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Autore: Rosie Bongiovi    21/07/2012    2 recensioni
“Cosa vuoi da me?” chiese la ragazza, con voce rabbiosa.
“Volevo vedere.. Se la mia creatura era diventata una cacciatrice degna di questo nome.. E mi fa piacere che sia così”. Quelle parole lasciarono disorientata la ragazza, che si sedette di fianco a lui, guardandolo in maniera confusa.
“Di che cosa stai parlando?” domandò, senza smettere di essere sulla difensiva.
“Oh è vero, che stupido. Non puoi ricordarti di me” rispose, massaggiandosi il petto e facendo un altro colpo di tosse. “Cara la mia Nightmare, sono Jonathan Phoenix, l'uomo che ti ha trasformata in quello che sei una trentina d'anni fa"
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nightmare, tentando di non dare ascolto ai dolori sparsi per il suo corpo, continuò a camminare, attenta a cogliere ogni minimo spostamento d'aria, per non essere presa alla sprovvista da nessuno. Non poteva permettersi nessuna distrazione per nessun motivo al mondo. D'un tratto, sentì un veloce spostamento di un ramo, seguito dal rumore di un corpo che, dopo aver fatto un salto, era tornato con i piedi al suolo. La ragazza si girò di scatto, portando le mani all'altezza del petto, pronta a difendersi e a scagliare il primo gancio al suo prossimo avversario. Prima di poter fare qualcosa, però, nel suo campo visivo apparve un canguro, con un piccolo nel marsupio. La stavano osservando con la testa di lato. Nightmare si portò unamano   sul cuore.

“Che spavento. Credevo che fosse chissà chi e invece.. Ciao piccoli  , che ci fate su quest'isola? Non credevo che ci fossero anim”. La povera giovane, però, non riuscì a concludere la frase: il canguro più grande le aveva appena tirato un pugno sul labbro, molto probabilmente tagliandolo. Night sgranò gli occhi.

: - Che dolore atroce! Ma nemmeno il biondino di prima era così forte! - pensò tra sé e sé, reagendo immediatamente con un gancio sul muso. Come accidenti si batteva un canguro? L'unica cosa che sapeva su questi marsupiali era che saltavano ed erano originari dell'Australia, tutto qui. Sicuramente c'era dietro la Mishima Zaibatsu: nessun canguro si sveglia alla mattina e decide di andarsene in Giappone per iscriversi ad un torneo.

Forse

L'animale si preparò a colpire nuovamente e iniziò a scagliare una cascata di pugni, tutti evitati da Night, che ancora non sapeva se il WWF l'avrebbe denunciata o meno.

: - Come caspita faccio a picchiare un canguro? Ahh, nonna, lo faccio solo per te -.

La ragazza decise di adottare una nuova tecnica: anziché rimanere sempre di fronte all'avversario con un susseguirsi di colpi e parate, scivolò a terra e si ritrovò alle spalle del canguro. Prima che questo potesse girarsi, Nightmare riuscì a stringergli le braccia al collo. Tenne l'animale stretto a sé, girando su se stessa, per poi lasciarlo cadere a qualche metro di distanza. Doveva ammetterlo, era parecchio divertente avere tutta quella forza in corpo.

“Negli zoo dicono di non dar da mangiare agli animali, non che non si possa picchiarli..” commentò Night, per evitare di stare a sentire i suoi sensi di colpa per quello strano combattimento. Il canguro sembrò non essere molto stordito dalla mossa, tant'è che, rialzandosi, prese la rincorsa e finì per dare un bella zampata, con gli arti inferiori, sul busto di Nightmare, che cadde a terra, sbattendo la spina dorsale contro un masso.

“Diamine, che male!” urlò, massaggiandosi la schiena. In men che non si dica, però, il suo avversario fece un salto, per finirle addosso con tutto il suo peso.. Ma non riuscì nell'intento, siccome la ragazza riuscì a rotolare alla sua sinistra ed evitarlo, giusto per un pelo  . “Sei il marsupiale meno adorabile che io abbia mai visto” commentò, riuscendo a dargli un calcio e a parare due ganci che avrebbero dovuto arrivare sul suo viso. “Vediamo se così riesci a darti una calmata, prima di spedirti dal veterinario”. Night riuscì a infliggergli un bel colpo sul naso, grazie all'ausilio del gomito. In teoria, la maggior parte degli animali tiene molto al proprio naso, siccome permette loro di orientarsi, trovare cibo o fiutare il pericolo. E, come la ragazza si aspettava, il canguro pugile si abbassò, portandosi entrambe le zampe anteriori sul muso. Nightmare alzò il ginocchio, con l'intenzione di continuare a colpirlo, ma il marsupiale non era dello stesso parere: girò la coda, tenendola sempre al suolo, e colpì i piedi dell'avversaria, facendola cadere a terra e, finalmente, riuscendo a saltarle addosso. Night non riuscì a trattenere un gemito di dolore: quell'animale pesava molto, molto più di quanto pensasse. Aveva bisogno di trovare qualcosa che le permettesse di liberarsi di quel peso: girò la testa verso destra e puntò lo sguardo verso un grosso ramo. Allungò il braccio, lo prese in mano e colpì il canguro con tutte le forze che aveva. Il suo nemico si ritrovò a terra e, nonostante trovasse ancora terribile il fatto che stesse picchiando un animale, continuò a dargli bastonate, finché l'animale non perse i sensi. Nightmare abbassò lo sguardo nel marsupio e vide che il piccolo si era nascosto; non era giusto fargli del male, d'altronde lui aveva semplicemente assistito alla lotta con dei minuscoli guantoni da box sulle zampette.

“5, 4, 3, 2, 1. Roger è stato eliminato dal Torneo” annunciò una voce, che fece tirare un sospiro di sollievo alla ragazza.

: - 2 in una sola mattinata. Direi che sta andando discretamente bene – pensò tra sé e sé, per poi accorgersi di provare un forte dolore alla schiena, dove era atterrata su quel sasso appuntito. Stava sanguinando, e parecchio anche. Si portò una mano sulla ferita, premendo sulla pelle, sperando che da lì potesse smettere di fuoriuscire sangue. Se avesse trovato un torrente, avrebbe potuto bagnarsi un po' e, il dolore, probabilmente, sarebbe diminuito. Cominciò a camminare, pregando con tutta se stessa di non incrociare un altro concorrente. Date le sue condizioni, sarebbe stata eliminata in quattro e quattr'otto.

: - Devo solo fare silenzio e muovermi il meno rumorosamente possibile.. - si disse e, manco a farlo a posta, le squillò il cellulare, del quale aveva completamente dimenticato l'esistenza. E, soprattutto, non credeva nemmeno fosse sopravvissuto all'acqua del mare. Che fosse indistruttibile?

“Pronto?” rispose, sottovoce, mentre proseguiva, alla ricerca di una fonte d'acqua.

“Nightmare, sono Jonathan. Tu devi andartene immediatamente da quell'isola”.

“Buongiorno, sì, è tutto okay, grazie per avermelo chiesto. Tu come stai?” domandò, ironicamente.

“Nightmare, non sto scherzando, devi andartene subito da quel posto. Rischierai di finire ammazzata” insistette lui. La ragazza rivolse gli occhi al cielo.

“Ti prego, solo per un momento, cerca di non ragionare come un babysitter ma come il ragazzo a cui ho raccontato cos'è successo” replicò, per poi ringraziare il cielo siccome, scostando dei rami, aveva appena trovato un laghetto.

“Sei su un'isoletta sperduta nel nulla, puoi essere uccisa dal primo pazzo killer che è entrato a far parte del torneo e sei tranquilla? Qual è il tuo problema, Night?”. La giovane non poté fare a meno di ridacchiare, mentre si inginocchiava di fronte al laghetto e bagnava la ferita. Strinse i denti: faceva male, faceva malissimo.

“Jonathan, mi dispiace, ma non intendo andarmene da qui per nessuna ragione al mondo. E poi, come fai a sapere che siamo su un'isola e tutto il resto?”.

“Tv. Stanno trasmettendo gli scontri. Posso sapere per quale motivo ti sei lasciata picchiare da un canguro?” chiese, finalmente con un velo di sarcasmo.

“Che? Trasmettono in tv gli scontri?”.

: - Oh Dio, adesso sì che ho un motivo in più per avere un'ansia costante! -.

“Sì.. E fai attenzione, c'è un pazzoide che gira con un mitra. Ha già eliminato tre concorrenti..” spiegò il ragazzo dall'altro lato della cornetta.

“C-che? Mitra? E in che senso eliminati?”. Si rialzò, asciugandosi la schiena. Grazie al cielo il sangue aveva smesso di uscire.

“Non fisicamente.. Anche se c'è mancato poco. Ha semplicemente sparato un proiettile ad uno nella spalla, ad un altro nella gamba e all'ultimo nel fianco. E poi ha continuato a mani nude. E' una tecnica da.. Sadici e perversi”.

: - Bene. Andiamo proprio bene -.

“Posso sapere come si chiama?” domandò Nightmare, preparandosi a dover affrontare un nemico mille volte più forte del pugile biondo e di quel canguro/lottatore di boxe dalle crisi di identità.

“Bryan. Bryan Fury. E' abbastanza alto, è pieno di cicatrici e il suo stile di lotta è la kick boxing. Lo riconosci sia per la bandana rossa che ha legato al braccio sinistro, sia per la risata sadica, che nemmeno i cattivi dei film possiedono. Ah, per non dimenticare le bombe a mano che porta attaccate alla cintura. Non le ha ancora usate, però. Magari sono di bellezza”. La ragazza rimase immobile, con la bocca spalancata e le pupille fuori dalle orbite.

“Tutto qui?” domandò infine, dopo essersi ripresa da quello stato di trance.

“E' di cattivo umore” aggiunse Jonathan, dopo un attimo di esitazione.

“Se gira con un mitra e delle bombe a mano, è normale che sia di cattivo umore, non trovi?”. Nightmare si passò una mano tra i capelli sudati. Non si era accorta di aver iniziato a tremare, sia per la paura, che per la fatica che aveva fatto nell'ultima ora. Aveva bisogno di un posto dover riposarsi e riprendersi e, ora che ci pensava, aveva anche una fame allucinante. “Vado a cercare del cibo.. Impazzirò, me lo sento”.

“Se dovessi cambiare idea, io ti aspetto, vincitrice o meno. Fai attenzione.. Josette” concluse Jonathan, per poi riattaccare. Night rimise il cellulare in tasca ed accennò un sorriso.

: - La farò, Jonathan. Ma solo perché sei tu – pensò, per poi smettere di sorridere come un'ebete e ricominciare a vagare, senza meta. 


Nota dell'autrice:

Bene bene bene, siamo arrivati alla fine del capitolo numero 6. Spero che vi sia piaciuto, altrimenti chiedo umilmente perdono '-'

Ringrazio le persone che hanno recensito i precedenti capitoli, alias Angel Texas Ranger, Lady Phoenix (Lupo Felice ndr) e Orsacchiotta Potta Potta. E un grazie particolare alle ultime due, siccome hanno messo tra le seguite questo obbrobrio di storia <3

Alla prossima!


Rosie

  
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