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Autore: Riccardo    22/07/2012    5 recensioni
Benvenuti al liceo Enrico Pazzi di Ropa, un liceo il cui nome è tutto un programma. In questo liceo di pazzi, Roberto, ragazzo sfigato e un po' pervertito, incontra in classe una ragazza che gli dà corda. Sarebbe splendido, se non fosse per il padre un po'(?) troppo protettivo... Dall'autore del mangaprocesso una fanfic comica originale che spero non finirà mai di stupirvi.
Genere: Commedia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CRAZY SCHOOL

Di Riccardo

Episodio 150 : Promosso o bocciato?
Cover
Ed ora le vacanze estive!

Liceo Enrico Pazzi, IB, ora del compito di latino.

Roberto si stava sedendo al suo posto.

Ambrogio Pio: Che sta facendo, Inguai?
Roberto: Mi siedo, no?
Ambrogio Pio: Non è quello il suo posto!

Il professore indicò la sedia della cattedra.

Ambrogio Pio: Si sieda qui! Una piccola precauzione!

Nel frattempo…

Tolomeo: Non riuscirà a copiare!
Vera: Nessun problema! Iside!
Iside: Sì, sorella!
Vera: Donata farà il compito di latino (anche se Mary è più brava, non vuole vincere in questo modo) per suo fratello e grazie a sfere specchio Roberto potrà facilmente copiarlo!
Iside: Ehe…
Ai: Ottimo piano!

Il professore spruzzò delle gocce d’acqua per la stanza.
Le sfere di energia si dissolsero.

Ambrogio Pio: Certo c’è caldo in quest’aula!

Ai: Maledizione…
Vera: Nessun problema! Useremo il potere telepatico di Aires! Sei pronta?
Aires: Certo Vera! A proposito sai cosa ho visto stamani? C’era Nino il postino che corteggiava…

Vera zittì Aires.

Vera: Lavora! Non ci interessa!
Aires: Ma… è interessante!
Vera: Lavora!
Aires: Subito!

Aires era l’alchemica con i poteri telepatici, grazie ad essa Vera riuscì a comunicare con tutta Ropa con la forza del pensiero (ve lo ricordate? Episodio 106: Caccia alle umane?)

Aires: (Aires chiama Roberto! Aires chiama Roberto!)

L’utente da lei selezionato è al momento non disponibile, si prega di riprovare più tardi.

Aires: Non risponde!

Roberto era scioccato per la difficoltà della versione.

Vera: Riprovaci!

Aires intensificò il suo potere.

Aires: (Tecnica della visione idilliaca!)

Aires riuscì ad entrare nella mente di Roberto con l’immagine di top model completamente svestite. Riuscì ad attirare la sua attenzione.

Aires: (Padroncino, non si preoccupi, le suggerirò io la versione!)
Roberto: (Non voglio! Voglio vincere con le mie forze!)
Aires: (Ma padroncino, così sarà più semplice, si faccia aiut…)

Aires perse la concentrazione.
Il professore aveva acceso la radio che trasmetteva le musiche gothic metal più assordanti.

Ambrogio Pio: Un po’ di musica celestiale è quello che ci vuole per dare il meglio!
Isolde: Professore! E’ impossibile fare la versione con questo frastuono!

Il mal di testa che Aires si prese (e non solo lei) mise fuori gioco il suo potere.
Ambrogio se ne avvide e spense la radio.

Ambrogio Pio: D’accordo!

Il professore sapeva che Roberto avrebbe fatto ricorso alle sue amiche, l’avrebbe fermato in tutti i modi.
La velocità di Raìda venne fermata usando dell’attack nelle suole delle sue scarpe.
Wendy venne bloccata usando un ventilatore in direzione contraria.
Il professore aveva bloccato il potere di qualsiasi alchemica presente nell’aula.

Ai: Ed ora?
Vera: Ricorreremo all’arma segreta: Findy!
Findy: Non ne ho voglia!
Ai: Se non lo fai non ti venderò più quelle bustine speciali di tè che ami tanto!
Findy: Uff d’accordo! Che seccatura…
Vera: Devi sostituire la versione di Roberto con quella di Donata!
Findy: Lo faccio subito!

Ambrogio Pio: Signorina Findy, noto che ha finito, le va una squisita tazza di tè?
Findy: Accetto con molto piacere!
Ai/Vera/Gloria: Abbiamo fallito!

Le ore a disposizione erano finite.
Il professore prese il foglio di Roberto personalmente.

Ambrogio Pio: E’ finita Inguai!
Roberto (esausto): Ecco a lei!
Ambrogio Pio: Non vedo l’ora di correggere questo compito!

Roberto svenne per la stanchezza…

Roberto: Mary, spero di aver fatto bene…

Isolde si alzò, andò a controllare.

Isolde: Presto! Un’ambulanza! E’ incosciente.

Roberto aveva dato il massimo in quegli ultimi giorni.
Il troppo studio dell’ultimo mese l’aveva spossato, venne così ricoverato in ospedale.
D’urgenza.

Nonno: Roberto, nipotastro!
Donata: Fratellone!
Dottore: Non preoccupatevi! La scienza medica non fallisce mai! Ha bisogno solo di riposare e recuperare le energie.

Erano gli ultimi giorni di scuola
Roberto era stato assente, il dottore non voleva dimetterlo per precauzione.
Ormai comunque le interrogazioni erano state fatte e i compiti eseguiti, non era essenziale presentarsi in questi giorni.

Il professore consegnò i compiti corretti, ma mancava quello di Roberto e nessuno osava chiederlo per paura di sapere la verità
Passò qualche giorno.
Roberto ripresosi, venne dimesso.
C’erano finalmente i risultati.

Il ragazzo aveva paura: ma doveva controllare, ne andava del suo futuro e di quello di Mary.
Non ricordava nulla del giorno del compito.
Temeva di non essere riuscito a superarlo, di dover andare in miniera e di non vedere più i suoi amici.

Non può finire così!
Non deve!

Roberto si fermò prima del cancello della scuola, prese per la mano sia Isolde che Mary…
Le ragazze lo guardarono, sorprese.
Volevano dargli forza. Fargli coraggio.

Roberto: Ecco io…

Il ragazzo era visibilmente imbarazzato, non riusciva a fare un altro passo, temendo l’inevitabile.
Non poteva essere stato promosso e avrebbe dovuto cercare un lavoro…

Roberto: Non voglio entrare a scuola per un ultima volta!

Mary e Isolde lo guardarono, intuivano cosa volesse dire loro.

Isolde: Ma che dici?
Mary: Sarai stato promosso, vedrai!
Roberto: Lo credete davvero?
Isolde/Mary: Ma certo! ^^’

Sapevano di mentire.

Roberto: E… come dire… non so se riusciremo a vederci come prima, così…

Roberto si convinse.
Aveva deciso di rivelare tutti i suoi sentimenti e fare una scelta.

Roberto: Ecco io, io vi voglio bene entrambe ma… non posso continuare così…

Doveva decidere con chi voleva stare.
L’avrebbe detto.

Roberto: Io vorrei….

Avrebbe confessato tutto.

Roberto: Io vorrei stare con te,…

Avrebbe fatto chiarezza con i suoi sentimenti.

FRATELLONEEEEE

Donata saltò addosso a suo fratello.

Donata: Sei stato promosso fratellone! ^_^ I metodi di Donata e delle sue amiche funzionano sempre!
Roberto: Davvero?! Sono stato promosso?!
Donata: Ma sì! Ma sì! Saremo ancora compagni!
Roberto: Evviva! Mary, Isolde…. Io…

Le abbracciò entrambe…

Roberto: … non dovrò abbandonare la scuola!
Mary: Ehm… con chi vorresti metterti?

Le baciò per la contentezza.

Isolde: ^\\^ Ma Roberto…
Roberto: Starò ancora con voi!
Mary: Rob ^\\^

ARGH! GIU’ LE MANI DA MIA FIGLIA!!!

Ambrogio Pio intervenne mitragliando il trio per difendere l’onore di sua figlia.
Roberto scappava, mentre Isolde parava i proiettili con la frusta e Mary cercava di calmare il padre.
Roberto scappava ma era felice.

Sono felice di poter restare con voi ancora un altro anno.
Sono felice di poter condividere con voi la mia giovinezza.
Certo un giorno crescerò…
Ma c’è ancora tempo,
al momento voglio vivere in una Crazy School!

FINE PRIMO ANNO

Il primo anno scolastico è finalmente giunto al termine.
Roberto è stato promosso!
Continuerà a frequentare la scuola con i nostri amici.
Ma Crazy School non è ancora finita: nuove avventure, nuovi misteri, nuove gag aspettano nel roboante secondo anno scolastico.
Seguiteci ancora!
La IIB non è mai stata così divertente!

Note:

E' finito il primo anno scolastico del liceo Pazzi. Quante cose sono successe, sono davvero soddisfatto di averlo portato a termine.
Ho scelto un finale aperto  da manga come se la storia si chiudesse qui,  perché avevo voglia di provarlo, ma questo non è il vero finale di Crazy School, ci sono troppe cose in sospeso che voglio risolvere e idee che voglio sfruttare.
Ed ora devo annunciarvi che Crazy School va in ferie e probabilmente tornerà ad Ottobre, ho bisogno ovviamente di un po' di tempo per scrivere le puntate relative al secondo anno, con nuovi personaggi, nuove sfide e nuove gag per Roberto e i suoi amici.
Ovviamente grazie a tutti per avermi seguito fin qui! ^_^



   
 
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