Voglio ringraziare tutti quelli che stanno seguendo le avventure di Andrea, Sara e Houndour: siete voi che mi date la spinta per continuare... Spero che questo nuovo capitolo vi piaccia!


L'aereo piombň nel caos: gente che urlava, che cercava di scappare, ma tutto si fermň quando dalla stessa cabina di pilotaggio uscirono due Raticate, con zanne affilate come una spada, che squittivano per zittire i passeggeri.

-Allora, vi spiego subito cosa succederŕ adesso: tutti i presenti, uno per volta, ci consegneranno tutti i loro pokémon e i loro soldi, ok?- gridň una recluta.

Sara cominciň a tremare, e, nonostante provassi a tirarla su con parole di conforto, non sembrava voler smettere. 

Mi venne un'idea -Ascoltami, dobbiamo mettere i soldi, le sfere e il pokédex nella tasca delle riviste, diremo che siamo fratello e sorella in gita a Firenze-.

Lei annuě senza staccare gli occhi dal Team Rocket. 

Quando uno dei due venne da noi, io spiegai -Noi non abbiamo pokémon, né tantomeno soldi… Eravamo solo in gita, abbiamo speso tutto a Firenze: siamo solo dei bambini!-

-Non ci credo- rispose il tipo, facendomi trasalire...

-Alzati in piedi- ordinň, e io fui costretto ad obbedire.

-Bene bene bene… Vedo che indossi la cintura da allenatore…- notň -MA DOVE SONO LE SFERE?- mi gridň in faccia.

-Ecco… Io… L'ho comprata a Firenze… E' solo un souvenir- spiegai, sperando con tutto il cuore che mi credesse.

-Fammi vedere le tasche!- ordinň infilandoci le mani; fortunatamente ci avevo lasciato cinque euro per non destare sospetti. 

Li prese dicendo -Dopo passerň di nuovo, e questa volta controllerň meglio!- minacciň, e si diresse verso gli altri passeggeri.

-Ok, ti spiego cosa faremo ora: tu devi nasconderti, mentre io e Houndour li colpiremo furtivamente- dissi a Sara

-No, ti prego non farlo!- mi supplicň -possiamo nascondere le poké ball! Aspettiamo di arrivare, se ne occuperŕ la polizia!-

-Non esiste! hanno i paracaduti, e tutte queste persone hanno perso tutto! Non posso far combattere Houndour contro quei Raticate perché rischio di far saltar in aria tutto, ma posso colpire gli allenatori-.

Aspettammo pazientemente, e il momento giusto arrivň. Una recluta andň a controllare che in cabina di pilotaggio fosse tutto a posto, mentre l'altra andň in bagno. Sara corse a nascondersi nella cabina degli assistenti di volo, mentre io feci uscire Houndour, facendo segno alla gente di fare silenzio. 

Sussurrai -Houndour, devi usare l'attacco Fulmindenti contro il tizio che esce di lŕ, intesi?-

Annuě, e con una furtivitŕ felina si appostň dietro la porta. Quando la recluta uscě, Il pokémon gli addentň il polpaccio, facendolo crollare a terra incapace di muovere un muscolo. Ordinai a due uomini di legarlo e nasconderlo: ora toccava all'altro!

Ripresi i miei soldi, sbeffeggiandolo con disprezzo -Certo che come ladro fai proprio schifo!-; poi mi rivolsi ai passeggeri -C'č qualcuno sappia pilotare un aereo?- chiesi a bassa voce; un uomo e una donna alzarono la mano, e io sorrisi compiaciuto: poteva anche funzionare! 

Mi avvicinai alla porta della cabina di pilotaggio, e ordinai ai passeggeri di indossare la maschera dell'ossigeno. Anche Sara fece lo stesso. Sperai con tutto il cuore che il Team Rocket non la trovasse, altrimenti avrebbe potuto usarla come ostaggio! Sbirciai all'interno della cabina, e vidi che all'interno c'erano ben cinque reclute e due Raticate che tenevano sotto controllo i piloti. "Cazzo! Pensavo che fossero solo in due! Evidentemente volevano tenere segreti gli altri per sopprimere eventuali ammutinamenti" riflettei.

Mi rivolsi a Houndour, che non mi aveva staccato gli occhi di dosso da quando era uscito dalla sfera -Sei stato bravissimo prima, ma ora ho bisogno che tu faccia un'altra cosa: devi entrare di soppiatto e usare l'attacco Smog a tutta potenza, ok? Non devi preoccuparti per me, io me la caverň-.

Lui annuě contrariato. Lo vidi entrare senza essere notato, a quel punto cominciň l'attacco; sentii il Team Rocket gridare e li vidi mentre cercavano di acchiappare il mio pokémon invano: neanche i Raticate erano abbastanza agili da colpirlo. Poi, vidi uno di loro svenire a terra, poi un altro, poi un altro… E poi non vidi piů niente.

Mi svegliai in ospedale, che poi scoprii essere il Sant'Eugenio. Sara stava dormendo appoggiata a una sedia, mentre Houndour era sul cornicione della finestra a contemplare la luna… Sembrava molto teso.

-Houndour, ce l'abbiamo fatta piccolo!- gli sussurrai attento a non svegliare Sara.

Il pokémon tese le orecchie, e saltň dalla finestra saltando sul letto senza produrre il minimo rumore. Cominciň a leccarmi in faccia, felice. Lo accarezzai finché non si addormentň, stanco per la frenetica attivitŕ della giornata e libero dai sensi di colpa.

"Non male come primo giorno…" pensai prima di cadere tra le braccia di Morfeo.