22/07/2012
2 recensioni1.
Jonas Brothers.
L'idea di mia madre di trasferirmi a Los Angeles mi piace. Sarà una figaggine andare in giro cantando la sigla del telefilm dei Jonas Brothers. L A, L A BABEEE!
Daltronde ho diciott'anni ed è il momento di staccarmi dalla mia famiglia. Il problema è che quel cazzone di Liam, mio fratello, mi raggiungerà presto.
Appena ho saputo che avrei diviso la villetta con quattro amici del mio fratellone cucciolone non ho esitato a saltare ed esultare.
Prendo le valigie e mi dirigo ad un taxi che mi porterà verso casa. Il tassista sembra Apu dei Simpson.
"Signorina vuole un tassametro? E' in offerta!"
"Ehm...no grazie." mi trattengo dal fare una battutina.
Perchèccazzo quei troioni, puttanoni degli amici di Liam non ci sono ancora? Porco puttano! O mi metto seduta davanti alla porta come una barbona o sfascio la porta.
Ad un certo punto arriva un ragazzo riccio, con i capelli marroni con altri tre ragazzi al seguito. Stanno spingendo ognuno un carrello della spesa pieno zeppo di roba.
"Ciao! Tu devi essere Ciarly, la sorella di Liam!" mi saluta il riccio.
No, sono sua nonna. "Si"
"Dai entra, siamo andati a fare un po' di spesa."
Lo vedo cazzo!
Appena entrata vedo una casa disordanata come poche. "Che cazzo avete fatto qui!?" urlo.
"Una festa perchè!?" dice il riccio.
Minchia. "Pulite tutto voi."
"Perchè dovremmo farlo? Sei tu l'unica ragazza!"
Ricciolino del mio cuor, mi pigli per il culo? "Senti ragazzo dall'acconciatura discutibile di cui non so nemmeno il nome...con questo cosa vorresti dire!?"
"Con questo vorrei dire che le donne sono fatte per cucinare, lavare e fare le madri."
Potrei trasformarmi in super sayan da un momento all'altro ma sto calma e opto per una battutina. "Ecco, allora perchè non inizi subito? Io vado a farmi una doccia, quando torno voglio vedere tutto pulitissimo, ok?" sorrido facendogli l'occhiolino.
Noto che se la sua mascella potesse starebbe toccando terra. Tutti ridono ed io saluto per poi salire le scale.
Bussano alla porta. "Avanti"
Non mi giro nemmeno ma sento la porta aprirsi per poi richudersi, dei passi verso di me.
Mi giro. Riccio a ore dodici.
"Ehi, mi dispiace per prima."
"A me no." rispondo secca.
"Non sto scherzando..." abbassa lo sguardo.
Due coglioni questo! "Nemmeno io."
"Eddai..." è seccato.
"Eddai cosa? Hai rotto le palle!" mi siedo sul letto.
Lui mi guarda e allunga la mano. "Comunque sono Harry, piacere."
Reggo il suo sguardo senza ricambiare la stretta di mano. "Piacere tutto tuo." sorrido ironicamente.
"Ti sto sul culo!?"
"Un po'." mi alzo trovandomi molto vicina a lui.
"Perchè!?" ha una faccia confusa.
"Boh! Ora puoi andartene?"
"Tra cinque minuti è pronta la cena!" si avvicina alla porta.
Ma poi fa uno scatto, si avvicina e mi da un bacio sul collo.
Bleah.
Woah.
Un capitolo nuovo, di una storia nuova. Ok, non so se vi piacerà. Continuerò solo se me lo chiederete...non ho voglia di postare senza essere cagata di striscio.
Detto questo spero che vi piaccia...anche se a me non fa impazzire.
Vi voglio bene, spero che vi piaccia come sembra che vi sia piaciuta quella dello scorso inverno.
Sappiate che è una storia completamente diversa.
Grazie a tutte voi che leggete e (speriamo) recensite.
Siete bellissime, ciao.
-Ciarly. <3
Ps: Non c'entrano molto i Jonas Brothers ma sono così...paciosi! Diciamo che se mi levo dalle palle è meglio eh! Byeeeee :D