POV GORDONIUS
Mi guarda con i suoi occhi limpidi e mi sorride scuotendo la sua chioma
rossa.
“Hai fatto un ottimo lavoro Gordonius…sono sicura che sara’ un successo!”
Io so vedere oltre quel sorriso e so benissimo che e’ di scherno.
Ma ho le mani legate, in senso metaforico, ovviamente.
La mia reputazione e’ a pezzi dopo aver improvvisato con alcuni ingredienti
di fortuna una pranzo per la mia regina, causandole una dissenteria di
proporzioni epiche.
Sono stato fortunato: anziche’ i miei attributi serviti su un vassoio, ha
voluto solo le mie dimissioni.
E ora mi sta dando una possibilita’ di rientrare nelle sue grazie.
Almeno cosi’ mi dice Lilith, capitano degli Incursori, che mi guarda con
aria sorniona.
“Sono sempre al servizio della mia regina, lo sai…” mormoro con modestia.
“La regina non e’ al corrente del tuo coinvolgimento, ma quando tutto sara’
andato a buon fine, Cleo ed io ti menzioneremo personalmente e raccomanderemo
il tuo rientro alle cucine reali…” mi dice lei, con fare serio.
Non so se crederle o no.
Non ho scelta.
Ho fatto lo stacchetto pubblicitario per il concorso di cucina.
Lilith ha sottolineato che è importante che a questo concorso partecipi una
certa persona…anche se non ha voluto chiarirmene il motivo.
I candidati si stanno presentando a iosa; ne ero sicuro: vincere un
concorso indetto da me e’ una rampa di lancio nel mondo della gastronomia.
Non importa che sappiano cucinare o no: se lo dice lo chef Gordonius,
allora e’ buono.
La mia reputazione mi precede.
Per fortuna che non molti sanno di quella volta in cui avevo improvvisato
il pranzo a Raflesia con degli ingredienti che avevo portato dalle vacanze…che
ne sapevo io che la radice di ciuffola va tenuta in frigo e che a temperatura
ambiente sviluppa effetti lassativi?
O forse era quello che l’indigeno cercava disperatamente di dirmi quando mi
indicava la carta igienica? Mah…
Insomma, Raflesia non l’ha presa bene.
Forse non l’avrei presa bene nemmeno io se avessi passato 12 ore poggiando
le mie reali chiappe sulla regale tavoletta del regale gabinetto.
Non posso fallire la mia missione.
Controllo la lista dei candidati che viene aggiornata regolarmente.
Ancora nulla, quel nome non è presente.
Vado nel salone dove si terra’ la gara e mi assicuro che le postazioni
siano pronte e che i vari partecipanti abbiano tutto l’occorrente per lavorare.
Controllo anche la lista degli ingredienti.
Daremo loro un menu da cucinare, delle antichissime ricette terrestri la
cui realizzazione si e’ persa nella notte dei tempi:
-Pasta con i ricci di mare – come primo
-Brasato di asino col barolo- come secondo
-Caponata - Pani ca’ meusa – Sfincione, come snacks
-Coscette di rana fritte – come antipastino
-Cassata- come dolce
Ehm…voglio proprio vedere come se la caveranno…dovranno tagliuzzare loro la
carcassa dell’asino e anche sventrare le rane…eh, ci vuole arte, qui.
Io sono vegetariano ma queste cose le ho imparate…certo, la mia regina non
mangerebbe mai roba del genere…anche se io, per la verita’, ho mangiato le
coscette di rane e sono deliziose…
Uhm…un collaboratore si avvicina e mi porge un nuovo elenco aggiornato dei
partecipanti.
Ma cosa vedo?
Il nome sulla lista?
Bingo!
Il mio cuore finalmente esulta perche’ il piano si e’ messo in moto.
“Masu san” mormoro quando lo leggo.
Benissimo.
Ora non mi resta presenziare alla gara e vedere.
Lilith mi sta osservando con sguardo severo. I preparativi sono quasi ultimati e la gara comincera’ tra due giorni.
Mi intima di fare in modo che Masu vinca la gara.
Non dovrebbe essere un problema: la giuria e’ scelta da me ed io sono il
presidente.
Mi comanda di fare in modo che io e
Masu cuciniamo da soli e che siamo soli quando loro verranno a
prelevarla.
Non conosco questa Masu.
Lilith mi fa vedere una sua foto.
Una signora matura...ehm...anzianotta.
Eh no, decisamente vecchia!
Piccolina di statura, faccetta rugosa e occhietti piccoli ed infidi che si nascondono
sotto agli occhialini poggiati sul naso.
Non mi sembra una chef.
Lilith mi sorride con fare perfido.
Mi ordina di adularla, Non solo come cuoca ma anche come donna.
Ehhhhhh?
Cosa?
Ma…ma io…
I suoi occhi sembrano penetrarmi come due laser.
“Masu…non posso…ma Lilith, capitano, l’hai vista? Potrebbe essere mia
nonna!”
Tento di oppormi agli ordini ma so che non otterrò alcun risultato.
Lilith è irremovibile.
“Quella nonna e’ il tuo lasciapassare per ritornare tra le grazie della
regina…e da quello che ho sentito, non solo tra le sue grazie…” mi dice lei,
con fare subdolo.
Mi sento avvampare.
Ovviamente i dettagli dei servigi resi alla mia regina le sono ben noti.
Lei non demorde.
“Mi risulta che la nostra regina, benche’ vegetariana, si intenda di
carne…” sorride con fare da monella, Lilith.
Sento il sudore scendere dalla mia
fronte.
Si avvicina a me.
“Sarebbe imbarazzante se si vedessero certe foto…non credi?” mi dice
Quali foto?
Oddio….forse si riferisce a quella volta che ero travestito da fagiolino al
burro….ma era per una festa per beneficenza!
O forse quella in cui mi ero dipinto di arancio ed avevo un ciuffo verde
sulla testa per assomigliare ad una carota….
Mi sento trasalire.
Chi le avra’ fatte mai?
Quasi a rispondere alla mia domanda, lei continua.
“Abbiamo modi di assicurarci dell’incolumita’ della nostra sovrana, mio
caro…sappiamo bene della passione di Raflesia per gli...ehm..insaccati!”
Sorride di nuovo. Maledetta donna vegetale….
Ma almeno ho usato il preservativo!
Sono alla sua merce’.
Non solo per riavere il mio posto, ma per tenerle la bocca chiusa.
Lilith mi sferra una gomitata e con il capo mi fa segno di guardare verso
l’ingresso del salone principale da cui sta entrando l’oggetto delle nostre
discussioni... una vecchietta bassina con l’aria acida.
Il comandante sorride….anzi, il suo è un ghigno di godimento.
Immagino che la nanerottola sia la cuoca in questione...di presenza e’
anche peggio!
“Per tutte le forchette!! Per tutti i santi mestoli!!”
La sua voce gracchiante mi perfora i timpani come fosse un trapano a
percussione. La vedo avvicinarsi con sguardo bramoso.
Se mi vede è finita….
E poi non posso avere contatti con i concorrenti prima che si svolga la
gara.
Ma lei probabilmente questo non lo sa…infatti si sta lanciando nella mia direzione con sguardo
adorante e bocca sbrodolante.
“Gordoniuuuuuuussss!!”
Sono morto.
“Scief Gordoniuuuusss!!”
Improvvisamente una guardia del servizio d’ordine afferra Masu e la blocca
mentre un’altra prende me per un braccio e mi trascina all’esterno del salone
attraverso un’uscita d’emergenza.
Sento un casino galattico all’interno della stanza e rumore di lame che
sfregano tra di loro.
Sbircio dal vetro della porta e vedo la vecchietta agitarsi e roteare
pericolosamente due mannaie sopra la testa mentre lancia anatemi contro le
guardie.
Capperi! La nonna sa il fatto suo.
“Cerca di non sottovalutarla. Quella donna è pericolosa. Molto
pericolosa!!”
Lo sguardo di Lilith è fisso su quella donnetta arcigna.
Se non la conoscessi più che bene, giurerei che il mio comandante ha quasi
paura di lei….
Chissà se hanno avuto modo di scontrarsi in passato, durante qualche
battaglia spaziale….
La questione si fa interessante….e…ooohhhh guarda guarda quelle due
patatine che sono accanto alla nonna!!!!
La biondina sembra timida ma ha una strana luce negli occhi…
L’altra invece trasuda classe da tutti i pori nella sua mise lilla….
“Gordonius!! Rimetti la lingua nella sua sede naturale e stai alla larga da
quelle due. Devi concentrarti solo sulla vecchia. E’ chiaro??”
“Si, comandante Lilith!” rispondo prontamente.
Io però una spadellata con quelle
due me la farei volentieri…..
Lilith si gira verso di me poco prima di uscire
“Gordonius....”
“Si, Capitano Lilith?”
“Tieni il tuo insaccato nella sua sede naturale. Ci siamo capiti?”
Uffa!