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Autore: fallen_shy    21/07/2012    2 recensioni
Seguito di "Tutto grazie ad una scommessa", parla della vita di Santana e Brittany dopo il matrimonio, tra famiglia e amici!
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana, Quinn/Rachel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- San?, io vado, ricordati che avevi promesso alla bambine di portarle al parco - Brittany scendeva le scale di corsa, in una mano il suo borsone e con l'altra teneva dei cd.

Santana la raggiunse dalla cucina per salutarla

- si, Britt, lo so, come non saperlo, è tutt'oggi che mi stanno girando attorno impazienti - ridacchiò la latina

- bene, e ricorda.. -

- niente gelato prima di cena, si, si, lo so, stai tranquilla - l'anticipò Santana per poi darle un bacio, con un piccola schiaffetto sul sedere le aprì la porta per poi sorriderle e salutarla.

Tornò in casa e si rilassò un attimo sul divano prendendo il giornale e incominciando a sfogliarlo, arrivata appena alla quarta pagina sentì il suono di un tonfo e poi un pianto.

Raggiunse in poco tempo la camera delle bambine e vide la situazione.

Una mensola era caduta e per terra, stava una singhiozzante Charlotte che si teneva la testa.

Santana accorse subito da lei, notando anche l'altra bambina spaventata accanto alla sorella.

- piccola, ehi, fammi vedere -

Charlotte sembrò rassicurarsi con l'arrivo della madre e lasciò andare la mano dalla testa per farla ispezionare alla madre.

Per fortuna non c'erano ferite, ma solo un leggero bozzo, pensava più che altro che la bambina si fosse presa un bello spavento, il danno non era grave.

- su, non è niente dai, adesso Mami ti da un bacio e ci mettiamo un po di ghiaccio va bene? -

La bambina lentamente si stava tranquillzzando, così Santana lasciò un bacio sul bozzo e le bacio amorevolmente la fronte.

- Luz, vieni, non è niente, vedi, Charlie sta bene, gli vuoi dare anche tu un bacino così starà meglio - Santana cercò di coinvolgere anche l'altra bambina, così che si tranquillizzasse anche lei e non avesse paura per la sorella.

Luz si avvicinò alla gemella e fece lo stesso gesto della madre per poi abbracciarla, e la bimba smise quasi del tutto di piangere.

Santana sorrise e si alzò per poi porgere le mani ad entrambe

- allora, andiamo, mettiamo un po di ghiaccio e poi andiamo a giocare un po al parco va bene? -

le bimbe annuirono e si lasciarono condurre dalla madre in cucina dove la latina tirò fuori dal freezer dei cubetti di ghiaccio e li mise in uno strofinaccio per poi prendere la bambina in braccio e appoggiarglielo sulla testa.

Luz le guardava seduta su una sedia e sul suo viso si leggeva una certa preoccupazione e tristezza.

- ok, la testolina di Charlotte è apposto, che ne dite se usciamo? - chiese Santana cercando di rianimare lo spirito delle bimbe.

- si Mami, ora non mi fa più male la testa - le disse sorridendo la bimba scendendo dal suo grembo prendendo la mano della sorella

Santana sospirò e si alzò dalla sedia per andare a prendere la borsa e aspettare che le gemelle fossero pronte.

Dieci minuti dopo erano già in marcia per il parco, era una bella giornata e il posto era vicino così decisero di fare una passeggiata.

Entrambe le bambine erano super eccitate, Santana era sempre occupata al lavoro ed erano pochi i momenti che passava insieme a loro , di solito solo il fine settimana e quello passava troppo in fretta per i suoi gusti e per quelli delle bimbe.

Il parco era grande, aveva molti giochi come scivoli, altalene e giungle varie, per il bene di Santana c'era anche un piccolo laghetto, e molte panchine da cui guardare i bambini.

Le bambine corsero subito in uno dei castelli dove avevano visto gli altri bambini che conoscevano.

Santana dopo aver visto dove erano le bimbe stese la coperta che aveva portato sotto un albero da dove si poteva vedere chiaramente il castello, e aprì la cartellina di un caso che si era portata dall'ufficio.

Era un caso importante, voleva assolutamente finirlo presto, così da potersi prendere dei giorni di ferie da trascorrere con la sua famiglia.

Un urlo le fece alzare la testa e vide un bambino a terra con sopra Charlotte che lo teneva fermo, si alzò subito e corse a vedere cosa stava succedendo.

- Charlotte! - La bambina girò subito la testa e vide la madre che la guardava con sguardo severo e si mise in piedi immediatamente.

- perché lo hai spinto? forza voglio una spiegazione - le chiese in tono fermo

- mami, stava dicendo che Luz era stupida perché non capiva le regole del gioco - le disse facendo una faccetta arrabbiata e stringendo i pugni

Intanto anche la madre del bambino si era avvicinata a loro e stava aiutando il figlio a rialzarsi quando girò lo sguardo e si accorse di Santana

- Avvocato? - la chiamò la donna

Santana alzò lo sguardo e si accorse che la donna era una sua cliente

- oh, salve signora Cooper - le rispose Santana gentilmente per poi guardare il bambino - e mi dispiace, mia figlia voleva solamente difendere la sorella, ha un bel caratterino -  aggiunse poi

- oh, non sapevo che questi due angioletti fossero i suoi avvocato, quindi Brittany è sua moglie? -

Santana rimase leggermente spaesata e non riusciva a capire se quella domanda fosse in modo gentile o meno, i suoi clienti sapevano che era sposata grazie alla fede ma non sapevano che era con una donna e che avesse dei figli, ma decise di rispondere mantenendo la sua gentilezza

- si, Brittany è mia moglie -  

Il viso della donna si aprì in un sorriso

- oh, Brittany è una cara ragazza, l'ho conosciuta proprio qui al parco grazie a mio figlio, sa parla sempre di lei, ma forse non l'ho mai associata a lei perché la chiama sempre San e non ho pensato subito che fosse Santana. -

- non si preoccupi, ma che ne dice di darci del tu, può chiamarmi Santana, mi sento chiamare avvocato anche troppo in ufficio. - le rispose Santana rilassandosi un attimo capendo che la donna fosse veramente apposto con il loro rapporto e conoscesse Brittany

- bene, allora chiamami Mary e tu e Brittany avete fatto davvero un buon lavoro con quei due gioiellini -

- grazie, beh, non ci lamentiamo, anzi, sono fantastiche - sorrise Santana guardando le bambine giocare

- comunque per prima, so come è mio figlio e a volte vuole fare il grande e può diventare cattivo, altre volte lui e Charlotte si sono, come dire, scontrati per Luz -

- si, è sempre protettiva nei confronti della sorella -

- Brittany mi dice sempre che ha preso questo lato da te - le sorrise Mary

- si, me lo dicono in tanti, e sono fiera di questa cosa, così sa proteggere le persone che ama -

- Brittany è una donna molto fortunata, è molto difficile trovare una persona che ti faccia sentire protetta e che sa insegnare buoni principi ai figli

- grazie, beh, diciamo che io Brittany siamo due persone molto diverse e penso che entrambe abbiamo molto da insegnare alle nostre figlie, siamo contente così - le rispose sorridendo

- bene, mi ha fatto molto piacere parlarti Santana, ora devo proprio andare - le disse la donna raccogliendo da terra le macchinine del figlio

- Tommy?, forza, andiamo a casa - il bambino sbuffo e salutando velocemente gli altri bambini si avviò verso la madre

- ehi ometto, che ne dici, non è meglio giocare con le bambine invece di fare il cattivo, sai se no dopo non avrai mai una fidanzata - le disse abbassandosi verso il suo viso Santana

il bambino fece una faccia schifata - bleah..no, non la voglio una fidanzata le femmine non mi piacciono -

Sia Santana che Mary risero per l'affermazione e si salutarono con la promessa di rincontrarsi con Brittany.

Poi riprese il suo posto sotto la quercia e si mise ad osservare le figlie che giocavano sorridenti con gli altri bambini

Pochi minuti dopo Luz le corse in contro sorridendo e le si fiondò addosso abbracciandole il collo per poi sedersi sul suo grembi restando sempre incollata a lei.

- ehi, piccola - Santana le bacio una tempia e la bimba le sorrise ancora di più

- sei stanca di giocare? - le chiese sempre tenendo le labbra sui suoi capelli biondi

- no, però volevo stare un po con te - le disse dandole un dolce bacio sul naso

Sentendo quelle parole a Santana scoppiò il cuore di felicità, amava le sue bambine con tutto il cuore e sapere che anche per loro era così la riempiva di gioia.

Ricambiò il bacio sul nasino della piccola e la strinse al petto godendosi il calore che emanava, godeva sempre di quei momenti che vivevano fra loro, quando Brittany le aveva chiesto di avere un bambino lei aveva subito pensato che non sarebbe stata una brava madre, che suo figlio non l'avrebbe mai voluta bene, ma in quel momento stringendo a se la piccola sorrise ripensando a quanto era stata sciocca.

La sua famiglia l'amava e lei amava loro come non mai, non avrebbe dato la sua vita neanche per tutto tutto l'oro del mondo

In quel momento era felice così com'era.









  
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