato anche oggi ti avrei ucciso con le mie mani- gli disse stringendogli il pugno davanti agli occhi.

-Okok ma ora sono qui, perciò rilassati- disse Ed cercando di farlo calmare

-Ed perché ci hai messo tanto?- chiese Al innervosito

-Mi sono svegliato tardi- rispose cercando di discolparsi –Ehi avete visto Winry?- chiese guardandosi attorno

-E’ con Riza e May, nella stanza in fondo al corridoio- rispose Al

-Ok vado a salutarla e torno subito- disse Ed facendo l’occhiolino ad Al. Arrivò davanti alla stanza di Riza e bussò piano

-Chi è?- chiese Winry dall’altro lato della porta

-Sono l’uomo della tua vita- rispose Ed sorridente, Winry aprì la porta e uscì, l’abbracciò e gli sorrise

-Ci hai messo molto ad arrivare- lo rimproverò  Winry

-Lo so, ma non ho sentito la sveglia- rispose sogghignando

-Sei sempre il solito- scherzò

-Va bene ora vado, ci vediamo tra 10 minuti in chiesa, oh aspetta, Riza come sta?- chiese Ed

-Bene bene, Roy?-

-Nervosissimo- rispose Ed

-E’ normale, poi gli passerà tutto, ad entrambi- sorrise – baciami e vattene-ordinò Winry sorridendo

-Ai suoi ordini Signora- scherzò Ed, la baciò e se ne andò. Arrivò il momento tanto atteso, Roy era già davanti all’altare e si strofinava le
mani a causa dell’ansia, Ed e Al gli misero una mano sulle spalle in modo da tranquillizzarlo ma non servì. La marcia nuziale iniziò, Roy si mise dritto con la schiena e guardò verso il portone della chiesa. Un fastidioso cigolio iniziò non appena l’enorme portone della chiesa si aprì;  la luce del sole illuminò il tappeto rosso che portava all’altare. Quasi d’incanto apparve un’ombra controluce che avanzava a passo lento e con lo sguardo basso, aveva un bouquet di rose rosse e bianche che portava all’altezza dello stomaco;  quando Riza alzò lo sguardo e incrociò gli occhi di Roy entrambi sorrisero e si sentirono come se tutte le loro paure e preoccupazioni fossero improvvisamente svanite; Roy la guardava avvicinarsi, le sembrava un angelo, troppo bella per lui.
Quando Riza arrivò di fianco a Roy si presero per mano –Sei meravigliosa- le sussurrò all’orecchio Roy e le diede un bacio sulla guancia. La cerimonia fu veloce e si concluse con un bacio tra i due neo sposini.
Andarono a pranzo e brindarono felici. Rimasero a festeggiare fino a tarda notte, tutto era perfetto,  tutti si divertivano. Si fece quasi mattino e ognuno tornò a casa propria. Roy e Riza salirono sull’auto di Roy e si diressero verso l’appartamento in cui abitava Riza, lei aveva insistito che lui rimanesse momentaneamente a vivere con lei e quando si fosse sentita pronta  si sarebbe trasferita lei a casa di Roy, arrivarono davanti all’appartamento e Riza iniziò a sentirsi di nuovo agitata. Salirono le scale ed entrarono nell’appartamento, lei poso la borsetta sul tavolo, Roy le mise una mano sul fianco e la girò verso di se, lei lo abbracciò e chiuse gli occhi, lui ricambiò l’abbraccio e le diede un bacio sulla fronte

-Sono stanchissima- disse Riza

-A chi lo dici, è stata una giornata faticosa, meravigliosa ma faticosa-  convenne Roy

- Andiamo- disse Riza prendendogli la mano e portandolo nella sua camera. Lei si sedette sul lato destro e lui sul sinistro. Entrambi
provavano un certo imbarazzo, non erano mai restati da soli e soprattutto così in intimità. Riza si sdraiò e si girò sul lato destro, Roy si sdraiò e si girò verso sua moglie. La guardò e sorrise

-Che c’è?- chiese Riza guardandolo

-Sei bellissima- si avvicinò e la strinse a se – sei tutto ciò che ho sempre desiderato, ed ora sei qui, tra le mie braccia, e non è un sogno- la strinse di più

- E' buffo sai?-disse lei
-Cosa?- la guardò confuso
-Ora potrai amare una sola donna, ne sarai capace?-domandò la cecchina, titubante
-Per te? per te farei qualunque cosa!- sorrise e l'abbracciò, un'abbraccio caldo, dopo tutto quello che avevano passato non avrebbero permesso a nessuno di tentare di distruggere ciò che avevano di più caro: il loro amore.




Spazio per me u.u

Spero vi sia piaciuta la mia storia =3 anche questa è conclusa, spero davvero davvero che vi sia almeno interessata un pochino ^^ per me conta tanto =) non so se in futuro ne scriverò ancora di fanfic (credo di si ma non è sicuro xD)  per ora questo è tutto, se vi è piaciuta la storia mi farebbe piacere sapere che ve ne pare, accetto sopratutto le critiche, ma anche i complimenti (se me li merito), che non fanno mai male :D Alla prossima lettori!! Gabba FMA ;D
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Full Metal Alchemist / Vai alla pagina dell'autore: GabbaFMA