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Autore: shadowsymphony    20/07/2012    2 recensioni
le mie fantasie sulla coppia più stupenda del mondo, Lady Gaga e Taylor Kinney.
penso a loro spessissimo, e mi capita di immaginarli in situazioni molto romantiche che posso essere accadute. leggo le notizie su di loro e poi mi immagino tutto ciò che non è riportato... le cose romantiche, piccanti, dolci, i "retroscena" :D lo so, sono pazza. ma mi piace così.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gaga si svegliò nella sua stanza di hotel a Chicago… forse un po’ troppo tardi. Stiracchiandosi, allungò il braccio e cercò di afferrare il cellulare sul comodino, e guardò l’ora: erano le 11 e un quarto. Sullo schermo inoltre lampeggiava il promemoria “15 luglio: SORPRESA!!”, con l’allarme che avrebbe dovuto suonare alle ore 9. “oh cazzo! Telefono di merda… ” esclamò, alzandosi di scatto dal letto “speriamo che non si sia ancora svegliato…”. In fretta e furia si diede una pettinata e si mise addosso un paio di pantaloncini. La sera prima aveva pensato a tutto, dal trucco ai capelli ai vestiti… ma in quel momento era senza trucco, con i capelli un po’ sparati, in canottiera e pantaloncini. Guardò il bellissimo vestito a fiori appoggiato sulla valigia, comprato apposta per l’occasione, e sbuffò “e vabbè non ho tempo!”, senza neanche guardarsi allo specchio. Aprì il frigo bar e tirò fuori un vassoio di pasticcini e dello champagne che aveva messo lì la sera prima, e due bicchieri. Avendo le mani occupate, chiuse lo sportello con il piede e uscì dalla stanza, a piedi nudi. Scese al piano di sotto e arrivò davanti alla stanza 209. Appoggiò pasticcini, bicchieri bottiglia per terra, si sistemò un po’ i capelli e bussò. Silenzio. Bussò di nuovo. “chi è?” sentì poi dall’interno. “sono io!” disse lei, sorridendo. Sentì il letto che scricchiolava e pensò “ahaha povero, stava ancora dormendo… per fortuna!”. Tirò su il vassoio e il succo e sentì i suoi passi verso la porta, che si aprì. “Buon compleanno Taylor!” esclamò tutta contenta, appena il viso del ragazzo comparve da dietro la porta. Lui rise divertito guardandola: aveva il vassoio su una mano, i bicchieri nell’altra e lo champagne sottobraccio, e riusciva a malapena a tenere le quattro cose... fra pochi secondi sarebbe caduto tutto! Disse “ma che dolce, grazie mille!” baciandola sulla guancia “entra pure! Aspetta che ti aiuto” prese prontamente il vassoio e i bicchieri e li portò in camera. Gaga entrò e chiuse la porta. “uffa, avevo pianificato tutta la sorpresa… ma mi sono svegliata tardi, non mi sono neanche truccata…” disse, appoggiando la bottiglia sul comodino. “ma cosa dici, sei stupenda! Invece guarda me... sono in mutande e ancora nel mondo dei sogni” ridacchiò Taylor. Anche lei rise “ma io ti volevo proprio così, appena svegliato, almeno metà del piano si è compiuta!”, andandogli vicino e ricambiando il bacio sulla guancia, poi disse “allora… buon compleanno, vecchio mio! Festeggiamo?” aprendo la bottiglia di champagne, che stappò con un botto. Riempì i bicchieri e i due bevvero e mangiarono i pasticcini seduti sul letto.

Erano le 7 e di sera, e mancano due ore alla cena. Gaga aveva prenotato nel suo ristorante preferito di Chicago per festeggiare e il compleanno di Taylor, soli soletti, lei e lui. Per fortuna aveva il tempo di prepararsi per l’evento e voleva essere il più scintillante e bella possibile per il suo bellissimo ragazzo, per cui aveva pianificato tutto anche per la cena… sperando che niente andasse storto! Chiamò la sua truccatrice e la parrucchiera ed espose loro le sue due semplici idee: capelli ricci (non li aveva mai fatti, ma voleva sperimentare e sicuramente a Taylor sarebbero piaciuti!), trucco focalizzato sugli occhi. In un’ora era pronta, e si guardò allo specchio compiaciuta: i capelli lisci erano stati trasformati in magnifici ricci e boccoli biondi, e i suoi occhi verdi contrastavano benissimo con l’ombretto dorato, impreziositi da lunghe ciglia finte nere con degli strass argentati. Inoltre si ricordò che a Taylor piacevano gli orecchini, gliene aveva regalati tantissimi, e quindi indossò i suoi preferiti che le aveva donato a natale: d’oro, con tre sottili catenelle pendenti che brillavano alla minima fonte di luce. Scosse la testa per vedere l’effetto con gli strass delle ciglia e dell’ombretto con i glitter, e gli orecchini risplendevano anche nascosti da quella montagna di riccioli biondi. Sorrise, poi indossò il vestito che le aveva regalato al suo compleanno: bianco, scollato, aderente sul busto ma con la gonna morbida fino alle ginocchia, con fili dorati nella trama che luccicavano solo quando c’era la giusta luce. Un paio di semplici tacchi in vernice nera, e infine si fece aiutare ad allacciare la collana con l’anello col diamante che le aveva regalato a Bangkok. Si guardò un’ultima volta allo specchio, soddisfatta, e ringraziò truccatrice e parrucchiera. Prese con sé una borsa con dentro il regalo, un bolero di pelliccia nero e uscì dalla suite, pronta ad andare a prendere il ragazzo. Per la seconda volta in quella giornata, si fermò un attimo davanti alla porta della stanza 209 ed emozionata bussò. Quella volta la porta si aprì subito, e Taylor appena la vide rimase a bocca aperta. “sei… oddio… perfetta” disse meravigliato, abbracciandola. “anche tu!” sorrise lei, vedendo che almeno quella volta si era vestito più elegante del solito, con camicia e pantaloni grigi… proprio perfetto anche lui. “allora andiamo?”.

I due, senza essere visti, andarono al ristorante. Avevano prenotato il solito tavolo nella saletta privè e passarono la serata chiacchierando e mangiando come facevano sempre. Poi, arrivata l’ora del dessert, le luci nel privè si spensero… e Gaga si alzò un attimo e andò via. C’era la sorpresa finale! Aveva chiesto allo chef di infilare il regalo per Taylor nella torta di compleanno, e se poteva portarla lei al tavolo. Le luci nel privè si riaccesero e poco dopo comparve lei con un’enorme torta al pan di spagna ricoperta di panna e scaglie di cioccolato. “ancora buon compleanno!” esclamò, appoggiandola sul tavolo. Sul dolce c’era proprio scritto “buon compleanno Taylor”. “oddio ancora!” rise lui, poi si alzò e la abbracciò “grazie tesoro!”. “aspetta che la taglio io…” disse lei, prendendo un coltellone e tagliando la fetta dove c’era nascosto il regalo. La mise sul piatto di Taylor, e la fetta cadde su un lato rivelando che all’interno c’era qualcosa di luccicante. “che cos’è?” chiese il ragazzo. “un piccolo regalino da parte mia!” disse lei sorridendo, guardandolo mentre tirava fuori il gioiello dalla torta. Era un braccialetto d’argento e oro, a catenelle e con una placchetta sul davanti. “oddio è bellissimo! Ma grazie, è stupendo!” esclamò lui. “guarda un po’ cosa c’è scritto sopra…” disse la ragazza, indicandogli la placchetta. C’era il cuoricino con le loro iniziali, proprio come quello che aveva inciso sulla panchina del parco. “un anno fa ci incontravamo per la prima volta, ricordi? Questo è per festeggiare il tuo compleanno e… una specie di nostro anniversario” gli spiegò, emozionata. Il ragazzo si commosse e, non sapendo cosa dire, la baciò proprio come aveva fatto la prima volta, un anno prima, in mezzo a uno sconfinato campo di mais… era per finta, ma chi avrebbe mai immaginato che alla fine si sarebbero innamorati veramente? 


scusate l'estrema sdolcinatezza del capitolo, ma... in questi giorni si festeggia un anno dal loro primo incontro e io, da pazza pazzissima fan della coppietta, sto fantasticando come non mai xD
   
 
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