22/07/2012
4 recensioniChapter 1. Hope
Si avvertiva ancora un po’ di tensione fra la famiglia Horan, una nobile e rispettata famiglia di vampiri da molto tempo. Non erano imparentati per sangue infatti ognuno di loro fu trasformato in vampiro a modo suo. Il capo famiglia, James, era stato trasformato nel 1714, a quei tempi il villaggio scelse lui come uomo più coraggioso per cacciare i vampiri che si nascondevano nei boschi e uccidevano gli abitanti durante la notte, fu proprio uno di questi a morderlo e a renderlo immortale. La signora della casa era Cheryl, lei fu trasformata proprio dallo stesso James quando era in fin di vita. Nel 1864 Cheryl si ammalò ma a quei tempi non si conoscevano molte cure quindi sarebbe bastato poco per morire. Louis e Niall erano i due giovani maschi della casa, loro erano fratelli per nascita e quando fecero la loro scelta non si resero conto di quello a cui stavano andando in contro. Infine c’era l’ultima arrivata, Avril, una vampira nomade che si era aggiunta alla famiglia da solamente 4 anni ed era l’unica che ancora non riusciva ad adattarsi alla dieta. La famiglia Horan seguiva una dieta “vegetariana” per così dire, si nutrivano solamente del sangue di animali e di malviventi, ma a volte Avril non riusciva a resistere al desiderio di bere.
-Sentite ragazzi basta lamentele! Rimarremo qui oramai è deciso!- disse il capo famiglia, James, stanco dei capricci dei suoi figli.
-Ma papà perché proprio in Italia?- disse Louis con tono scocciato.
-Perché qui in Italia ci troveremo bene ma stavolta cambieremo tattica per non dare nell’occhio….- disse James ma si fermò pensando alla reazione che avrebbero avuto i suoi figli.
-Avanti diglielo James- lo incoraggiò Cheryl.
-Beh… io e la mamma abbiamo pensato che questa volta dovrete comportarvi come dei normali 17enni, che vanno al liceo, ai balli scolastici ecc...-
-Ma vorrai scherzare! Come faremo con Avril?- disse Niall allarmato guardando verso la sorella che era agitata almeno quanto lui.
-Per questo conto su voi due signorini, dai vi piacerà! Magari conoscerete qualcuno che potrebbe adattarsi alla nostra vita… una compagna o un compagno- disse Cheryl cercando di calmare un po’ la tensione all’interno della famiglia.
-No! Non augurerei mai questa vita a nessuno! Mai! Avete capito?- disse Niall e sparì in un millesimo di secondo fuori dalla porta. Avril e Louis lo seguirono.
-Beh… in fondo l’hanno presa bene, forse Niall è l’unico con cui avremo problemi- disse James sorridendo, in fondo credeva molto nei suoi figli.
Niall sparì fra i sempreverdi della foresta e si accovacciò vicino alla riva di un fiume osservando la corrente. Come potevano i suoi genitori pensare che avrebbe trovato una persona giusta per lui che lo avrebbe accettato per quello che è? Come potevano pensare che avrebbe messo fine alla vita di qualcuno solo per averla con sé per il resto della sua vita infinita? Era da pazzi!
Niall aveva paura, non era sicuro che sarebbe riuscito a contenere la calma con 3000 studenti , o meglio sacchi di sangue, intorno a lui per tutta la giornata. I suoi pensieri furono interrotti da una voce squillante…
-Niall! Finalmente ti abbiamo trovato!- disse Louis saltandogli addosso.
-Louis levati!- rispose Niall spintonandolo.
-Ooooh qualcuno è nervosetto oggi!- disse Avril ridacchiando, ma Niall non lo prese come uno scherzo.
- Come fate a restare calmi? Specialmente tu Avril! Ti rendi conto che saremo circondati tutti i giorni da più di 3000 bustine di sangue e non potremo assaggiarne neanche una? O forse non ci avevi pensato? Beh è questa la verità, non ci sarà niente di peggio! Pensateci per diamine! Vi si avvicineranno e si presenteranno e voi dovrete stringerli la mano come se niente fosse, vi chiederanno perché siete così freddi… perché avete gli occhi così stupendi…- Disse Niall ormai in una crisi isterica. I vampiri non potevano piangere ma se avesse potuto Niall lo avrebbe fatto.
-Niall, se nostro padre ci fa fare così significa che lui crede in noi. Pensi che si sarebbe esposto ad un rischio simile se era certo che avremmo fatto casini?- disse Avril circondando le spalle del fratello con un braccio.
-Sì Niall, Avril ha ragione. Domani andremo a scuola e…. hey ho un idea!- disse Louis sorridendo ad un tratto, mostrando i suoi favolosi canini splendenti.
-Cosa?- chiese Niall sperando che fosse qualcosa di sensato.
-Beh… avete visto twilight no? Loro sono degli asociali che non parlano con nessuno e la gente li lascia in pace. Magari potremmo fare così anche noi, che ne dite?- disse Louis soddisfatto della sua genialata.
Niall scoppiò a ridere! –Non pensavo che quel film avrebbe potuto insegnare qualcosa ma possiamo comunque provare, Louis batti 5!- disse Niall.
-Finalmente! Doveva arrivare il giorno che Louis avrebbe detto qualcosa d’intelligente!- Disse Avril scherzando e prendendosi una pacca sulla spalla da Louis.
-Beh… io direi che ho sete- disse Niall facendo brillare i denti con un sorriso beffardo. I tre si volatilizzarono in un secondo lasciando una ventata dietro di loro.
Le cose sembravano andare per il verso giusto, ma davvero i giorni di scuola sarebbero andati bene come speravano?