Anime & Manga > Ranma
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Autore: Hey J    03/02/2007    1 recensioni
Akane; la stessa ragazza energica di sempre, trasformata finalmente in donna, è sola; il ricordo di chi ha amato di più è travolgente, specie in un treno.. specie se il soggetto dei suoi pensieri è..
Ranma; in cammino dopo un lungo viaggio, il giovane artista marziale ha deciso di tornare, con nel cuore vividi i suoi sentimenti per un "violento maschiaccio privo di sex-appeal".. ma con nella mente il ricordo di un importante incontro, avvenuto durante il suo allenamento.
Ai; una giovane fuggita da un destino già scritto a cui non voleva sottostare.
Hope; in lotta tra la vita e la morte.
Joe; un ragazzo, un tempo spensierato, che ha lasciato tutto per seguire il suo cuore.

Quella forza oscura, quella corrente inarrestabile che vien detta "fato", volle intrecciare i loro destini in modo indissolubile. -- Revisionato Nono Capitolo --
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akane Tendo, Altro Personaggio, Ranma Saotome
Note: Alternate Universe (AU), OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: Incompiuta
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Ciauz!Rieccomi con un nuovo cappy! Purtroppo mi sono accorta di una cosa: ogni volta che posto un nuovo cappy diventa di 200 parole sempre più corto e mi dispiace : ( vuol dire che peggioro di volta in volta! Spero mi perdoniate!kisses! Buona lettura! (ps: in fondo alla pagina una piccola novità ;D)
Legenda: (*)= nota a fondo pagina
Capitolo 6: Tempo di ritorni
Un campo deserto. Il tramonto rosso all’insegna di una nuova battaglia. Il generale Kedhal scrutava l’orizzonte in cerca di qualche traccia della futura moglie del sultano, le iridi di differente colori, una azzurra e una ambrata, spettatrici di molti assassini ora dovevano cercare una stupida ragazzina.
Lui che aveva combattuto contro le armate di Alezhaemir, contro le truppe afgane e statunitensi, dopo tutto quello che aveva fatto per il sultanato. Era un affronto! Dopotutto, però, quella ragazzina era astuta ed aveva sconfitto un’intera truppa con un semplice pugno, evidente frutto dell’addestramento che le donne di polso le aveva inculcato. Forse sarebbe stato divertente giocare per un po’ a gatto e topo, ma lui era un generale e doveva fare una sola cosa: combattere!
Era stato predestinato sin da piccolo al combattimento col nome: Ares, come il dio della guerra. Anche il corpo era quello di un guerriero: spalle larghe, braccia e gambe muscolose all’inverosimile, tratti duri e ben delineati, lunghi capelli neri come la pece, un occhio azzurro spento acquoso e l’altro ambra tagliente, molte cicatrici lungo il corpo ed un’enorme squarcio sulla guancia destra. L’uomo sputò sull’arido terreno e pensò *Quando avremo trovato quella ragazza, Hope, io e i miei uomini potremo pure spassarcela un po’ con lei, poi la libereremo per farla vivere con la sua nuova identità, quel putrido di Abir non la merita. È davvero troppo bella per quel grasso viscidone…* “Già, faremo così” gridò l’uomo sbattendo il pugno sinistro sull’altra mano “Uomini, venite qui! Ho un piano…”
Cina, villaggio delle donne di polso. “Pronto? Ristorante il gatto!” disse una bellissima ragazza dai lunghi capelli lavanda e gli occhi ametista rispondendo al telefono “Shan-pu, sono io, Ichigo, ti devo dare una notizia bomba!”disse la persona dall’altro capo del telefono “Dimmi tutto” rispose Shan-pu che si stava corrodendo dalla curiosità “Bene, tieniti forte…Ranma è tornato a Nerima” si sentì un tonfo “Shan-pu ci sei?” “Si, ci sono ancora” disse la cinesina tremante che ora era seduta per terra accanto al telefono, le ginocchia non l’avevano più retta dall’emozione “E non è tutto mia cara!” aggiunse maliziosa Ichigo “Cosa intendi dire, parla!” “Che ho visto Ranma, con una nuova ragazzina, anche se più piccola, hai una nuova rivale” “ COOOOOOOSA!” “ Già e sembra pure che le sia molto attaccato!” “Grazie Ichigo per le tue preziose informazioni, ti manderò il solito bonifico, ok?” “ Certamente, ci vediamo”.
Shan-pu, si rialzò da terra, batté il pugno sull’altra mano e chiamò Obaba e Mousse e disse “Si parte” la vecchia perplessa chiese “E dove nipotina mia?” un ghigno malvagio si stampò sul suo incantevole volto “In Giappone”.
Piccolo paesino di montagna, un piccolo ristorante di okonomiyaki. Una ragazza dai lunghi capelli castani, lisci come la seta e gli occhi grandi e azzurri come l’acqua marina, era intenta a pulire il bancone del suo ristorante dopo l’assalto di una moltitudine di clienti affamati. Il telefono squillò e la ragazza andò a rispondere “ Pronto? Qui è il ristorante di okonomiyaki ‘Da Ukyo’” “Ukyo, sono Ryoga” “Ryoga, ma che sorpresa, come mai chiami? Dove sei, ti sei perso di nuovo?” “MA CHE DICI!” “ Scusa, era tanto per dire” “Comunque, sono a Nerima. Ti ricordi di quella promessa?” “Quale?” “Quella che se Ranma fosse tornato ti avrei avvisato…” il cuore di Ukyo cominciò a battere all’impazzata *Possibile che sia tornato?* “Ukyo, Ukyo! Ci sei ancora?” “Si, ci sono, continua” rispose la ragazza con voce tremante “Ti stavo dicendo che Ranma è tornato , l’ho incontrato in un ospedale credo, ero stato convinto, non so come, a partecipare ad un concerto e lì Ranma è apparso come magicamente, ed ha salvato una ragazzina, mi sembrava molto legato a lei così io gli ho detto:”…”
“Grazie Ryoga ora devo andare ciao!” e chiuse il telefono in faccia al povero ragazzo che rimase di stucco.
Periferia di Nagoya, ospedale psichiatrico. Tre dei suoi pazienti sono riusciti ad evadere e sono altamente pericolosi.
“Corri Sasuke, corri!” gridò un ragazzo dall’espressione ebete e corti riccioli castani “Ahahahahah!” si sentì una risata isterica “Sasuke perché ci siamo portati dietro quella pazza di mia sorella?” chiese il giovane ad un ninja basso e con i denti da topo “ Ma non l’ho liberata io signorino, ha solo minacciato di baciare gli infermieri, i dottori e gli addetti alla sicurezza” “Ah! Capisco! Credo che anche un morto piuttosto che baciare Kodachi preferisca andare all’inferno!”.
Arrivarono al cancello di filo spinato, lo scavalcarono e si misero a correre all’impazzata in mezzo agli alberi, sfido io erano matti da legare! Kuno estrasse da chissà dove due maxi poster della ragazza col codino e di Akane, li guardo e cominciò a farfugliare “Oh! Amori miei, sto arrivando, sto ritornando da voi! Chissà quanto avrete sofferto per la mia mancanza, ma vi ripagherò con un mio bacio!” SDEENG! Inevitabilmente Kuno andò a finire contro un albero, così impara a guardare dove cammina e non le foto delle ragazza!
Era una bella mattina di sole a Nerima, nulla faceva presagire l’incombenza della catastrofe che stava per avvenire.
Incrocio che portava al Tendo dojo. La strada che veniva da Nord era occupata da Shan-pu, Obaba e Mousse, la strada Est era occupata da Kuno, Kodachi e Sasuke, la strada Ovest era occupata da Ukyo, ed infine la Sud, che era quella che portava a casa Tendo, era occupata da Ryoga, che veniva proprio da là. I quattro gruppi si mandavano scariche elettriche con lo sguardo spaventando non poco gli abitanti di quella piccola città che per quattro anni erano riusciti a vivere in pace.
Scusate se anche questo cappy è cortissimo, ma volevo postare prima di partire per la Campania ( hanko sensei vengo da teeeeeeeeeeeee!) voglio comunque ringraziare Shinako (sei tornata da meeeeeeeeeeeee! Quanto sono felice!!!), orange ( grazie mille per i tuoi commenti9 e Hankochan sensei ( comincia a tremare sto venendo da te muahahahah!). Grazie mille sempre a voi tre e MarySaeba92 per i vostri commenti per la mia song-fiction grazie 10000 di nuovo, ma non mi merito nessuno dei vostri complimenti! Ciaoooooooo un bacio! (Per Hanko sensei) il vostro zuccherino scrittore!!
Che sbadata!!!! mi sono scordata della promessa fatta alla mia sensei (la mirica Hanko!) di scrivere una dedica in fondo ad ogni cappy per farmi perdonare ne scriverò tre!
"Ci sono solo quattro domande che contano nella vita.
Cos'è sacro?
Di cosa è fatto lo spirito?
Per cosa vale la pena vivere?
Per cosa vale la pena morire?
La risposta ad ognuna è la stessa: solo l'amore"
(don Juan de Marco-maestro d'amore)
J:"lei è andata nell'isola che non c'è... e tu puoi raggiungerla... ogni volta che vuoi..."
P:"e come?"
J:"ma credendoci Peter... CREDENDOCI"
(Neverland un sogno per la vita)
La vita è come un temporale estivo: prima c'è la tempesta, ma poi torna sempre il sole
(Ai_93)
Spero vi siano piaciute soprattutto quella che ho scritto io!
messaggioper stray cat eye: il film si chiama don jaun de marco maestro d'amore non solamente maestro d'amore!!!! 
  
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