Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: Tweedles    20/07/2012    4 recensioni
Blaine appoggiò l’ultima scatola nella sua nuova camera al quinto piano, sospirò profondamente per calmare il cuore che gli batteva a mille. Chiuse la porta della sua nuova stanza e si guardò intorno sentendo già le lacrime riempirgli gli occhi. Non stava solo chiudendo quella porta. Stava chiudendo con tutto quello che era stato prima. Con il ragazzo tutto sommato felice, il leader degli Warblers, quello ben voluto da tutti. Ma era storia antica, ormai. Perché tutto era andato a rotoli?
Genere: Angst, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Nuovo personaggio, Warblers/Usignoli
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Lexi prese Blaine per le braccia e lo trascinò nella stanza di David. Troppo furente per potergli parlare in quelle condizioni, lo cacciò vestito sotto la doccia. Dopo qualche minuto di scroscio gelato sulla faccia, il ragazzo ritornò quasi in se stesso e Lexi, senza perdere l’occasione, iniziò a parlargli sibilando.

«Come hai potuto? Non ci pensi a Tommy? Non pensi che per lui sia già abbastanza difficile sapere che stai con lui solo come ripiego? Pensi che non sia abbastanza difficile per lui vederti guardare Kurt con quegli occhi adoranti? Credi che non sia abbastanza difficile sapere che avresti preferito farlo per la prima volta con Kurt, piuttosto che con lui? E tutto quello con cui lo ripaghi cos’è?! Baci Kurt. Blaine, sei una persona meschina. Sono delusa di quello che sei diventato.»

Il moro la guardò con gli occhi sgranati, iniziando a ragionare su quanto aveva appena fatto. Una colossale cazzata, in sintesi. Si sentiva tremendamente, però allo stesso tempo non poteva dire di essersi completamente pentito di aver risposto al bacio di Kurt.

«Ma è stato Kurt a baciarmi!»

«Certo ed è stato Kurt a farvi restare avvinghiati per chissà quanto tempo. Povero  Blaine, violentato dalla sua cotta di sempre. Come ho fatto a non capirlo. Spero ti stia comportando così solo perché sei ubriaco marcio.»

«Io… Tommy... capirà. Glielo devo andare a dire adesso.»

«Non ci pensare neanche! Adesso tu vai a dormire col tuo senso di colpa e domattina vai da lui in ginocchio. Sappi che non ho mai avuto una stima più bassa di te, Blaine. Dimmi che bisogno c’era.»

«Lexi…»

«Lexi cosa?! Credevo che almeno gli volessi un po’ di bene.»

Blaine, che fino a quel momento era rimasto sdraiato sul letto, si alzò di scatto, incapace di restare fermo un secondo di più, con quelle parole che premevano sulle sue labbra per uscire.

«Ma io…»

«Riesci a finire una frase? Ho un ragazzo fantastico, che scommetto non tradirebbe mai nessuno, fuori a pulire il tuo vomito, non ho intenzione di passare tutta la notte con te che balbetti.»

«Lexi» delle lacrime si fecero strada sulle sue guance «IO LO AMO! E’ come l’aria per me, è ovunque, mi sento permeato dalla sua presenza! Per quanto possa tenere a Tommy, non sarà mai come con Kurt… Non sarò mai in grado di amare nessuno, finché ci sarà lui nella mia vita…»

La ragazza lo guardò a metà fra lo schifato e il compassionevole.

«Fammi un piacere. Vai a dormire e ragiona bene su quello che dici. Chiamami quando ti svegli domani mattina. Blaine, sei molto più di questo.»

Pronunciate queste parole, Lexi prese le sue cose e uscì dalla stanza, lasciando Blaine che, silenziosamente, piangeva, passandosi ripetutamente le mani sul viso e fra i capelli, alla ricerca delle sensazioni che gli aveva fatto provare Kurt.

Il giorno dopo Blaine si svegliò, aggrovigliato nelle lenzuola del letto di David. Si stropicciò gli occhi con le nocche e si guardò rintontito intorno. Cercando di fare chiarezza sulle ultime ore, andò in bagno e si sciacquò la faccia; non appena si vide allo specchio, gli apparve come in un flash la sera prima. Aveva baciato Kurt. O era stato Kurt a baciarlo? Mentre sorrideva al solo pensiero, si passò distrattamente le dita sulle labbra, poteva ancora immaginare il dolce sapore delle sue labbra. Rimase imbambolato davanti allo specchio fino a quando non si sentì vibrare la tasca dei pantaloni.

Sei ancora vivo dopo la festa? -T

Blaine spalancò gli occhi e si stampò le mani sulla faccia.

Ci vediamo in cortile? Dobbiamo parlare –B

Sospirò profondamente. Sarebbe stata una difficile conversazione. Aveva rovinato l’unica relazione decente che aveva in quel mondo che gli stava cadendo addosso.

Kurt bramava un caffè. Il sangue che scorreva nelle sue vene lo richiedeva. Non poteva sopportare quello che gli passava per la testa con il sonno arretrato dalla notte prima. Dopo aver baciato Blaine non era riuscito a chiudere occhio e si era rigirato nelle coperte per delle ore che gli erano sembrate infinite. Quindi, dopo essersi vestito, uscì dal dormitorio e si apprestò ad attraversare il giardino, diretto alla caffetteria. Nel mentre, delle urla attirarono la sua attenzione.

«NO, NON MI IMPORTA NIENTE, E’ FINITA, BLAINE! E LA COSA CHE FA PIU’ RIDERE E’ CHE A LUI NON NE IMPORTA NIENTE DI TE!»

«Tommy-»

«TOMMY UN CAZZO! SAI CHE TI DICO? VOLEVO RIMANERE PER QUEST’ULTIMA SETTIMANA QUI, IN DORMITORIO, PER STARE CON TE. Adesso ci sarà qualcun altro a tenerti compagnia…»

«Tom aspetta-»

«Abbiamo chiuso, ora e per sempre.»

Udito questo scambio di battute, Kurt girò sui tacchi e risalì repentinamente le scale del dormitorio. Doveva digerire tutte le informazioni ricevute. Blaine aveva detto tutto a Thomas. E Thomas lo aveva lasciato platealmente. Mentre correva su verso la sua stanza sentì vibrare il cellulare da dentro la sua tracolla.

Ciao amore, come va? Hai fatto il bravo ieri sera? Guarda che poi chiedo a Drew ;) –R

Kurt deglutì con difficoltà.

Buongiorno! Certo che sono stato bravo! Sono persino andato via prima che finisse la festa… non stava succedendo niente di interessante… ci sentiamo più tardi, che ora sono un po’ indaffarato. Ti amo –K

Si appoggiò al corrimano, sentendo che gli stava per succedere qualcosa. Iniziò a inspirare ed espirare velocemente. Gli mancava l’aria. Ma perché i muri avevano iniziato a piegarsi e a chiudersi su di lui? Si accasciò pesantemente sui gradini, aveva le gambe molli. Tutto stava diventando nero. Fece un ultimo, veloce, respiro e poi perse conoscenza, scivolando alla base della rampa.

David convocò una riunione straordinaria degli Warblers. Anche se nessuno se lo aspettava perché l’anno era praticamente finito, aveva ricevuto una chiamata d’urgenza dalle New Direction. Si schiarì la voce e iniziò a parlare.

«Cari compagni Warblers, questa sera hanno richiesto il nostro aiuto i nostri avversari e amici, New Direction. Il loro capitano, Rachel Berry, mi ha chiesto se possiamo aiutarli ad animare l’annuale ballo di fine anno del McKingley perché la band che doveva suonare ha disdetto ieri sera e loro hanno bisogno di un aiuto. Quindi dovremmo presentarci questa sera con un’accompagnatrice o… beh, accompagnatore, davanti alla scuola alle 6, per le prove. Ci sarebbe l’obbligo dell’uniforme per le esibizioni fuori da scuola, ma vestitevi pure come volete, basta che siate eleganti. Bene, la scaletta sarà quella che abbiamo usato per la serata di chiusura dell’anno scolastico, i pezzi di Kurt saranno suddivisi fra Las e Jessie. Ah, a proposito di Kurt, ricordate di andare a fargli un saluto, si è sentito male ieri mattina per le scale e adesso è in infermeria.»

Blaine attese il suo turno per entrare a salutare Kurt, in infermeria. Avrebbe preferito farsi mettere sotto da un autobus, sapendo che sicuramente ci sarebbe stato anche Rob lì. Visto che era la fine dell’anno, l’infermiera gli aveva concesso di rimanere in infermeria con il suo ragazzo. Prese un bel respiro e girò la maniglia. Non aveva neanche fatto due passi dentro la stanza che la voce di Rob lo colpì in pieno viso.

«Cos’è? Uno scherzo? Fuori dalla mia vista, nano. Se non vuoi che ti spacchi la faccia.»

Blaine lo guardò impaurito e intanto si chiese fra sé e sé, quanto, effettivamente, Robert sapesse della festa. Non troppo interessato a conoscere la risposta, si sbrigò a dire i suoi auguri.

«Non sono qui per te, calmati. Ero solo venuto ad augurare una pronta guarigione a Kurt.»

Cercò di stabilire un contatto visivo con il soprano, ma quello stava guardando intensamente le pieghe del suo copriletto.

«Bene, ora ti ha sentito. Sparisci.»

Blaine fece un colpetto di tosse, imbarazzato come non mai e uscì dalla stanza, con le orecchie in fiamme e il cuore in gola. Senza neanche avere un attimo di tregua, si scontrò con Berg, che saltellava allegramente per il corridoio.

«Oh, Blaine, cercavo proprio te! –lo guardò un secondo con sguardo di rimprovero- Dovrei essere arrabbiato con te, ma ho bisogno di un favore. Bene, passiamo alle cose importanti. E’ vero che gli Warblers parteciperanno a un prom di una scuola mista?»

Blaine annuì cercando di capire quale fosse il nocciolo della questione.

«Bene, allora andiamo insieme, vero?»

Il moro corrugò la fronte, sempre più confuso.

«Non credevo che…»

«MA COSA HAI CAPITO?!» poi aggiunse, con aria comprensiva «Va bene, ho capito, ti concedo un ballo, ma poi mi lasci andare a donne! Ci saranno un sacco di ragazze là, vero? Eh? Eh? Quante altre occasioni ho di vedere ragazze che si mettono in mostra per un aitante giovane di una scuola privata? Devo sfruttare il fascino della divisa!»

Blaine rise di cuore, nonostante il peso che sentiva ancora sullo stomaco, dopo la visita a Kurt.

«Ok ok, mi avevi fatto preoccupare! Però voglio anche una foto di noi due insieme, sia ben chiaro! Ho bisogno di materiale per ricattarti!»

«Oooook! E foto sia! Adesso vado a farmi bello. Mi raccomando, non tardare, caro.»

Blaine gli fece un’occhiataccia.

«Ciao Berg, ciao.»





Sembra impossibile, ma siamo di nuovo qui e siamo quasi giunti alla fine. Ci scusiamo per la lunga, lunga, luuuuuuuunga attesa, ma gli impegni scolastici e universitari avevano preso il sopravvento. Quindi, se siete ancora qui, avete tutto il nostro rispetto e sospettiamo che non stiate molto bene (perchè state leggendo la nostra storia!? Fa cacare!!). Quindi... che sia negativo o positivo o anche solo insulti per il ritardo spaventoso, fateci sapere qualcosa in una recensione. xx

-Tweedles

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Tweedles