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Autore: Zomi    20/07/2012    4 recensioni
Si, lei è come sale. Sale sulla ferita, che brucia ma cura, che cicatrizza ma lascia il segno, e tu sei stato marchiato a fuoco da lei, dal suo sorriso e dai suo capelli di rame...
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sanji | Coppie: Nami/Zoro
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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ANGOLO DELL’AUTORE:
A Zonami84 e Gaia Z_N per il loro compleanno: auguri sorelle!!!!!!!

 

Zomi
 

 LEI È SALE
 

 
Mi accendo una sigaretta, addossandomi al parapetto del castello di poppa.
Il dolce aroma acre e zuccherino del tabacco mi impasta il palato, stuzzicandomi le papille gustative della lingua, rilassandomi in queste ore serali.
Mmh… adoro l’aroma acido della sigaretta dopo cena.
Ho appena terminato di lavare le stoviglie della cena, come mio buon dovere di cuoco di bordo, e come solamente io, Sanji, posso adempire tale compito senza rompere nemmeno un piatto giocando con le bolle del detersivo, e ora posso finalmente starmene tranquillo a godermi la brezza leggera e fresca della sera.
Mi addosso con i gomiti al balcone in legno, abbandonando lo sguardo sul ponte verde, lisciandomi il pizzetto biondo.
Nami e Robin, le mie adorate e splendide Dee, chiacchierano tranquille sedute al basso tavolino da thè ai piedi dell’albero maestro, mentre attorno a loro corrono e sghignazzano Rufy, Usop e Chopper, rincorsi da Franky in un assurda mosca cieca di pirati scemi. Addossato sul parapetto di bordo, Brook canticchia, mentre, seduto poco distante da me, in cima alle scale che collegano il ponte al castello, il Marimo sbadiglia puntando il suo sguardo su un punto ben definito del prato.
Sbuffo una leggera nuvola grigia di fumo nell’aria, seguendo il suo sguardo nero, che così spesso si perde nel nulla, ma che stasera mira dritto a lei, studiandola in ogni suo dettaglio, assaporandola completamente, sfiorandola solo con gli occhi.
La sua iride nera s’illumina, dilatandosi al massimo e raccogliendo tutto di lei, mentre le sue labbra restano immobili, negando ogni segno dei suoi soliti ghigni, paralizzato dalla sua bellezza.
Sorrido riportandomi la sigaretta alle labbra.
Pazzo, Marimo, tu sei pazzo…
 

 

Lui, lui è pazzo di lei
e per questo che non sa più darsi pace
Lui, lui è gioco di lei
tanto buona ma più furba di una zingara
Lui, lui è pazzo di lei
pochi anni ma nel cuore tanto cinema



 

Fisso il suo occhio nero oscillare cocciuto da una parte all’altra del ponte, tentando di non ceder all’impulso di guardarla, per poi tornare sempre sul viso sorridente di Nami, raccogliendone ogni sfaccettatura e rubando la chiara luce della sua pelle diafana. Vedo, vedo come non riesce a darsi pace, combattendo contro il suo smisurato orgoglio, lottando per concedersi almeno di guardarla, accettando di reprimere il sentimento che prova per lei, che con il suo sorriso malandrino e il suo sguardo di cioccolato l’ha stregato, in poco tempo, con pochi sorrisi, con contati sguardi, e che l’ha reso dipendente del suo estivo profumo di mandarino.
So, so perfettamente che il Marimo è pazzo della mia sirena ramata, che la ama alla pazzia, ma che mai si dichiarerà a lei per colpa del suo orgoglio smisurato e testardo, convinto che mai lei potrebbe ricambiarlo.
Pazzo, Marimo, tu sei pazzo per lei…


 

Lei è sale fa male ma porta
quella cosa in più quando c'è poco sapore
Amore e sale di una vita che ha senso
solo quando il godimento è buono e lento



 

Perché lei è come il sale: esalta anche le pietanze più povere, come te, misero spadaccino dalla testa d’alga, reso unico protettore del suo corpo in battaglia e del suo animo pieno di segreti, nelle vostre notti di vedetta. Si, lei è come sale. Sale sulla ferita, che brucia ma cura, che cicatrizza ma lascia il segno, e tu sei stato marchiato a fuoco da lei, dal suo sorriso e dai suo capelli di rame, innamorandotene e permettendogli di diventare il sale della tua vita, una vita che solo ora, dopo anni di sacrifici e dolori, scopre il piacere, il piacere di un amore lento e proibito, di un godimento buono che ti fa tremare, lasciandoti stregato seduto su uno scalino, incantato a osservarla, incapace di dirle ciò che porvi, diventando una statua di sale per paura di perderla anche solo come amica se ti dichiarassi.
Pazzo, Marimo, tu sei pazzo per lei d’amore…


 

Lui lui lui, lui è fatto di lei
quando finge che potrà un giorno farne a meno
Lui, lui è pieno di lei
Nei suoi occhi giallo grano e si perdono



 

Sbuffo una nuvoletta di fumo, disegnando piccoli ghirigori nell’aria, scuotendo la testa sorridendo.
Possibile che tu sia così stupido, Marimo?
Ma come puoi non accorgertene?
Non ti accorgi che anche lei ti ama?!?
Ma non la vedi, lì, seduta a gambe incrociate sul parto, che parla svogliatamente con Robin, ma che ogni 5 secondi indirizza a te uno sguardo pieno di sentimento, sorridendoti e perdendo i suoi grandi occhi color cioccolato, che quando si posano su di te si illuminano come stelle, immaginandoti suo anche solo per un attimo?
Stupido Marimo!!!! Come puoi rinunciare a lei, dirti che un giorno ne farai a meno, che la sola amicizia dovrà bastarti in eterno, quando sei vivo solo per lei, solo per amarla e starle accanto, solo per condividere la tua esistenza con la sua…
Pazzo, Marimo, tu sei pazzo per lei d’amore senza fine…


 

Lei è sale fa male ma porta
quella cosa in più quando c'è poco sapore
Amore e sale di una vita che ha senso
solo quando il godimento è buono e lento



 

Mi pettino con la punta delle dita la frangia bionda sull’occhio, sbuffando incredulo.
Idiota di un arrotacoltelli di serie C, alga marina, verza andata a male, ma sei così deficiente?
Vuoi realmente startene lì, in eterno, ad amarla da lontano, a rubare centimetri di lei seduto su una scalinata della Sunny, reprimendo il tuo amore per colpa del tuo stupido orgoglio, rinunciando totalmente al sale della tua vita?!?
Furioso per la sua insulsaggine, m’incammino spedito verso Zoro.
Quando sono abbastanza vicino, e lui non mi ha ancora degnato di un solo sguardo, gli mollo un potente calcio violento sul cranio, appiattendo il tacco nero della mia scarpa sulla sua zazzera scompigliata verde. Lo sento ringhiare, voltando lentamente e con aria minacciosa il suo volto verso di me. Arpe bocca, pronto a ruggire feroce e impetuoso, ma lo fermo sul nascere, ancora con la gamba tesa sul suo scalpo, sibilando serio e con lo sguardo puntato su di lui.
-Pazzo!!!!- ringhio, mantenendo in equilibrio sulle labbra la mia paglietta, muovendogli il capo con il tacco, puntato poco sopra la sua fronte.
-Tu sei pazzo!!! Tu sei pazzo di lei d’amore senza fine… e te ne stai qui ad amarla da lontano?!? Ma quanto sei deficiente?!? Va da lei e diglielo!!! Dille che l’ami e che è il sale della tua vita… dille che non riesci a fare a meno di lei… diglielo, vai e di a Nami che la ami, o giuro che se ti vedrò ancora seduto qui, a fissarla con quel tuo occhio da pesce lesso innamorato, ti butto a mare…-


 

Lei è sale fa male ma porta
quella cosa in più quando c'è poco sapore
Amore e sale di una vita?

 

 

Il Marimo mi fissa senza emettere verbo.
Lo fulmino con lo sguardo, togliendogli dalla testa il mio piede e rigirandomi la sigaretta tra le labbra.
Ghigna scuotendo la testa e alzandosi da terra.
-Grazie cuoco…- mugugna, incamminandosi giù per le scale e avvicinandosi alla mia bella sirena ramata. La vedo sgranare gli occhi illuminati di speranza, vedendolo avvicinarsi a lei, mentre Robin, saggia e sorridente, lascia il suo posto accanto alla navigatrice al cretino ammuffito. Lui si siede, prende tra le sue grandi e scure mani quelle piccole e chiare di Nami, accarezzandole. Le sussurra qualcosa, qualcosa che la fa sorridere, che le fa nascere le lacrime di felicità agli occhi. Il Marimo le si avvicina ancora, soffiandole sul viso, prima di baciarla delicatamente. Nami lo bacia di rimando, stringendolo per le spalle, mentre lui le circonda la schiena e i fianchi con le sue braccia, abbracciandola con tenerezza.
Sorrido, sebbene faccia male vedere una bellezza come Nami sprecata tra le braccia di quel Marimo rincoglionito. Si, perché è come sale: fa male, fa male vedere una donna tanto speciale tra le braccia di un cretino, ma come il sale, tutto ciò da qualcosa in più, porta più sapore alla vita, anche alla mia, perché so bene che lei è al sicuro tra quelle braccia di Marimo imbranato, che la proteggerà sempre con attenzione e amore, perché lei è il sale della sua vita, che se anche brucia sulla pelle, insaporirà tutti i giorni della vita di quel Marimo… 

 

   
 
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