Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: tostapayne_    22/07/2012    2 recensioni
Ero partita con l'idea di farla leggere solo ad una mia amica, ma lei mi ha consigliato di pubblicarla, è una one shot... Buon lettura! :D
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Harry Styles, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il concerto dei one direction era finito. Avevo cantato ogni singola canzone con loro e non riuscii a trattenermi una lacrima quando liam mi toccò la mano e mi sorrise. Cercai di uscire ma c'era troppa gente e spinta da un sacco di ragazze accanite mi ritrovai in un corridoio sconosciuto. Cercai una porta che indicasse l'uscita, ne vidi una alla fine del corridoio e mi avviai velocemente cercando di mandare un sms a mia mamma che mi aspettava fuori. Ad un tratto sbassi contro qualcosa di duro e caddi a terra, scagliando accidentalmente il telefono più avanti. Mi alzai sistemandomi le calze ed il vestito che si erano sporcati, mentre sentii qualcuno che mi disse:
"questo è tuo"
Alzai gli occhi e vidi un ragazzo alto quanto me, aveva un ciuffo alto nero e dei tratti orientali che mi fecero capire che quello poteva essere solo Zayn Malik. Mi tendeva il telefono che si era scheggiato e mi sorrideva incoraggiante." non ti faccio nulla se lo prendi" disse aprendo di più il sorriso, mostrando una fessura tra le due arcate dove spuntava un po' la lingua. sorrisi di rimando e tremante afferrai il telefono, che cominciò a squillare mostrando il nome "mamma" sullo schermo. aprii la chiamata
"pronto mamma?"
"dove sei?!"
"ehm mi sono persa, sto uscendo da un altra porta ti raggiungo io"
la chiamata fu riattaccata e posai lo sguardo sul ragazzo davanti a me. solo in quel momento notai che era a petto nudo, aveva solo indosso i pantaloni e le scarpe da sera che aveva mentre cantava l'ultima canzone della serata: I want.
"ti sei persa giusto?" mi chiese incantenando i suoi occhi nocciola con i miei cioccolato, "sì, la folla mi ha letteralmente spinto via e mi sono ritrovata in questo corridoio, mi dispiace" dissi abbassando lo sguardo sulle mie all stars, che mi sembravano la cosa più interessante mentre sentivo le guance andarmi a fuoco.
"ehi, ehi guardami" sentii due dita sotto il mento che facevano pressione ed alzai lo sguardo: Zayn mi guardava amorevolmente e si aprì nuovamente in un sorriso. 
"come ti chiami?"
"sara"
"senti Sara, in questo momento sono io che mi devo dispiacere con te, sono uscito improvvisamente dl camerino e... non ti ho visto" disse sorridendo ancora mentre le mie guance si facevano sempre più rosse. "grazie ma... insomma... io stavo camminando alla ceca per di più messaggiando, se qualcuno non guardava la strada qui sono io". lo sguardo si abbassò nuovamente sulle scarpe, però tornò subito al suo posto fissando con timidezza quelle calamite. in quel momento la stessa porta di prima si aprì ed uscirono quattro ragazzi, quei quattro ragazzi da cui la mia camera chiedeva pietà per tutte le loro foto appese sui muri. "Zayn che ci fai qua fuori ti davamo per disp.. oh ciao" disse Liam frenando una risata spontanea rimanendo a fissarmi insieme agli altri quattro, la situazione stava diventando troppo imbarazzante per me.
"c-ciao Liam" dissi balbettando mentre la mia mano si alzava per fare un cenno. "mi ricordo di te, sei una delle ragazze che erano in prima fila- disse sorridendo-che ci fai qui?"
"oh, sono stata strattonata, mi sono ritrovata in questo corridoio e sono andata a sbattere contro Zayn- dissi indicando il diretto interessato-stavo giusto per uscire da quella porta" dissi spostando l'indice verso la via di fuga. feci per camminare ma il lieve dolore che provavo dalla caduta si intensificò fino a diventare insopportabile e le mie gambe cedettero. chiusi gli occhi per avvertire meno la caduta, ma due braccia si infilarono sotto le ascelle e mi sorressero.
"ahi la caviglia" gemetti di dolore mentre guardavo Zayn che mi sorreggeva preoccupato. 
"ehi credo si sia slogata fammi dare un'occhiata vieni ti porto in infermeria". Provai ad avviarmi saltando sul piede buono ma il dolore era troppo forte ed alla prima smorfia di dolore che feci i ragazzi si avventarono su di me preoccupati facendomi mille domande. Zayn avanzò per aiutarmi ancora una volta, ma Harry lo fermò prendendolo per un braccio e dicendo "non ti preoccupare ora ci penso io-sorrise e si voltò verso di me-ti porto io principessa". Harry si avvicinò pericolosamente al mio viso, mi fissò per un attimo poi si mise dietro di me. Non capivo cosa volesse fare ma non riuscii a pensarci più di tanto che mi ritrovai in braccio a Harry a mo' di sposa. Incrociai le mie mani dietro il suo collo e incatenai i nostri sguardi: erba e terra che si mischiavano in un vortice perfetto della natura creando una piccola radura incantata visibile solo a noi due, il nostro piccolo segreto. Si soffermò a guardare le mie labbra socchiudendo le sue leggermente, per poi aprirle in un sorriso spontaneo con tanto di due adorabili fossette. Sorrisi di rimando, quando lui si decise a parlare "te l'ha mai detto nessuno che sei bellissima?" disse mentre la bocca si apriva in un mezzo sorriso, arrossii.
"beh, oltre i miei genitori e le mie migliori amiche nessuno perchè non sono mai stata una ragazza bella, sono poco al di sotto della mediocrità". il suo sguardo da dolce diventò serio, mentre cominciava ad avviarsi verso l'infermeria riprese il discorso.
"sei bellissima, fidati io di ragazze ne ho viste"
"questo non mi aiuta sai?"
"dovrebbe, insomma sei una bellezza naturale"
"dimmi dieci cose belle di me"
"troppo poche"
"mi bastano dieci cose" dissi fissandolo con uno sguardo di sfida, ero sicura che ne avrebbe trovate tre a stento. "uno: i tuoi capelli, non so se lo sai ma io amo le ragazze coi capelli ricci ed i tuoi sono perfetti. Due: i tuoi occhi marroni mi fanno impazzire"
"ti prego sono color cacca"
"no sono grandi e marroni e ti conosco da pochi minuti e mi ci sono perso dentro già un'infinità di volte"
"sì come no sei solo a due finora"
"Tre: la tua bocca è sexy"
"come fa una bocca ad essere sexy?"
"non lo so la tua lo è e basta"
"ah per favore"
"quattro: sei giovane"
"ora sei anche pedofilo Styles?"
"forse... Intendo solo dire che sei una delle poche minorenni che ha attirato la mia attenzione"
"beh sappi che ho solo quattordici'anni"
"mi vanno benissimo"
"maniaco" dissi ridendo
"ti piacerebbe. Cinque: sei tenera"
"oh sì mi sono appena lamentata come una mucca che si è spezzata lo zoccolo e sarei tenera"
"sì lo sei... Sesta cosa: ho appena scoperto che sei simpatica"
"sì come un compito di algebra"
"allora io adoro la matematica"
"sette: hai un fisico da paura"
"sono grassa"
"no hai solo un pochino di carne in più e a me piace così"
"vallo a dire alle supermodelle con cui sei uscito"
"Quella era solo scena, saranno anche delle bombe sexy ma dopo un po' stancano"
"vabbè vai avanti"
"otto: mi piace il tuo sedere"
"lo ripeto sei un maniaco!"
"non è colpa mia se è attraente"
"chiamate la polizia vi prego!"
"haha molto divertente"
"hai detto tu che sono simpatica"
"vado avanti. Nove: sei timida ma quando vuoi sai diventare sfacciata ed anche questo mi fa impazzire"
"impazzisci con niente Styles devono rinchiuderti in un ospedale psichiatrico"
"me ne manca solo una" disse adagiandomi sul lettino dell'infermeria. "dimmela"
"no la tengo per dopo ora fatti vedere dal dottore del tour"
Uscì dalla stanza e rimasero dentro con me solo Niall e Louis, gli unici con cui non avevo ancora parlato. "sei venuta da sola stasera?" mi chiese Louis mentre il dottore mi toglieva la scarpa, "oh no ero qui con una mia amica ma i suoi genitori sono già venuti a prenderla"
"signorina per guardarle la caviglia deve togliersi le calze" disse il medico togliendo gli occhiali da vista. era settembre e faceva ancora caldo ma non mi sembrava il caso di andare al concerto con le gambe scoperte. "QUELLE LE TENGO IO!" disse una voce roca e attarente da fuori la stanza,
"SEI UN MANIACO HAROLD STYLES!" dissi urlando di rimando mentre uscivo dal bagno con le calze in mano. Mi risiedetti sul lettino e mentre il dottore mi fasciava il piede i ragazzi mi intrattenevano facendomi pensare meno al dolore. Quando finì di fasciare il piede mi rimise la scarpa con delicatezza senza allacciarla, mi diede due stampelle e disse che avrei dovuto mantenere il piede così per almeno due settimane. Uscii dall'infermeria accompagnata da Lou e Niall e fummo raggiunti dagli altri ragazzi. Harry mi squadrò da capo a piedi e poi fece un sorrisetto malizioso
"wow hai delle gambe da paura"
"senti se ora ti interessano quelle più giovani ti posso presentare mia cugina, ha cinque anni e ti ama alla follia" dissi fingendo di pensarci su per poi tornare a guardare il riccio sorridendo. Partirono un coro di "wowowo" e "ti ha zittito alla grande amico" seguito da una risata unisona tranne per Harry che fece l'offeso. I ragazzi mi accompagnarono fino all'uscita, riuscivo a vedere in lontananza la macchina di mia mamma e la sua esile figura appoggiata ad essa. Salutai i ragazzi e mi feci fare autografi e foto con loro, poi tutti rientrarono per cambiarsi, tutti tranne Harry. "sai mi devi ancora dire la decima cosa" dissi avvicinandomi a lui tanto da far sfiorare i nostri nasi, l'altezza mi aiutava così non ebbi difficoltá a guardarlo negli occhi. 
"la decima cosa è che nonostante ti conosca solo da un'ora e trentacinque secondi, non riesco più a resistere all'impulso di baciarti"
"ne vuoi uno sulla guancia?" dissi avvicinandomi di più se era possibile,
"ah sta zitta scema e baciami" detto questo le sue labbra si poggiarono sulle mie, avevano un sapore di caramelle misto a menta e mi attiravano come calamite. Dopo un po' schiusi le labbra e la sua lingua cominciò a cercare delicatamente la mia, fino a quando non la incontrò e con essa cominciò una danza dolce ma allo stesso tempo passionale. Era il mio primo bacio e meglio di così non poteva andare. Ci staccammo e ritornammo a guardarci negli occhi, sorridenti come non mai. "Hai frenato i tuoi impulsi Styles?"
"no, infatti avrò un mese e mezzo per soddisfarli" disse sorridendo ancora di più.
"di che parli?"
"beh, l'Italia è un bel paese ed era da così tanto che volevamo tornarci che abbiamo deciso di stare qua ancora un po'"
Mi venne da sorridere ancora in quel momento, ero felice e non poteva andare di meglio in meglio. "quindi ci rivedremo" dissi incatenando le mani dietro il suo collo ed avvicinandolo a me,

"ogni giorno principessa" e dopo questo mi ribaciò, ma con più dolcezza. "ti adoro" dissi staccandomi dalle sue labbra a malavoglia, "lo so sono adorabile" disse vantandosi e beccandosi un buffetto sulla guancia da parte mia. Ci scambiammo i numeri di telefono, la scuola sarebbe iniziata tra una settimana quindi il giorno dopo ci saremmo rivisti per colazione. Lo salutai con un altro bacio per poi avviarmi alla macchina con un sorriso da ebete.



MACCIAO BELLA GENTE :3 (?)
E' la prima one shot che pubblico e sinceramente mi sto vergognando da paura, l'ho pubblicata sotto consiglio di una mia amica ed ora mi sento come se mi fossi liberata di un peso (?)
Vi prego lasciatemi una recensione, almeno so cosa ne pensate :D
Ora vi lascio, è cinque ore che uso il computer LOL
CCIAO :3 Sary :) xx.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: tostapayne_