Ritorno a casa
Finalmente dopo un lungo viaggio in cui Pie e Ghish si erano dati il cambio pilotare ,cominciava a
delinearsi il profilo del pianeta che con i suoi abitanti aspettava
ansioso il ritorno dei tre ragazzi
Il freddo era pungente e praticamente la vita era impossibile.
Neanche le piante riuscivano a
sopravvivere poiché non potevano metter
radici tanto era profondo lo strato di ghiaccio che ricopriva il suolo.
Nonostante
tutto , la voglia di vivere con la speranza di un futuro migliore, agli abitanti aveva dato grande pazienza e
sopportazione. Erano riusciti creare delle città sotterranee in cui regnava un
perenne autunno con continue piogge seguite da un gelido inverno.
La generazione
come quella di Tart era cresciuta ascoltando le storie
di un passato dove c'era calore ,le piante fiorivano con un dolce profumo di
frutti che maturavano.
I campi erano
di tutti i colori grazie tantissimi fiori.
C'era armonia tra tutte le creature , gli animali avevano il dono della parola e
spesso si potevano vedere cuccioli di tigre giocare con i bambini..
I piccoli si addormentavano sognando di trovarsi in
quella realtà invece questa era l'incubo in cui vivevano.
Soltanto gli
adulti sapevano che queste non erano fiabe, ma il loro lontano passato. Il
paradiso perduto non a causa loro..
Nessuno si
sapeva spiegare il perché di quella luce e la catastrofe che la seguì.....
- Ecco ci siamo... si atterra ragazzi!!!!!!!!!!
Però... la situazione è peggiorata rispetto a pochi mesi fa. Non mi ricordavo
tutto questo gelo.. e queste nubi nell'atmosfera-
- Neanche io Pie.. Brrrrrr
sembra freddissimo.. -
-Forza.. Scendiamo! Abbiamo delle persone che
sicuramente saranno in ansia per noi.. Siamo stati assenti per tanto tempo. -disse
Pie.
La navicella scese lentamente nell'atmosfera e i tre
ragazzi poterono constatare la situazione in cui era ridotto il loro pineta. La
neve era molto alta sembrava che avesse nevicato per mesi interi senza sosta e
il continuo calar delle temperature al di sotto dello zero aveva congelato la
neve formando ghiaccio...Anche sotto terra il gelo era arrivato tanto che non
ci fù l'autunno,ma solo un rigido e lungo inverno.
L'inverno aveva portato una grave scarsità di cereali e viveri di prima
necessità. Si ammalavano spesso i bambini e i guaritori non sapevano più come
fare perchè cominciava a scarseggiare le erbe mediche
che potevano curare molte malattie.
Il popolo continuava ad andare avanti sorretto dalla
speranza che Pie ,Tart e Ghish
sarebbero tornati con la buona notizia che potevano tornare di nuovo sulla
Terra.
Non ignoravano l'esistenza dei terrestri, Profondo Blu
gli aveva informati sull'argomento.
Nessuno di loro aveva mai optato per la distruzione di
quella razza inferiore alla loro,si sperava in una pacifica convivenza
nonostante erano profondamente diversi .
Loro avrebbero
aiutato i terrestri e condiviso il loro sapere ,la loro cultura , chiedendo solo di restare sul pianeta da cui
provenivano. Non avrebbero chiesto altro. Non avevano sogni di conquista e lo
avrebbero fatto capire ai terrestri.
Piano - piano la maggior parte della popolazione
cominciò a risalire in superficie, sapendo che era il giorno in cui sarebbe
atterrata la navicella. C'erano donne che si misero il loro vestito fatto
apposta per questo giorno di festa, bambini che temevano la minaccia di
rimanere nel sottosuolo e non vedere l'arrivo dei tre ragazzi.
Intanto, sulla navicella,i diretti interessati , preparavano
tutte le manovre di atterraggio, preoccupati nel vedere il drastico cambiamento
delle condizioni climatiche.
Ognuno di loro era perso nei suoi pensieri
ripercorrendo mentalmente tutta la loro avventura.
Non sapevano
come dire ai loro simili che non potevano tornare sulla Terra e che la loro
unica speranza di salvezza era l'Acqua Mew.
Se la Terra era
tornata normale dopo la battaglia finale e loro in vita doveva per forza funzionare
sul loro pianeta.
Il silenzio fu rotto dalle parole di Pie che comunicò
che l'atterraggio era riuscito perfettamente e che dovevano prepararesi
a scendere.
Appena gli abitanti scorsero la navicella in cielo
cominciarono ad applaudire, i bambini a correre e le donne versarono qualche
lacrima di felicità.
Finalmente le loro sofferenze sarebbero finite,
finalmente avrebbero potuto abbandonare quel pianeta e dovevano ringraziare
solamente i tre che con il loro coraggio , si erano presi la responsabilità di
migliorare la loro vita.
Attimi di attesa ed ansia collettiva si percepiva
nell' aria.
Erano tutti impazienti che il portellone principale si
aprisse....
Sembravano
attimi infiniti ....
Poi...
Piano -piano
questo si apri.
Fu allora che
parti un lungo applauso mentre i tre ragazzi scendevano...
Ringrazio
Scarlett_92 per la sua recensione... non ho mai scritto fan fiction.
Questa è nata per caso,spero di non essere
tanto una pessima scrittrice.. se vi piace recensite!!!!!!!!!!!!!!!!!!!