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Autore: alter ego888    21/07/2012    3 recensioni
mi portano via dalla mia vita, dalla mia ragazza, da tutto...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mike
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Salve fanfictioner, sono tornato con il quarto capitolo.
Ringrazio Starlow632 e LelloTheBoss che hanno commentato lo scorso capitolo.
Buona lettura!
 
 
 
Panic in me
Capitolo 4
Luna Park
 
10 minuti prima dell’incontro
 
Pov Mike
Sono pronto per uscire con Zoey, ma mancano ancora dieci minuti… ho un’idea prima di andare a prenderla le comprerò dei fiori!
 
Dal fioraio
“Salve vorrei una dozzina di rose rosse… sa, sono per la mia ragazza”
“E bravo ragazzo tieni te ne do una in più proprio per l’occasione”
“Grazie, quanto le devo?”
“Sono trenta euro”
“Ecco a lei , la ringrazio arrivederci”
“Grazie a te giovanotto”
 
Ok ora vado a prendere Zoey, mancano solo cinque minuti mi devo dare una mossa.
Corro a più non posso tenendo le rose tra le braccia e il petto per non farle perdere dei petali, penso che se ora fossi Svetlana sarei arrivato da Zoey in due balzi… no basta Mike tu non sei più Svetlana o gli altri, tu ora sei solo Mike.
Mancano pochi passi…
DLINDLON… DLINDLON…
Nascono la rosa in più che mi ha dato il fioraio per dargliela sulla ruota panoramica, mentre le altre dodici gliele do subito cosi le lascia a casa
*Zoey apre la porta* Semplicemente stupenda, porta una magliettina rosso carminio aperta dietro la schiena, una minigonna di jeans e delle scarpe col tacco non molto alte tutte nere.
Si è sciolta i capelli e gli ha arricciati, sembra una fata!
“Mike, Mike… ci sei?” dice lei, ma io sono ammaliato dalla sua bellezza e quindi non le rispondo
“Questo significa che non ti piaccio, uffi sapevo che i capelli ricci non erano una buona idea!”
“No, sei… meravigliosa” e dopo questo mi ricordo delle rose e allora mi sveglio da trans momentaneo
“Hem… queste  sono per te” dico mostrando il mazzo di rose
“Grazie, non dovevi… sono bellissime!”
“Come la persona a cui le ho regalate”
“Così mi fai arrossire, aspetta un attimo che le metto in un vaso e andiamo, ok?”
“Certo!”
 
Pov Zoey
Delle rose, mai nessuno me le aveva regalate.
Le metto frettolosamente nel primo vaso che trovo e lo riempio un po’ d’acqua.
Ok ora posso andare.
“Mike, sono tornata… possiamo andare”
Ci incamminiamo per il Luna Park e Mike con nonchalance si avvicina a me e con un braccio mi abbraccia il fianco destro e io divento rossa in viso.
Camminiamo ‘abbracciati’ senza parlare fino al Luna Park.
Arrivati lì lui mi dice
“Vado a prendere lo zucchero filato, aspettami qui!” e dopo queste parole lo vedo corre verso la bancarella dello zucchero filato.
Dopo due secondi eccolo qui con due nuvole di zucchero filato, una rosa e un blu.
“Dai andiamo a giocare ora” dico e lui mi prende per mano e mi porta per tutte le bancarelle dei giochi.
Al tiro a segno lui l’ha vinto è mi ha regalato un tenero orsacchiotto, poi ad un’altra bancarella che si chiama “centra le paperelle” l’ha vinta e mi regalato un cricetino di peluche
“Questo è per far compagnia al tuo criceto Miss Guanciotte dolci.”
Ho passato la serata migliore della mia vita, vorrei che non finisse mai!
Il Luna Park sta per chiudere e allora Mike
“Presto facciamo un giro sulla ruota panoramica”
Abbiamo fatto in tempo a prendere l’ultimo biglietto saliamo è inizia il giro.
Mike tirò fuori da una tasca che prima non avevo visto un’altra rosa e…
“Zoey questa rosa non voglio che finisse con le altre in un vaso, voglio che tu la porti con te come il fiore rosa che ti hai sempr… a proposito dov’è il fiore rosa?”
“Si è rotto” gli dico malinconica, io adoravo quel fiore l’ho sempre avuto anche quando ero piccola.
“Allora lo sostituirai con il mio” e con queste parole mi infila il fiore tra i capelli e senza che io me ne accorga ci ritroviamo labbra contro labbra
Il giro è finito, il Luna Park è chiuso.
Lui mi riaccompagna a casa mi da una bacio e scappa via mentre corre lo sento dire
Mai non sono stato, così innamorato…”
 
 
Intanto al laboratorio
 
“Stupidi alter ego” urla il dott. John
“Perché non volete obbedirmi”
“Vito non prende ordini da nessuno capito!” gli risponde il maschiaccio a torso nudo e poi con la sua forza, più la rabbia, riesce ad aprire le sbarre, le sue e quelle degli altri così riescono a scappare…
 
 
 
Angolo Autore
Spero vi sia piaciuto il capitolo, recensite e continuate a seguirmi.
Al prossimo capitolo
   
 
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