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Autore: Temari    20/07/2012    5 recensioni
- "Dopo due anni da che aveva iniziato quella pratica, Gaara non si era ancora abituato a meditare... Gli sembrava forzato ed innaturale... Il fatto poi che Shukaku avesse la spiacevole tendenza a resistere il processo, borbottando senza fine e disturbando la concentrazione del suo Jinchuuriki, davvero non aiutava." -
Genere: Commedia, Slice of life, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Naruto Uzumaki, Sabaku no Gaara
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio, Contesto generale/vago
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Salve a tutti! =D
Come avevo detto alla conclusione della raccolta NaruGaa, eccomi con un'altra mia fic tradotta dall'inglese--scritta originariamente per questo prompt della community Akki no Ai di LJ. ^^

Note: canon!AU e conseguente leggero OOC (con un suo perché: Naruto sa di avere Kurama sigillato nel suo corpo); Gaara e Naruto hanno entrambi 6 anni.

Disclaimer: mi appartiene solo ciò che scrivo.

Ja ne,
Temari

I've Got a Voice in my Head





        Il giovane Gaara stava meditando da qualche tempo ormai - era ciò che faceva al posto di dormire, dato che ospitare l'Ichibi nella sua testa gli impediva di farlo - ma la sabbia che lo circondava continuava ad essere inquieta, segno che il ragazzino non era sufficientemente rilassato per cadere in quello stato semi-comatoso che dava al suo corpo l'illusione del sonno. Dopo due anni da che aveva iniziato quella pratica, Gaara non si era ancora abituato a meditare... Gli sembrava forzato ed innaturale... Il fatto poi che Shukaku avesse la spiacevole tendenza a resistere il processo, borbottando senza fine e disturbando la concentrazione del suo Jinchuuriki, davvero non aiutava.
        Inspira. Espira. Inspira. Espi

        "Sangue!" Irruppe la voce del Tasso della Sabbia.
        Un tic del sopracciglio di Gaara fu l'unica indicazione che la bestia era riuscito a distrarlo. Ora avrebbe dovuto ricominciare da capo.
        Inspira, espira. Inspi

        "Distruzione!"
        Un pugno si strinse appoggiato al ginocchio dov'era, ma ancora, Gaara non abboccò all'amo; era grosso modo abituato al carattere irritante del demone che gli era stato sigillato dentro, perciò ci voleva molto più di quello per fargli perdere la sua compostezza... Per quanto era anche vero che tutta la faccenda stesse andando avanti da più di un'ora e mezza, e la pazienza di Gaara era ad un passo dal finire.
        Inspira

        "RA
~ME~N!!"
        "Oh per l'amor del cielo, Shukaku chiudi la bocca!" Gaara infine scoppiò, aprendo gli occhi ed incenerendo l
'innocente parete della sua stanza. Il silenzio rispose al suo grido per qualche minuto, poi il Tasso si fece sentire.
        "Che diavolo vuoi, umano? Non ho detto nulla... Stavolta." Gaara poteva vedere la bestia agitare una zampa nella sua direzione, negando, mentre la sua enorme fronte si corrugò. Il bambino dai capelli rossi, da parte sua, era confuso: se non era stata la voce di Shukaku quella che aveva sentito, allora di chi era? Sapeva per certo che non era la sua, non era ancora così pazzo.
        "Allora chi cavolo è stato?"
        "Che dovrei saperne io?"
        "... Non ho qualcos'altro sigillato dentro, vero...?" Sapeva che era una supposizione stupida: nessuno avrebbe mai nemmeno potuto sopravvivere con DUE Bijuu sigillati in corpo; che diamine, perfino UNO era più che sufficiente per uccidere l'ospite nella maggior parte dei casi! Ma non sapeva che altro pensare. Era alquanto preoccupato... Non aveva mai sentito quella voce prima e ad essere sincero, non suonava demoniaca né malvagia.
        "Mi domando se..." Iniziò Shukaku con una voce vagamente incerta, perché non poteva davvero credere a ciò che stava per dire. "Potrebbe essere un altro Jinchuuriki...?"
        La reazione di Gaara fu rimanere a bocca aperta. "COSA?"
        Il Tasso era insicuro sul proseguire oltre. Per quanto il demone ne sapesse (la nozione che lui non fosse il più intelligente dei Bijuu cercò di rimanere in un angolino della sua mente), era davvero una rarità che una situazione come quella potesse capitare ed era la prima volta che succedeva ad uno degli ospiti di Shukaku. Per quanto fosse vero che, potenzialmente, tutti i Bijuu avevano la capacità di parlare fra loro con la telepatia... Nessuno di loro l'aveva mai considerata un'abilità che avesse un qualche uso
—erano tutti esseri indipendenti e solitari, dopotutto.
        "Shukaku!" la voce di Gaara lo riscosse dai suoi pensieri. "Cosa vuol dire che potrebbe essere un altro Jinchuu
—un altro come me?"
        "Beh..." La bestia sospirò: non aveva modo di evitarlo, vero? "Noi Demoni di altro livello abbiamo quest'abilità, vedi, la telepatia. E' possibile che un altro Jinchuuriki abbia raggiunto la tua mente attraverso quel collegamento, usando il potere del suo Bijuu..."
        "... Intendi dire che posso sentire i pensieri di questa persona?"
        "Esatto, e probabilmente funziona anche al contrario se ci provi." Shukaku fece una piccola pausa, poi disse "Anche se è una cosa mai sentita prima... Mai usato la telepatia nemmeno noi."
        "Dov'è il mio ra
~me~n? Non posso aver finito il ramen~~" La voce (di un bambino) di poco prima si fece sentire di nuovo, solo più lamentosa di prima. "Ho fame~~ e voglio il mio ramen~~"
        Gaara portò le mani a coprire le orecchie, come se fare ciò avrebbe potuto prevenire quell'invasione nella sua testa, "Tu! Taci!" ordinò (sia pensando che parlando insieme) all''intruso', sperando di poter raggiungere la mente dell'altro ragazzino.
        "Huh?" Rispose la voce, completamente confusa: quella non era sembrata la voce di Kyuubi... Beh, la Volpe non gli parlava poi molto a prescindere, ma poteva distinguere la voce del demone quando gli parlava. "Chi è
-ttebayo? Non sei Kyuubi!"
        "Kyuubi?" Domandò Gaara ad alta voce, sperando che Shukaku potesse spiegargli di cosa stesse parlando.
        Il Tasso non rispose per qualche tempo, sorpreso e scioccato da quel che aveva sentito. Kyuubi? Cioè LA Volpe a Nove Code?... Rinchiuso in quel ragazzino piagnucoloso?
        "Bwahaha!!" Shukaku cadde a terra, schiacciando al sua unica coda sotto di sé,  senza curarsene perché era troppo occupato a ridere. "Quel dannato Kurama ha quel che si merita! Il Bijuu più forte, sì, dei miei stivali! Chi è che ride adesso, huh?"
        "Come osi prenderti gioco di me, insulso Tasso della Sabbia?" Intervenne una possente voce che grondava malignità. Gaara si prese la testa fra le mani, quel forte ringhio gli faceva vibrare i timpani in modo tutt'altro che piacevole.
        "Ow, maledetta Volpe, ha fatto male
-ttebayo! Preferisco quando non apri mai bocca... Dannazione!" Si lamentò il ragazzino nella mente di Gaara, e il ragazzino dai capelli rossi faticò a non concordare: se questo nuovo demone doveva spaccargli i timpani ogni volta che parlava, avrebbe fatto meglio a tacere...
        "E io che credevo che avere Shukaku fosse snervante... Ma sentire altre due voci è molto peggio...!" Borbottò Gaara massaggiandosi la base del naso. "E mi sta facendo venire mal di testa. O è solo mancanza di meditazione..."
        "... Heh, so cosa intendi-ttebayo, sulle voci del cavolo, intendo." Disse il ragazzino, ignorando le proteste delle 'voci del cavolo' prese in causa e proseguendo come se nulla fosse. "Sono Naruto, a proposito! Uzumaki Naruto-ttebayo! Tu come ti chiami?"
        Il ragazzino dai capelli rossi non voleva rispondere ma sembrava non avesse altra scelta se non assecondare l'altro. "... Gaara, Sabaku no Gaara."
        "Piacere di conoscerti!... Ah, ma non è che ci siamo conosciuti faccia a faccia... Secondo te vale lo stesso?"
        "Che vuoi che mi importi..." Rispose Gaara, il suo tono ed il viso inespressivi: era stanco delle chiacchiere e non voleva altro se non proseguire con la meditazione e quel suo quasi-sonno.
        Naruto rise appena prima di riprendere a parlare. "Oh, beh, credo che farei meglio a tornare a letto... Non ho ramen da mangiare come spuntino di mezzanotte quindi è inutile restare alzato. Notte, Gaara!" Terminò con voce allegra.
        "Sì sì, va' a letto
—" In quell'istante, si rese conto di una cosa, "PUOI DORMIRE?!" chiese, scioccato.
        Nessuno gli rispose. Naruto si era già addormentato.
        "Pare che quel ragazzino abbia un sigillo diverso dal tuo
—e fatto molto meglio." Commentò Shukaku, di alcun aiuto e schifosamente divertito da quella nozione.
        Gaara gli ringhiò contro. "E' un'ingiustizia!" Poi si sedette a gambe incrociate ancora una volta e fece del suo meglio per concentrarsi sulla dannata meditazione, sputando contro Shukaku insulti velenosi ogni volta che il demone tentava di deconcentrarlo.


   
 
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