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Autore: Gatta97    21/07/2012    3 recensioni
In questa storia scopriremo il passato di Light: come era la sua vita prima di entrare in possesso del Death Note.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Light/Raito, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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I primi quattro anni di vita furono molto felici sia per Light che per i suoi genitori.

Il bambino dimostrava, ancora prima di poter imparare e camminare, un'intelligenza ed un'autonomia straordinari per un neonato.

Per fare alcuni esempi una volta suo padre sua madre furono molto sorpresi nel vedere come si cimentava sui suoi balocchi: con i cubi giocattolo compose la famosa formula di Einstein E=mc2 e sempre con i cubetti componeva vari calcoli matematici.

I suoi genitori lo guardarono basiti e dopo il loro iniziale stupore fu Sachiko a prendere la parola:”Però, carini questi giocattoli, dove li hai presi?” chiese e Soichiro rispose:”In una nuova catena di giocattoli per bambini che hanno aperto, si chiama Yotsuba ed è molto ben fornita”.

Faceva anche dei bellissimi disegni e imparò anche a scrivere qualche frase da solo.

In una giornata, quando non aveva ancora compiuto un anno, riusciva senza problemi a dire le sue prime parole: oltre alle classiche “mamma” e “papà”, anche parole più complicate come “soprintendente”, “polizia” e “giustizia”.

Quando gli regalarono un computer imparò in una giornata ad usarlo senza particolari difficoltà.

I suoi genitori erano molto orgogliosi di lui e quando nel periodo in cui Light cominciò a frequentare l'asilo Sachiko cercò di trovare un lavoro, ma doveva prima convincere il marito.

La signora Yagami infatti era stata una studentessa universitaria molto brillante, non in un'università qualunque, ma in quella di Tokyo.

Mi hanno offerto un lavoro come impiegata in una grande azienda di Tokyo ed è davvero una grande opportunità, potremo assumere una baby sitter per Light, anche se di questo passo dubito che ne avrà bisogno” disse Sachiko.

Non è necessario Sachiko” disse il marito e poi continuò:”Già io per via del mio lavoro non sono troppo presente in casa, Light ha bisogno almeno di una figura genitoriale che gli stia vicino e poi non ti devi preoccupare del lato economico: con quello che guadagno non ci saranno problemi inerenti al denaro” e il discorso finiva li.

La signora Yagami, per quanto delusa di non essere riuscita a convincere il marito, era comunque felicissima di potersi occupare a tempo pieno di suo figlio, perché in fin dei conti non chiedeva di meglio.

Un giorno Sachiko si svegliò la mattina e si spaventò un po nel vedere che Light non era nel suo letto, ma si calmò quasi subito quando lo vide in cucina a consumare tranquillamente la sua colazione.

Light stava bevendo latte caldo con biscotti e del pane tostato, ma Soichiro era ancora a letto e quindi, con suo grande stupore, Sachiko capì che Light si era cucinato la colazione da solo a nemmeno cinque anni!

Light tesoro, come hai fatto a fare tutto da solo?” gli chiese Sachiko.

Mamma, ti ho visto cucinare un sacco di volte, è stato facile” rispose Light.

Può essere pericoloso per un bambino, perché non mi hai chiamata?” domandò la madre.

Stavi ancora dormendo, non volevo disturbarti” rispose candidamente Light e Sachiko lo accarezzò con dolcezza e disse:”Sei davvero un bambino dolce”.

Una situazione analoga si ripeté quando la signora Yagami, tornata dal mercato con le borse della spesa, si ricordò che sarebbe dovuta andare a prendere Light all'asilo.

Corse subito fuori, ma aveva appena varcato la soglia della porta di casa quando vide Light entrare dal cancello.

Ciao mamma, sono tornato!” disse Light.

Light, grazie al cielo, ma come hai fatto a tornare?” le chiese stupita la madre: l'asilo era abbastanza lontano.

Ho semplicemente memorizzato la strada da casa all'asilo ed è stato facile” rispose Light in tutta tranquillità come se avesse fatto una cosa di poco conto.

Ma Light, sono io che ti devo venire a prendere” disse Sachiko.

Mamma, scusami se ti ho fatto preoccupare, ma tu hai tanto lavoro da fare, non volevo farti affaticare troppo” rispose Light.

Sachiko si inginocchiò sul figlio e lo abbracciò:”Oh, Light sei davvero un tesoro” gli disse commossa e Light rispose:”E tu sei davvero dolce mamma”.

Ma dimmi che hai fatto di bello durante il percorso?” chiese Sachiko.

Prima ho riaccompagnato a casa la mia amica Kiyomi, poi ho preso la strada di casa” disse Light.

Bravo Light, sei davvero un bambino gentile” disse Sachiko con orgoglio.

 

Un giorno Light, tornando dall'asilo, notò un cucciolo di cane abbandonato in una zona vicino a dei cassonetti dell'immondizia.

Il cagnolino era di razza pastore tedesco e subito Light si accorse che era ferito ad una zampa.

Immediatamente si prese cura di lui fasciandogli la ferita con un fazzoletto e dandogli un po di cibo.

Light si stava prendendo cura di un animale e lo faceva con serio impegno, avrebbe voluto portarselo a casa il prima possibile, anche perché gli dispiaceva tenerlo nascosto ai suoi genitori.

Fortunatamente il cucciolo, grazie all'assistenza di Light, guarì in fretta dalla ferita alla zampa e seguì Light fino a casa.

Light spiegò la situazione ai suoi genitori e chiese loro se poteva tenerlo, promettendo che se ne sarebbe preso cura lui.

Dopo una rapida discussione sia Soichiro che Sachiko acconsentirono e Light era al settimo cielo dalla felicità.

Il cucciolo fu chiamato Akamu.

  
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