C’era una volta un
bellissimo principe di nome Draco Malfoy, lui viveva in un castello maestoso e
sfarzoso, aveva tutto ciò che desiderava.
Quando era piccolo gli
avevano regalato un servo della sua stessa età ed il suo nome era Harry Potter,
un semplice e umile orfano.
Quando erano piccoli
giocavano spesso assieme ed Harry faceva tutto quello che diceva il suo padrone
però a lui non dava fastidio perché ogni volta che svolgeva qualche sua
richiesta poteva scorgere sul volto del bel principe un sorriso.
Quando crebbero i due
giovani non poterono più giocare insieme, Harry non poteva più permettersi
certe libertà con Draco e il giovane principe non potè più trattare il suo bel
servo come un semplice amico.
Draco continuava a
dargli ordini ed Harry esaudiva tutto ciò che chiedeva il suo principe, voleva
vedere sempre il sorriso contento sul volto di Malfoy.
Ci furono giorni però in
cui Draco chiedeva delle cose molto difficili da procurare.
“Potter, portami una
stella” gli ordinava Draco e Harry la sera dopo aveva una stella. Con lo
sguardo basso perchè non poteva più guardare Malfoy negli occhi, gli diede
nella mano una conchiglia a forma di stella con dentro una lucciola. Le mani
erano rovinate e sanguinanti, era stato difficile procurarsi la lucciola. Harry
poteva vedere il sorriso del bel principe attraverso il pavimento luccicante.
Draco era contento ed anche Harry lo era.
“Potter, voglio toccare
il sole” diceva ancora Draco ed Harry esaudiva. Il giorno dopo Draco si
svegliò, la stanza in penombra, quando girò lo sguardo verso la tenda vide una
figura luminosa, un sole. Si alzò e si avvicinò alla tenda, toccò quel cerchio
luminoso e sorrise. Ancora non riuscì a capire come il servo avesse fatto a
procurargli quel sole. Le richieste del principe diventarono sempre più
complicate da esaudire ma Harry non si perdeva d’animo, il sorriso di Draco era
molto più importante di qualsiasi altra cosa.
Il bel biondo guardò
insistentemente l’altro, a lui erano sempre piaciuti gli occhi verdi di Harry,
quegli smeraldi rappresentavano per lui la speranza di poter un giorno volare
via da quella gabbia.
“Potter, voglio i tuoi
occhi” gli ordinava nuovamente. E come ogni giorno Harry Potter andava al
cospetto di Malfoy per portare il dono, questa volta però aveva legato in volto
una benda che gli copriva lo sguardo, in mano teneva una stoffa, dentro c’era
qualcosa. Draco rimase deluso nel
vedere la benda coprirgli gli occhi, non gli aveva per caso detto che voleva i
suoi occhi? Scocciato prese la stoffa che ancora Harry teneva in mano, l’aprì,
dentro vi erano due bellissimi smeraldi che lo fissavano. Malfoy sorrise ed
Harry anche. Dopo qualche giorno però il principe si stufò di quegli occhi,
senza un volto erano inutili, non vide più impressa la speranza, senza un
sorriso quegli occhi non valevano nulla.
“Harry, voglio il tuo
cuore” un altro giorno era passato, un altro desiderio esaudito, dentro una
scatola vi era un cuore e il padrone svanito. Malfoy sorrise, delle lacrime
scesero dai suoi occhi, solo in quel momento capì che l’unica cosa che voleva
era l’amore di quel ragazzo dagli occhi della speranza e dal dolce sorriso.