Lettera al fratello che non ho e che vorrei avere
Fratello,
ti vorrei vicino, così vicino da poterti abbracciare. Da poter parlare con te a bassa voce senza che nessuno ci senta.
Solo per un giorno, metà, un'ora, ma ti prego vieni. Anche se sarai nei miei sogni consolami almeno tu, aiutami almeno tu, stammi vicino almeno tu.
A volte mi pare si sentire il tuo tocco sfiorarmi, i tuoi occhi osservarmi, anche quando sono con altre persone. E poi mi giro e tu non ci sei.
Vorrei poterti conoscere, osservare i tuoi occhi, accarezzare i tuoi capelli.
Vorrei raccontarti della mia classe scalmanata con cui ho passato i miei migliori tre anni della mia vita e farti conoscere tutti.
Vorrei giocare con te, ballare con te, ascoltare la musica con te, cantare con te, vivere con te.
Se ci fossi vorrei poterti sostenere nei momenti più complicati e viceversa.
Vorrei troppe cose fratello mio che non esisti; troppe perché si avverino.
Poi alzo lo sguardo dal foglio che sto scrivendo e mi accorgo di una cosa: sono sola e tu sei soltanto frutto della mia fantasia eppure... Voglio che questa immagine di te non svanisca subito, ma solo per un po' fratello poi smetto. Lo giuro.
Ora te ne andrai e io sarò di nuovo sola, ma ho una certezza: ci rivedremo presto, non so dove, so soltanto questo e per ora mi basta.
Quindi, per ora fratello adorato, non è un addio ma un arrivederci.
Arrivederci fratello.
Perché, in fondo, tutti abbiamo bisogno di un fratello... Non è vero?