Fefs sbuffò seduta sul divanetto, insieme a Danielle ed Harry «Se non esce subito, vado a prenderla a calci»
«Eddai amore, è il suo matrimonio. Non capita tutti i giorni di scegliere l’abito da sposa» sorrise il riccio, dandole un buffetto sulla guancia.
«Tanto qualsiasi abito scelga sarà bellissima» sorrise Danielle.
«Beh, sarà comunque meglio che si muova»
I tre sghignazzarono, ma appena la porta del camerino si aprì si ammutolirono subito.
«Mio Dio Alex.. Sei.. Sei..» Fefs restò senza parole all’uscita dell’amica.
«Porca miseria, sei figa» disse Harry a bocca aperta.
«Oh Harry, hai sempre questa delicatezza innata nel dire le cose. Fai concorrenza al principe William» rise Alex guardandosi nello specchio.
«È un abito bellissimo Alex» aggiunse Danielle.
«Sì, piace anche a me effettivamente. È il mio preferito, lo adoro» sorrise la bruna piroettando. L’abito dalla gonna ampia fece un piccolo sbuffo, per poi scendere dolcemente a terra.
«Aspettate, proviamolo con il velo» la commessa sorrise e dopo pochi minuti, tornò con in mano un velo leggermente arricciato, che posizionò sui capelli di Alex.
Alla vista di sé stessa nello specchio, le lacrime non riuscirono a trattenersi e la bruna scoppiò in un pianto di felicità.
«Non riesco a crederci.. Cavolo, sto per sposarmi»
«Lou rimarrà a bocca aperta quando ti vedrà. Sei splendida» Harry si avvicinò e la strinse forte.
Fefs e Danielle si alzarono dal divanetto e andarono anche loro ad abbracciare la sposa.
«Grazie di essere venuti, siete fantastici» disse Alex tra le lacrime.
«Smetti di ringraziarci, siamo i tuoi migliori amici» sorrise Fefs schioccandole un bacio sulla guancia.
«Guardati. Quando indosserai nuovamente questo vestito, sarai la signora Tomlinson» sorrise Harry, voltandola verso lo specchio.
Già. La signora Tomlinson.
Sembrava ancora incredibile, ma era vero. Lei, una semplice ragazza che lavorava come press agent per la band dei One Direction, adesso stava per sposarne uno.
Stava davvero per sposare Louis Tomlinson.
«E se ci pensi, ti stava anche antipatico all’inizio» sghignazzò Fefs.
«Le sue battute erano pesanti, non prendeva mai nessun impegno sul serio. Io lavoravo per conto suo e lui vanificava il mio lavoro. Poteva non starmi antipatico?»
I quattro scoppiarono a ridere, abbracciandosi forte.
Grazie a quel lavoro, Alex aveva conosciuto i migliori amici che potesse desiderare.
E al matrimonio, era sicura, sarebbero stati tutti lì. Tutti, o forse no.
Perché lui, Zayn, avrebbe fatto qualunque cosa pur di non essere presente.
Era ingiusto, quello era comunque il suo giorno speciale.
Avrebbe potuto essere almeno presente e augurarle tanta felicità.
Alla fine, però, forse era meglio così.
«Bella addormentata, hai deciso allora?» Harry la scosse dai suoi pensieri.
«Uh? Che cosa?»
«È questo il vestito dei tuoi sogni? L’abito con cui vuoi sposarti?» chiese Danielle.
«È l’abito con cui vuoi sposare Louis?» continuò Fefs.
Alex si guardò nuovamente nello specchio, cacciando quei pensieri dell’ultimo momento nell’angolo più remoto del suo cervello.
«Sì, è l’abito con cui voglio sposare Louis Tomlinson»
 
 
«Potevi anche andare a scegliere il vestito con Alex» disse Liam, sorseggiando il suo caffè.
Zayn inarcò un sopracciglio «Scherzi Payne, non è vero?»
«Danielle mi ha detto che ci è rimasta male, avrebbe voluto ci fossi anche tu»
«Certo, perché non ci ho pensato anche io? È davvero da maleducati non aiutare la tua ex ragazza a scegliere l’abito nuziale che userà per sposare il tuo migliore amico. Perché non regalarle anche il viaggio di nozze dei suoi sogni, già che c’ero?!»
Zayn sbuffò, bevendo un sorso di caffè al ginseng e guardando fuori dalla finestra.
«Sono passati 7 anni, Zayn. E tu adesso hai Perrie. Perché non riesci ad essere felice per lei?»
«Lo sono, ma non vado con lei a scegliere l’abito da sposa»
«Tu sei ancora innamorato di lei» sorrise Liam.
Quasi il caffè gli andò di traverso «Leggi meno romanzi rosa, Liam» sbuffò Zayn.
«Mi spieghi perché l’hai lasciata, se ancora la ami?»
«.. Non sarebbe stata felice con me. Non sono il tipo ragazzo che rende felici le persone» lo sguardo del moro si posò nuovamente fuori dalla finestra.
Erano già passati 7 anni, ma per lui il tempo si era fermato a quel mercoledì sera, quando lui era a cena a casa di Alex.
Le aveva cucinato gli spaghetti alla piastra, il pollo arrosto e il dolce, la crostata di fragole.
Tutti i suoi cibi preferiti.
 
«Era tutto buonissimo Zayn. Perché hai cucinato tutta questa roba? Non importava, potevamo ordinare due pizze»
«Alex, devo parlarti..»
«Hai di nuovo ucciso le mie piante? Perché ti spezzo le gambe, ti avverto»
«No, fammi finire..»
«.. Zayn, va tutto bene?»
«Senti, non è facile per me.. Credimi, è la cosa più difficile del mondo, ma è meglio per te. Un giorno, sul serio, ci penserai e quasi ti scapperà un sorriso..»
«Zayn.. Mi stai forse lasciando?»
«Vogliamo cose diverse Alex, è meglio per entrambi. Per te. Io non posso renderti felice..»
«..Ok, questo deve essere un incubo. Sì, di sicuro. Tra poco mi sveglio e tutto è tornato alla normalità..»
«Alex, ascoltami..»
«TOGLIMI LE MANI DI DOSSO, NON OSARE TOCCARMI!!»
«Per favore, non fare così..»
«ESCI DA CASA MIA, IMMEDIATAMENTE. NON VOGLIO PIÚ NEMMENO VEDERE LA TUA FACCIA!!»
 
Le urla, Alex che rompeva il vaso accanto al tavolo e che si accasciava a terra piangendo.
Lui, senza il fegato di prendere in mano la situazione così com’era.
Non aveva avuto il coraggio di vivere una relazione seria.
Si era comportato come un bambino, aveva abbandonato il gioco quando si faceva troppo serio e impegnativo.
Aveva spezzato il suo cuore, con l’intenzione di farlo. Solo ora si rendeva conto di che razza di stronzo era stato.
Certo, con il tempo le cose si erano sistemate e ora i due avevano riallacciato i rapporti come amici.
Ma Alex, per Zayn, non sarebbe mai stata un’amica. L’aveva capito troppo tardi, ormai non poteva far altro che pagarne le conseguenze.
Per quanto lo facessero soffrire.
 
 
Il giorno del matrimonio
«Ok, ho qualcosa di nuovo, cioè l’abito da sposa. Qualcosa di blu, le mie Manolo Blahnik. Qualcosa di vecchio..»
«Il nostro vecchio braccialetto dell’amicizia» sorrise Fefs.
«Qualcosa di prestato, i miei orecchini» aggiunse Danielle.
«Sono pronta» Alex sorrise guardandosi allo specchio in quello splendido abito di Pnina Tornai che aveva scelto pochi mesi prima.
Stava per sposarsi, con qualcuno che la amava davvero e che non avrebbe mai voluto farla soffrire.
«Harry direbbe che sei figa, per noi sei semplicemente FABOULOUIS» ridacchiò Fefs, avvicinandosi insieme a Danielle per stringere l’amica.
La bruna sorrise e le abbracciò forte «Grazie di essere le mie damigelle»
«Basta ringraziarci. Adesso, pensa solo a rilassarti. Noi ti aspettiamo all’ingresso della chiesa» le ragazze schioccarono un bacio ad Alex, uscendo dalla piccola stanza in cui si trovava la sposa.
Alex si sedette davanti allo specchio, continuando a truccarsi e soprattutto, a respirare per non agitarsi.
«Sei davvero splendida» una voce la distolse dal suo piccolo rituale.
Non una voce qualunque. La sua voce.
«Credevo non saresti venuto»
«Infatti, non volevo farlo. Poi ho cambiato idea» Zayn entrò, chiudendosi la porta alle spalle.
Alex non si scompose, abbassò lo sguardo sull’ombretto davanti a lei «Cosa ti ha fatto cambiare idea?»
«Volevo parlarti, per farti capire che stai sbagliando tutto»
La bruna si alzò, voltandosi verso di lui «Non hai il diritto di dirmi nulla, Zayn. È la mia vita»
«E stai facendo una gran stronzata»
«Come puoi saperlo tu?»
«Perché io ho già fatto una stronzata altrettanto grande e se non l’avessi fatta, probabilmente ci sarei io ad aspettarti adesso all’altare»
Alex abbassò lo sguardo «Zayn, sto per sposare il tuo migliore amico. E tu sei uno dei testimoni»
Il moro si avvicinò a lei, alzandole il volto «E come si risolve il problema che il testimone è innamorato perdutamente della sposa?»
«Ti prego, non complicare tutto»
«Dimmi la verità, Alex. Non mi ami più?»
Alex si allontanò, abbassando nuovamente lo sguardo «.. No Zayn»
«E dopo tutti questi anni, hai ancora la mia felpa grigia nell’armadio..»
Quella felpa, Alex la ricordava bene.
Gliela aveva prestata il ragazzo la sera del loro primo appuntamento, quando aveva cominciato a tremare a causa del vento che le congelava gli arti in moto.
Non l’aveva mai voluta indietro, diceva che nel caso lui non fosse stato con lei, la felpa aveva il suo profumo.
E almeno così, Alex avrebbe potuto avere una minuscola parte di Zayn sempre con sé.
«.. Ho sempre dimenticato di restituirtela»
Zayn abbozzò un sorriso «O semplicemente, non hai mai voluto farlo»
«Basta Zayn, smettila» Alex stava per mettersi a piangere «Non puoi venire qui, il giorno del mio matrimonio e dirmi che mi ami ancora, cercando di sabotare tutto quanto»
«Non saboterò niente, te lo prometto. Voglio solo dirti una cosa, poi ti lascerò in pace.
Ricorda sempre che se vorrai saltare, in qualsiasi momento, io sarò sempre lì a prenderti per non farti cadere»
Detto questo, Zayn uscì dalla stanza, lasciando Alex da sola con tanti, troppi pensieri.
Pochi minuti e il padre della ragazza bussò alla porta. Era giunto il momento di andare all’altare.
Alex si ricompose e uscì da quella stanza, pronta per andare a sposarsi.
La marcia nuziale partì e la ragazza, con uno splendido bouquet di rose rosse e bianche percorse la navata della chiesa, tra gli sguardi commossi e ammirevoli dei presenti.
Dall’altare, Louis la guardava estasiato tendendogli una mano.
«Sei meravigliosa» le sussurrò quando arrivò accanto a lui.
Alex abbozzò un sorriso e cercò di concentrarsi sulla cerimonia.
Quel giorno, avrebbe sposato Louis. Zayn e la sua dichiarazione non sarebbero riusciti a farle cambiare idea e a titubare della sua decisione.
«Carissimi, siamo qui riuniti oggi per unire Louis Tomlinson ed Alex Logan nel sacro vincolo del matrimonio. Questi due giovani, di fronte a Dio e di fronte ad amici e familiari, santificano il loro amore e la loro unione.
Se qualcuno dei presenti è a conoscenza di un valido motivo per cui questo matrimonio non debba celebrarsi, parli ora o taccia per sempre»
 
“Dimmi la verità, Alex. Non mi ami più?”
NON TI AMO.
NO.
NO.
NO.
NO.
NO.
.. ECCHECCAZZO, SÍ INVECE CHE TI AMO!!
 
«Io» la voce di Alex si levò nel silenzio.
Louis si girò a guardarla confuso, così come anche tutto il resto della chiesa.
«Lou, mi dispiace davvero tanto. Io ti amo, sul serio, ma..»
«Sei ancora innamorata di Zayn, vero?» Lou sorrise.
Alex abbassò la testa, annuendo sommessamente.
«Va da lui Alex»
«Tu.. Come?»
«Voglio che tu sia felice, lui è l’unica persona con cui potrai esserlo davvero. Non con me, ma con lui» Louis la strinse forte.
Alex si gettò tra quelle braccia, iniziando a piangere e dopo avergli dato un bacio dolce sulla guancia, corse fuori dalla chiesa.
Ed eccolo lì, seduto in sella alla sua moto mentre fumava una sigaretta e la guardava sorridendo.
«Come sapevi che l’avrei fatto?» sorrise Alex.
«Lo speravo con tutto il cuore. Speravo che decidessi di saltare»
«Sembrava un salto molto alto, ma adesso non ho più paura. So che tu ci sarai sempre a riprendermi» la ragazza salì in sella alla moto, stringendosi a Zayn.
«Ci sarò per sempre, stavolta è una promessa» il moro le diede un leggero bacio sulle labbra, per poi sfrecciare via sulla moto insieme ad Alex.
La strada non era ben definita, nessuno dei due aveva idea di come sarebbe stata.
Ma la meta, la destinazione, quella era chiara davanti a loro. Stare insieme, stavolta sul serio e per sempre.