Acqua e fuoco.
Ho il tormento,
tu sei la mia tortura,
il mio strazio.
Vedo il fuoco.
Parte dal cuore,
sta lacerando il mio petto.
Scorre lungo la pelle,
che ora odora di fumo.
Arriva alle dita,
alzo la mano e la osservo bruciare.
Ne sono incantata,
il dolore non è più forte di quello che provo per te.
Un’onda si innalza dal nulla,
mi investe,
spegne il fuoco.
Sono bagnata,
le gocce cadono dalle dita,
sembra che il fuoco non le abbia sfiorate.
Sento freddo,
la temperatura scende
e le dita che ancora osservo formano un leggero strato di ghiaccio.
Ora il processo è inverso.
Quando arriverà al cuore,
questo potrà finalmente smettere di battere per te?