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Autore: intersect    22/07/2012    2 recensioni
«Non so lo neanche io. Era per farti capire che se siamo frutto d'amore dobbiamo solamente aspettare di trovare il nostro anello mancante per creare ancora amore» la bionda spalancò un po' la bocca confusa, mentre il ragazzo si avvicinava piano.
«e .. quindi?»
«posso essere il tuo anello mancante?» bisbigliò, carezzandole piano il viso delineando il perimetro con le dita. La sua pelle a contatto con la pelle della mano di lui prese fuoco, colorandosi di rosso intenso. Non avevano mai avuto nessun contatto così ravvicinato prima d'ora e quella spinta così avanti l'aveva bloccata sul posto.
«è un modo carino per dirmi cosa?» lo tenne sulle spine lei, respirandogli sulle labbra. Amava la bocca di Niall. Era sempre sorridente, nonostante i problemi. E le labbra erano morbide e sicuramente sapevano di qualche cosa, data la quantità di cibo che ingeriva dalla mattina alla sera.
«per dirti se ti va di provare ad essere la mia fidanzata. Anello mancante era più romantico. Faceva molto Nicholas Sparks» borbottò risentito, distendendo la bocca in un sorriso divertito.
[accenni di LiamxNP; ZaynxNP; e proprio accennato slash Larry!]
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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in every breath I take I’m breathing you

 

Festeggiare il compleanno di Liam nel parco più recondito di Londra era stata la scelta migliore per evitare paparazzi o fan troppo esagitate.
Quella mattina fuori casa Victoria aveva già incontrato diciotto fan cariche di regali e stremate dal caldo così - mossa dalla pena - aveva offerto a tutte dell'acqua e succhi vari. Liam, purtroppo, non era in casa perché aveva passato la notte con Beth quella che sembrava essere la sua attuale fiamma quindi il viaggio di quelle povere ragazze era andato perso. La sorella del cantante cercò di spiegare con più tatto possibile quale fosse la situazione così, colte prima da sconforto poi da rassegnazione, le fan avevano ceduto regali alla bionda e se n'erano andate abbattute bisbigliando. Corse dentro casa il più velocemente possibile e dopo una doccia fredda indossò uno shorts a vita alta nero con una camicia smanicata a sfondo bianco e pois nero. Essendo il compleanno del fratello non aveva la benché minima voglia di vestirsi troppo elegante così dopo aver messo le Toms nere e aver gettato una marea di cose per la maggior parte inutili nella borsa uscì di casa. Durante il tragitto casa sua casa di Charlène si legò i capelli in una crocchia alta ee poi sorridendo, entrò in casa dell'amica che oramai da due anni viveva da sola. La copia delle chiavi era stata subito fatta per Victoria che senza esitazioni le infilò nella toppa ed entrò dentro casa.

«sei nuda? e soprattutto, sei sola?» gridò, gettando il grande bagaglio nero che si portava in spalla. L'amica fidanzata di Zayn, comparve in cima alle scale con i capelli bagnati e solamente in intimo. 
«Certo che sono da sola, Zayn passa tra una mezz'oretta a prenderci» la seguì su per le scale per poi entrare nella camera e piazzarsi alla scrivania, iniziando ad utilizzare tutti i trucchi dell'amica. 
«cosa ti metti?» le chiese, mentre con lo sguardo fisso dentro lo specchio si metteva la matita. Aveva completamente dimenticato di truccarsi a casa ma sapere che l'amica possedeva qualsiasi trucco esistente al mondo la rassicurò poco dopo.
«pensavo al vestito bianco che ho messo al compleanno di Beth, che ne dici?» si voltò a guardarla mentre si poggiava l'abito ancora appeso sulla gruccia sul corpo. Aveva un corpo meraviglioso, le forme al posto giusto e la sua piccola statura la rendevano una bambolina.
«dico che si. Quel vestito ti sta d'incanto. Zayn non ti toglierà gli occhi di dosso» le rispose, mentre la castana arrossiva visibilmente. Indossò rapidamente il vestito bianco morbido, poi legò in vita un cinturino marrone scuro da abbinare alle ballerine dalla forma classica. Non erano certo sfarzose entrambe, ma nella loro semplicità le avrebbero sicuramente notate.
Mentre Victoria rifiniva il trucco Charlène si diede un colpo di phon per riavvivare i capelli che poi legò in un coda alta in modo di non averli appiccicati sul collo tutto il giorno. 

«sei pronta? - le domandò l'amica, sorridendole dallo specchio - Zayn è già fuori che ci aspetta» Vick annuì e si alzò, prese la borsa dal letto e si avviò nel salotto dove aspettò che l'amica chiudesse tutto.
«bene, andiamo» uscirono fuori e la BMW nera lucida di Zayn saltò all'occhio immeditamente e Victoria si lasciò sfuggire una risata a cui si aggiunse anche Charlie, senza che nessuna delle due ebbe aperto bocca. Non appena furono all'interno dell'abitacolo sospirarono di piacere nel sentire il piacevole frescolino dell'aria condizionata
«ciao amore» bisbigliò Zayn, alluggandosi dal suo posto a quello del viaggiatore alla sinistra del guidatore per baciare sulle labbra Charlène che arrossì da capo a piedi, poi il ragazzo abbozzò un sorriso anche alla ragazza seduta nei posti dietro. Loro stavano in silenzio e l'aria era alleggerita dalla musica che passava alla radio. Victoria non potè fare a meno di notare le mani intrecciate della coppia seduta davanti a sè e ricacciando dietro le lacrime si chiese come mai nessuno - che doveva essere biondo, con occhi azzurrissimi e che si chiamasse Niall Horan - si era ancora fatto avanti.
«Sai» iniziò Zayn, fermandosi ad un semaforo rosso e mettendo la freccia a sinistra «Liam mi ha detto che oggi festeggeremo anche altro insieme ai suoi ventiquattro anni» le due ragazze si guardarono confuse, poi puntarono gli occhi su Zayn.
«Ah, io non so niente. Ho provato a chiedereglielo in tutti i modi ma ha detto che ce ne accorgeremo.. non vorrei che Beth fosse incinta e noi non ce ne siamo proprio accorti » borbottò lui, parcheggiando la sua auto sotto un albero per poi scendere e correre dalla parte di Charlie, per poterla ammirare.
«siete proprio belle oggi, lo sapete? Dovrò tenervi lontane da tante occhiate indiscrete » scoppiarono a ridere tutti e tre mentre muniti di focacce, birre e cocacole si avvivano verso l'interno del parco dove tutti gli altri stavano aspettando.

Il loro chiacchiericcio si sarebbe udito anche a due km prima dato che Niall e Louis si stavano rincorrendo gridando come dei pazzi attorno al barbecue dove una versione cuoco di Harry Styles grigliava salsicce.

«auguri Liam» dissero tutti e tre in coro, prima di ricevere un abbraccio a testa dal diretto interessato che con le guance rosse, accettava di buon grado tutte quelle attenzioni. Niall, che aveva smesso di rincorrere Louis e l'aveva lasciato a stuzzicare il suo fidanzato, aveva notato Victoria e aveva sorriso, fissando Liam che gli fece il gesto dell'okay con le mani.

«secondo me avete esagerato con tutto questo cibo» fece notare Charlène, seduta comodamente su una panchina di legno dei tavoli da pic-nic. Zayn le era seduto dietro con le mani poggiate dietro la schiena ed ogni tanto le lasciava qualche bacio sul collo scoperto.
«hai tenuto conto che abbiamo Hulk, lo stomaco di Niall, a farci compagnia?» gli fece notare Harry, prima di far scoppiare a ridere tutta la combriccola presente, compreso Niall che accettava senza offese quelle battute sul suo appetito.

«sto per esplodere, vado a farmi due passi. Magari digerisco e riesco a mangiarmi anche il cheesecake di Charlie » sorrise Victoria, alzandosi in piedi e lasciando tutte le coppiette a coccolarsi : Liam e Beth se ne stavano stesi su una coperta a bisbigliarsi paroline dolci, Harry e Louis si stuzzicavano a vicenda seduti sul prato e Zayn e Charlène erano seduti una tra le gambe dell'altro a chiacchierare dolcemente, scambiandosi qualche sorriso e bacio. Niall, nel frattempo era steso al sole con gli occhi chiusi e le cuffiette nelle orecchie così non sentì cosa disse Victoria. Dopo pochi minuti Liam, vedendolo sempre lì gli lanciò una pallina fatta con la carta di alluminio in fronte e dopo avergli indicato con la testa dove si stesse avviando la ragazza dei suoi sogni gli sussurrò un «corri, idiota» esortativo.

Niall seguì con passo felpato ogni movimento della ragazza che - accortasi di essere seguita dal biondo - accelerò man mano il passo, con un sorriso malizioso sulle labbra. Stava cercando di sfuggirgli, voleva vedere se lui sarebbe stato capace di seguirla fino allo sfinimento.
Dopo aver girato per ben due volte intorno al laghetto dove due cigni se ne stavano placidi, decise di fermarsi e di godere della fresca arietta che proveniva dall'ombra degli alberi.


«Io credo che nel mondo sia tutto frutto dell'amore.» Vicky sobbalzò nell'udire la sua voce, pensava che si fosse arreso non appena lo aveva perso di vista e invece era lì, l'aveva rincorsa.
«ne sei convinto?»
«certo. Noi umani siamo frutto dell'amore tra altri due umani prima di noi no? è tutto un ciclo d'amore a mio modesto parere.»
«dove vuoi andare a parare, Horan? Credo di non seguirti per niente.» deve aver sicuramente esagerato con la Taurina, pensò la ragazza cercando uno sprazzo di serietà in quegli occhi così azzurri da confondersi con cielo e mare aperto. Si chiedeva solamente cosa fosse quell'uscita da manuale d'amore 2. 
«Non so lo neanche io. Era per farti capire che se siamo frutto d'amore dobbiamo solamente aspettare di trovare il nostro anello mancante per creare ancora amore» la bionda spalancò un po' la bocca confusa, mentre il ragazzo si avvicinava piano.
«e .. quindi?»
«posso essere il tuo anello mancante?» bisbigliò, carezzandole piano il viso delineando il perimetro con le dita. La sua pelle a contatto con la pelle della mano di lui prese fuoco, colorandosi di rosso intenso. Non avevano mai avuto nessun contatto così ravvicinato prima d'ora e quella spinta così avanti l'aveva bloccata sul posto.
«è un modo carino per dirmi cosa?» lo tenne sulle spine lei, respirandogli sulle labbra. Amava la bocca di Niall. Era sempre sorridente, nonostante i problemi.  E le labbra erano morbide e sicuramente sapevano di qualche cosa, data la quantità di cibo che ingeriva dalla mattina alla sera.
«per dirti se ti va di provare ad essere la mia fidanzata. Anello mancante era più romantico. Faceva molto Nicholas Sparks» borbottò risentito, distendendo la bocca in un sorriso divertito.
«si, mi va.» rispose in un sussurro lei, quando la bocca di lui già respirava con la sua. Le circondò il viso con le entrambe le mani mentre disegnava morbidi cerchi sulla pelle delle guance.
Le loro lingue s'incontrarono qualche istante dopo, esplorando quelle emozioni che erano state per troppo tempo chiuse infondo al cuore. Victoria si strinse ancora di più a lui, cercando maggior contatto e portò una mano dietro al suo collo spingendoselo contro. Voleva di più, voleva sentirlo suo per davvero. Quando i polmoni di entrambi reclamarono fiato e si staccarono si sorrisero con tutto il viso. Con gli occhi, la fronte, il naso, la bocca. Ogni cosa di loro sorrideva. Loro erano un sorriso.

«che ne dici, raggiungiamo gli altri? Non vorrei si fossero mangiati tutta la torta » rise Vick, alzandosi e titubante gli tese la mano che lui prese prontamente e si avviarono di nuovo verso il loro gruppo di amici, con le mani intrecciate tra loro.
«tu sai cosa dobbiamo festeggiare oltre agli anni di Liam,oggi?» gli domandò, ricordandosi la conversazione mattutina avuta con Zayn. Niall si voltò, rosso in viso e si grattò la nuca con imbarazzo.
«Noi due.»
«Hai dato per scontato che ti avrei detto si?»
«Ho sperato che tu mi dicessi solo di si.»
«Hai sperato bene, allora.» sorrise, prima di abbracciarlo e respirando il suo profumo dolciastro. La pelle tesa della base del collo profumava di latte e menta e la ragazza, ghignando, la morse un po' lasciando un evidente segno rossastro.
«pagherai per questo.»
«sto già tremando di paura, Horan» 
Risero, forte. Come forse non avrebbero più riso in vita loro e si avvicinarono ai loro amici che li guardavano sorridenti.

«io ve l'avevo detto che avremmo festeggiato anche altro oggi..» disse Liam, sinceramente contento mentre gli altri gli sorridevano, contenti anche loro per quell'unione finalmente avvenuta.


1821 parole tutte per una persona speciale. Non specifico, capirà. Gliel'avevo promesso e l'ho fatto. Sono le 04.31 di domenica 22 luglio e io sto sudando come una pazza.
Non dormirò, lo so. Ma ho speso bene il mio tempo stanotte.
Non scrivo il tuo nome, hai capito.. spero.

ti voglio bene;

-marti.
i
   
 
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