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Autore: Aimondev    22/07/2012    1 recensioni
Tre storie parallele: due preti a caccia di diavoli, un serial killer in contatto con un demonio e una famiglia timorata di Dio avranno una chiave comune. [cap 8]
Genere: Mistero, Sovrannaturale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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   CAPITOLO  5  (Seth  Taylor)
Evasione.





                                        
Solo i demoni più potenti riescono ad accordarsi  con il loro corpo ospite senza usare la forza per possederlo. [Padre Michael]

 
"Notevole umano, davvero notevole.   Mi piace la tua idea per evadere, ma forse c'è una strada meno rischiosa. Sicuro di essere all'altezza del compito che ti sei imposto?"
"Per l'ultima volta dannato diavolo, fa silenzio! E smetti di leggermi nel pensiero"

 Proferì telepaticamente Seth seduto sulla sua branda gustando una grossa bistecca ai ferri che  aveva ordinato lui stesso. L'ultima cena della sua vita prima di venire giustiziato il mattino seguente  
"E va bene, rischia pure.  In fin dei conti, se fallissi non saresti come secondo le aspettative"

 "UOMO MORTO CHE MANGIA! UOMO MORTO CHE MANGIA!" rise uno dei secondini che lo stava guardando al di là delle sbarre.
"Hai finito di nutrirti, dannata bestia?!"  chiese facendo sbattere il manganello sulle sbarre.

 "E' ora di dormire!"
Decise un secondo, mentre un terzo s'avvicinava con le chiavi della cella.

"Spero ti sia piaciuta, animale!   Perché domani sera cenerai all'Inferno."
Aprì la cella e s'avvicinò al vassoio con i piatti vuoti.

"Ehi...Hai spazzolato proprio tutto, eh animale? persino l'osso"  Rise assieme ai suoi colleghi fino all'istante stesso in cui si capacitò di essere già morto.

Il prigioniero era in piedi davanti a lui stringendo con la sinistra l'affilato osso della carne che ora affondava nella sua giugulare per diversi centimetri.
-BANG-
-BANG-
Con la mano destra aveva sfoderato la pistola dal cinturone del primo secondino ed aveva sparato in testa agli altri due.
Si protese verso la guardia che in piedi davanti a sé stava ancora ansimando con il collo trafitto.

"Non gradisco l'osso ma ti ringrazio per l'offerta, uomo morto che parla"
Il poliziotto cadde a terra privo di vita, e Seth Taylor uscì dalla sua cella armato di due pistole.

 "Forza demone,  ora dovrai essere tu a guidarmi.  Non conosco questa struttura"  richiese mentalmente  correndo per i corridoi.

"Gira a destra!"  sibilò una seconda voce nella sua testa.

 L'uomo svoltò in quella direzione e vi trovò altre guardie allarmate che stavano correndo verso di lui.

"Ho sentito degli spari. Ehi ma che diav..."
-BANG-
il poliziotto cadde a terra colpito in testa.
"Hai indovinato!"

 Un secondino armato di fucile ed altri quattro poliziotti accorsi alla sparatoria esplosero tutti i loro colpi verso il fuggitivo.
Le scosse mentali che gli venivano date dal diavolo Ztefan erano rapidissime, quasi immediate e Seth si rivelò così recettivo da coglierle nel momento stesso in cui le percepiva.

Il diavolo, sapeva esattamente quali movimenti avrebbe dovuto compiere il suo corpo ospite per anticipare quelli dei secondini e quindi schivare le pallottole, ma era compito di Seth essere tanto reattivo da riuscire a riprodurre quei movimenti non un secondo d'anticipo e non uno di ritardo.

 "Sbalorditivo!" commentò Ztefan.
"Si trova appena al primo livello di possessione. Non posso infondergli forza o velocità demoniache eppure bastano le mie rapidissime scosse mentali per indurlo a simulare i movimenti sovrumani che concepisco.
LUI aveva ragione,  costui non è un uomo nella norma."

 Con una capriola, Taylor si ritrovò tra due guardie, alzò le sue pistole e fece loro saltare le cervella.
Balzò su una parete per darsi uno slancio tale da sorprendere e finire contro la guardia con il fucile.
Repentino, agguantò al volo la doppietta e la scaricò sui due restanti facendoli sbalzare all'indietro.
"La sala comandi si trova dietro la porta davanti a te" comunicò il suo diavolo.

-BANG-
Sparò ad un ennesimo poliziotto che presidiava la stanza.

Dinnanzi a lui decine e decine di schermi davano una visione approssimativa dei cinque piani di carcere e dei suoi 175 "residenti". 
La prigione di San Willis in Illinois ospitava la peggiore feccia d'uomo che il mondo avesse mai visto: pluriomicidi, criminali di guerra, antropofagi, terroristi, pazzi scatenati e forse nei piani più bassi quelli che ogni società avrebbe definito "mostri".

Seth stava per tirare giù la leva che avrebbe aperto le loro celle.

"Fermati!"  lo bloccò il poliziotto morente.
"Stai per fare una scelta sbagliata.  Questi uomini, questi...mostri sono un pericolo per l'umanità.
Billy Kid, Hozer, Mad Max, le gemelle Ashley,  Iyad, Doppler, Kedway...  Anche se darai loro la libertà loro ti uccideranno,  non avranno pietà per nessuno..."

L'uomo morì pochi istanti dopo.

"Non voglio la loro pietà.  Voglio la loro sottomissione"
Dichiarò con fermezza tirando la leva ed il diavolo dentro di lui non fu mai tanto eccitato quanto lo fu in quel momento.

  
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