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Autore: GottaBeLou    22/07/2012    4 recensioni
Lei si soffermò sulla foto che aveva davanti. Un ragazzo in uniforme militare abbracciava una ragazzina poco più piccola di lui, sorridevano entrambi. La prima lacrima le scese lungo la guancia destra. Ricordava benissimo ogni attimo della giornata in cui era stata scattata, per ventiquattrore erano esistiti solo lei e Louis, il suo Louis.
(one-shot)
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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shalala

18 settembre.

Emily si alzò dal letto, pronta per iniziare la scuola nella nuova città inglese dove si era appena trasferita con la famiglia e Ginny, un’amica a cui erano morti da poco entrambi i genitori. Era stato un bruttissimo incidente stradale, ma lei per fortuna si era salvata senza gravi danni, almeno non fisici. La ragazza si era subito offerta di ospitarla.
Emily aveva i capelli scuri, quasi neri, e gli occhi dello stesso colore, Ginny, invece, i capelli rossi e gli occhi color nocciola.
Scese e salutò l’amica, che era già in cucina pronta per la colazione. Lei le rispose con un cenno della mano.
Qualche minuto più tardi erano pronte fuori di casa per dirigersi verso la scuola.
«Pensi che incontreremo qualche bel ragazzo?» chiese Ginny all’amica «Siamo appena arrivate, già pensi a quello?» lei le rispose alzando le spalle con un sorriso colpevole.
Poco dopo arrivarono davanti all’enorme portone.
Il giardino era stracolmo di studenti che parlavano tra loro.
Le due ragazze si avvicinarono a una signora che si stava dirigendo verso l’entrata pensando fosse una professoressa. Chiesero alcune informazioni su cosa dovessero fare e lei le suggerì di andare dal preside. Così fecero. Mezz’ora più tardi erano sedute ai banchi di una classe formata da 15 alunni, loro escluse, intenti ad ascoltare la lezione di un ometto dall’aria simpatica che spiegava geografia.
Durante l’intervallo un gruppetto di ragazzi si avvicinò a loro per presentarsi appena uscirono dalla classe. Erano cinque, avevano un anno più di loro e non potevano essere uno più diverso dall’altro. Emily notò che il riccio del gruppo, Harry se non aveva capito male, aveva adocchiato Ginny e anche lei sembrava attratta da lui. Gli occhi di Louis, un altro del quintetto, avevano letteralmente stregato lei invece. La mora si era subito sentita in soggezione guardandoli. Liam aveva l’aria di essere il ‘perfetto amico’ che c’è in ogni momento in cui hai bisogno di aiuto, Niall, biondo con gli occhi blu mare, sembrava il principe azzurro descritto nelle favole che la mamma ti racconta quando sei piccola per farti addormentare, Zayn dava l’impressione di essere un duro ma la mora aveva capito subito che invece era tenero come il burro.
I pronostici della rossa si erano avverati.
Erano tutti simpatici e fecero subito amicizia con le ragazze. A fine giornata Harry aveva già invitato Ginny fuori e naturalmente lei aveva accettato.
Emily sapeva che Louis non l’avrebbe mai notata, ma non importava, le bastava vedere quei suoi occhi tutti i giorni.

5 giugno.

Harry e Ginny sembravano sempre più affiatati con il passare del tempo.
L’anno stava finendo e mancava poco al ballo studentesco. La rossa sarebbe andata con il riccio naturalmente. A Emily non mancavano i pretendenti, ma lei riusciva a pensare solo al blu degli occhi di Louis, così aveva gentilmente rifiutato tutte le offerte e aveva pensato di andarci sola.
Tre giorni prima dell’evento Liam le aveva proposto di andare con lei, voleva far ingelosire la ragazza che l’aveva rifiutato e la mora, da brava amica qual era, aveva accettato.
Era arrivato il giorno del ballo. Voleva essere perfetta, aveva deciso di farsi finalmente notare dal ragazzo che le aveva rubato il cuore e quella era la sua ultima occasione perché per lui la scuola era finita, essendo stato quello l’ultimo anno.
Appena sentì il campanello Ginny si precipitò verso la porta, impaziente di vedere il riccio. Emily scese le scale e quando arrivò, Liam la accolse con un abbraccio, subito dopo averle fatto notare di essere bellissima.
La mora chiamò la madre, che li avrebbe accompagnati a scuola perché nessuno di loro poteva ancora guidare. Qualche minuto dopo giunsero davanti al grande edificio. I ragazzi scesero dalla macchina e si avviarono verso Louis, Zayn e Niall, che aspettavano fuori.
«Ti assicuro che farai colpo su Louis» sussurrò Liam all’orecchio di Emily. Lei non rispose, sorpresa. «L’ho capito subito che ti piaceva. Tranquilla, non l’ho detto a nessuno» continuò lui sorridendo.
«Cosa guardi Tomlinson?» chiese Zayn, notando che Louis fissava la ragazza che camminava vicino a Liam «Io? Niente» rispose lui tornando sulla Terra «Mi spieghi perché non glielo dici che ti piace?» chiese ancora l’altro. Lui non fece in tempo a rispondere perché arrivarono gli altri. ‘Diventa sempre più bella’ pensò poi.
Dopo essersi  salutati si diressero tutti all’interno della palestra.
La musica invadeva la stanza e Liam invitò subito l’accompagnatrice a ballare. Una decina di minuti più tardi però, la famosa ragazza da far ingelosire, Danielle, si avvicinò a loro. La mora si allontanò per lasciare l’amico con la nuova conquista strizzandogli l’occhio.
Andò al buffet, prese un bicchier d’acqua e si sedette su una delle tante sedie che c’erano nella palestra.
Poi una voce la sorprese.
«Hey, che fai tutta sola?» lei alzò lo sguardo e incontrò quello del ragazzo che le piaceva tanto.
Louis era lì davanti a lei e sorrideva.
«Aspetto» rispose Emily. «Chi? Liam? Credo sia impegnato..» «Non proprio..» «Bene, allora nell’attesa ti andrebbe di fare un giro fuori con me?» le annuì e lo seguì all’esterno.
Uscirono dal grande portone e iniziarono a camminare. In silenzio.
Lui sfiorò la mano della ragazza che lo guardò.
Si fermarono, uno davanti all’altra. Si tenevano le mani. Capirono all’istante cosa uno provasse per l’altra.
Lui avvicinò il viso a quello di lei, che si alzò in punta di piedi. Entrambi chiusero gli occhi. La musica si fermò. Nessun’altro esisteva, solo loro.

***

Passarono l’estate insieme. Poi, uno dei primi giorni di settembre, arrivò lui una lettera. Era chiamato al servizio militare. Sarebbe partito nel giro di una settimana.
Dovette parlarne alla ragazza che tanto amava e la rassicurò, non sarebbe successo niente.
Passarono un anno divisi da un oceano. Lui era in America per l’addestramento, lei in Inghilterra. Si scrivevano lettere, ma per Emily era difficile non sapere mai con precisione dov’era l’altra metà del suo cuore.
Trascorsero i mesi estivi dell’anno successivo insieme ma dovettero lasciarsi ancora a settembre. Questa volta sarebbe stato da qualche parte in Asia, per la prima vera missione del suo squadrone. Di questo facevano parte anche gli altri ragazzi, Liam, Niall, Zayn e Harry. Ginny però sembrava sempre più tranquilla della mora. Evitava di pensare che qualcosa potesse andare storto, non voleva perdere anche lui, non dopo quello che era successo ai suoi genitori.

***

Era un caldo giorno di giugno quando suonarono alla porta di Emily che si trovò davanti gli inconfondibili ricci di Harry, ma il sorriso del ragazzo era spento. Portava l’uniforme militare. Lui, Louis e gli altri sarebbero dovuti tornare solo due settimane più tardi e per un attimo pensò che forse avevano ricevuto una licenza per rientrare prima, ma vedendo l’espressione del ragazzo allontanò l’idea.
Una lacrima corse lungo la guancia destra del riccio che guardava verso di lei con gli occhi già arrossati.               
Emily ebbe un presentimento che venne confermato quando notò il ricamo sul cappello che il ragazzo teneva tra le mani. L.W.T. Louis William Tomlinson.
La ragazza abbracciò Harry iniziando a piangere.
Louis era morto, un proiettile gli era arrivato diretto al cuore. Il corpo era stato ritrovato da Harry e Liam ed era stato riconosciuto solo grazie alla collanina con il ciondolo a cuore che Emily gli aveva regalato prima che partisse e che fu riconsegnata alla ragazza il giorno in cui ricevette la brutta notizia. Lei aveva poi deciso, il giorno del funerale, di seppellirla con lui.

 

Asciugò la lacrima con un fazzoletto e accarezzò il micio che si era comodamente accoccolato sulle sue gambe.
Trentasette anni erano passati da quando lei aveva perso l’uomo che aveva amato.
Non si sarebbe mai dimenticata di lui, il primo di cui si era innamorata. Era passato molto tempo e, nonostante questo, il ricordo di quel ragazzo con gli occhi azzurri si conservava nella sua mente.
Si era sposata e aveva avuto due bambini, che l’avevano fatta diventare nonna di tre bellissimi maschietti e una dolcissima femminuccia.
Quell’anno, come tutti gli altri, avrebbe partecipato alla messa commemorativa con Harry, Liam, Zayn e Niall, i migliori amici che Louis avesse mai avuto.

 

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Aloha! 
E' la prima OS che pubblico quindi vi prego siate clementi lol 
Mi lasciate una recensioncina? c:
Peace, Ga.
(su twitter sono @myskyistorn se vi va di seguirmi, ciao)

  
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