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Autore: ily95    20/07/2012    5 recensioni
[sospesa]
Era passato il tempo in cui Charlie sognava di essere un supereroe. Ora, a 12 anni, si accontentava di essere un ragazzo normale.
E pensava di esserlo. Almeno fino al giorno in cui i suoi genitori non scomparvero misteriosamente.

Riuscirà una nuova generazione di eroi a salvare l'Olimpo ancora una volta?
Genere: Avventura, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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-Charlie…- piagnucolò Penelope.
Lui le circondò le spalle con un braccio e la tirò vicina.
-Stai tranquilla, Penny… ci sono io qui.- cercò di confortarla.
Si sedette e appoggiò la schiena alla parete di roccia, sempre tenendo la sorellina tra le braccia.
-Mi racconti una storia?- chiese la bambina.
-Sei grande per queste cose, ormai.- tentò di dissuaderla il fratello.
-Ho otto anni, non sono grande! E tu, visto che sei un bravo fratello, mi racconterai una storia!
Charlie sorrise e sospirò.
-E va bene. Che storia vuoi che ti racconti?
-Quella di Ulisse e Penelope.- rispose sicura la bambina. Era la sua storia preferita, perché il suo nome derivava da quel personaggio.
Charlie ormai conosceva tutta l’Odissea a memoria…i loro genitori erano talmente strani che gli facevano studiare robe come mitologia e greco! Ma per il resto erano dei bravi genitori: volevano loro un gran bene e Charlie adorava quanto andavano al mare tutti insieme e suo padre gli insegnava a fare surf…
Cacciò indietro le lacrime, al ricordo dei genitori. Sapeva che erano in pericolo. E sapeva che stavano facendo tutto per proteggere loro due.
Tirò su con il naso e poi cominciò:
-C’era una volta una bellissima isola chiamata Itaca…qui viveva un re molto astuto e coraggioso che…
Charlie continuò a raccontare, mentre Penelope lo ascoltava rapita. Intanto, fuori dalla grotta, la luna era sorta da un pezzo e i rumori del bosco e delle auto in lontananza riecheggiavano nel silenzio.
Finita la storia, Charlie notò che la bambina si era addormentata, con la testa sulla sua spalla. Gli scappò un sorriso e appoggiò la testa al muro, chiudendo gli occhi.
 
Venne svegliato dalla luce dell’alba che penetrò nella grotta.
Aprì gli occhi e si stiracchiò i muscoli indolenziti. Si guardò intorno, sperando che fosse stato tutto solo un sogno. No, era ancora in quella grotta.
E la loro mamma non era tornata.
Scosse leggermente Penelope per le spalle.
-Penny…
Penelope aprì gli occhioni verde mare e si scostò un ciuffo di riccioli biondi dalla fronte.
Guardò il fratello con aria assonnata.
-Penny, vado un attimo fuori…aspettami qui, ok?
-Ma mamma ha detto…
-Lo so cos’ha detto, ma devo fare una cosa. Torno subito.
-Mamma ha detto che devi badare a me.
-Lo so. Ma devo fare almeno un tentativo…mamma e papà sono là fuori. Faccio solo un giro e poi torno qua da te.
Penelope esitò ma suo fratello si alzò in piedi, ripulendosi i pantaloni e si incamminò verso l’esterno.
-Prendi quello!- gli gridò Penny.
Charlie posò i suoi occhi sullo skateboard.
-Mamma ha detto di usare quello. Portalo con te.
Il ragazzo annuì e raccolse l’oggetto, mettendoselo sottobraccio.
-Ci vediamo tra poco.- disse, e uscì.
Camminò verso il bosco, attento a non fare troppo rumore. Non sapeva cosa fosse quell’essere che li aveva attaccati la sera precedente, ma non era sicuro di volerlo scoprire. Voleva trovare i suoi genitori.
Mentre perlustrava il bosco, sentì qualcosa passargli velocemente ad un centimetro dal braccio. Si voltò all’indietro: sull’albero alle sue spalle si era conficcata una freccia.
Iniziò a correre in un’altra direzione, ma sentiva una presenza farsi sempre più vicina.
Ad un certo punto inciampò su una radice e cadde nel fango.
Lo skateboard che aveva con sé, cadendo, premette un bottoncino nascosto e si trasformò in uno scudo di bronzo.
-Woah!- Charlie prese in mano l’oggetto, studiandolo. Sembrava un vero scudo greco!
Proprio mentre si stava rialzando, un’altra freccia arrivò nella sua direzione e colpì lo scudo.
Charlie guardò nella direzione da cui era partita.
Una figura sbucò dagli alberi.
-Ehi!- disse quella.
Camminò in avanti, verso di lui, e venne illuminata dalla luce del sole: era una ragazza più o meno della sua età, sui dodici anni, con dei lunghi capelli rossi e gli occhi azzurri. Imbracciava un arco e sulle spalle portava una faretra piena di frecce.
-Chi sei?- le chiese Charlie.
-La domanda giusta è: chi sei tu!?
-Mi chiamo Charlie. Devo…devo andare al Campo. Mia sorella è nascosta in una grotta e i miei genitori ieri sera hanno lottato contro qualcosa…non so che…- cercò di spiegare, credendo che quella ragazza avrebbe potuto aiutarlo.
-Dov’è il tuo satiro?- lo interruppe quella.
-Il mio cosa?- chiese lui. Si ricordava di aver letto quella parola in qualche libro di mitologia. Forse era una specie di linguaggio in codice…
-Il tuo satiro! Hai presente…zoccoli, sedere da capra…?
La ragazza sospirò, vedendo l’espressione smarrita di Charlie.
-Ok, devi fare una bella chiacchierata con Chirone. Vieni con me.- disse quella,  afferrandolo per un braccio e iniziandolo a trascinare.
-Aspetta! Prima dobbiamo andare a prendere mia sorella! Le ho promesso che sarei tornato!
La ragazza sbuffò.
-E va bene. Andiamo.
Si incamminarono verso la direzione da cui Charlie era arrivato.
-Come hai detto di chiamarti?- le chiese lui.
-Non l’ho detto.- rispose seria quella. –Sono Melody. Melody Dare.
-E senti, Melody Dare, perché hai cercato di infilzarmi con le tue frecce?
-Credevo fossi un nemico.- rispose Melody, con un’alzata di spalle. –Bello scudo, comunque.
Charlie abbassò lo sguardo sull’oggetto che teneva al braccio.
-Già…beh, io pensavo fosse solo un vecchio skateboard…
-E’ molto ben fatto. Opera di un ciclope, sicuramente.- constatò la ragazza.
Charlie era confuso: satiri? Nemici? Ciclopi? O quella ragazza era completamente fumata o al Campo di cui parlavano i suoi genitori si divertivano a fare giochi di ruolo, fiere rinascimentali e roba del genere. Sì, si convinse, doveva essere capitato nella settimana dedicata alla cultura greca.




SPAZIO AUTRICE
Eccomi qua con il secondo capitolo! Spero vi sia piaciuto! Ha fatto il suo ingresso in scena un'altra dei protagonisti di questa storia: Melody! Avete capito di chi è figlia, vero? ;) Ovviamente poi i vostri dubbi troveranno risposte nei prossimi capitoli! Riusciranno Charlie, Melody e Penelope a raggiungere il Campo Mezzosangue? Che fine hanno fatto Percy e Annabeth? Quale nuova avventura aspetta i nostri nuovi eroi? Continuate a seguirmi e lo scoprirete!!
Ringrazio tutti quelli che mi hanno lasciato una recensione e anche quelli che hanno aggiunto la storia tra le seguite :)
Fatemi sapere cosa ne pensate! (Se trovate errori di grammatica/battitura, siate così gentili da segnalarmeli grazie)
A presto
ily
  
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