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Autore: Leke_96    23/07/2012    2 recensioni
Maka fissò con astio la cartina, erano trenta minuti che lei e la sua arma giravano a vuoto per le vie di una città quasi dimenticata dal mondo intero, a dire la verità era stato un vero e proprio miracolo riuscire a trovare un ufficio turistico in quel luogo.
-La tieni al contrario- la informò la sua Falce, fissando la cartina da dietro la sua spalla.
[...]
Il Kishin spalancò la bocca pronto a staccarle la testa a morsi, la strega chiuse gli occhi aspettando la fine… che non arrivò mai.
Con uno sforzo sovrumano aprì lentamente un occhio, giusto per vedere un ragazzo con i capelli bianchi e una lama al posto del braccio, tra lei e il demone.
FF su Soul Eater ambientata tre anni dopo la serie animata, Ashura è stato sconfitto, ma la pace del mondo sta per essere sconvolta di nuovo...
Genere: Avventura, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Maka Albarn, Soul Eater Evans | Coppie: Soul/Maka
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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4242-564
 
Il vetro si increspò, come uno specchio d’acqua urtato da dei sassolini, Soul e Maka lo fissarono diventare completamente nero.
-Pronto? Sommo Shinigami…- Maka chiamò qualcuno al di là della lastra.
-Oh bene, bene, bene… la piccola Maka e il piccolo Soul- rispose un uomo apparso dal nulla davanti alla vetrina, con un mantello nero e una buffa maschera a scheletro.
-Gradirei che la piantasse di chiamarmi così!- sbottò Soul irritato
-Come vuoi, allora perché mi avete chiamato?-
-Ecco ehm… abbiamo… trovato la strega- disse Maka dopo un po’ di esitazione.
-Perfetto e l’avete uccisa?- domandò lo Shinigami.
-Mmhh… no- rispose Soul voltandosi a guardare la bambina, che a dire la verità non ci stava capendo nulla.
-Eh?-
-Ecco ehm… lei è solo una… bambina- disse Maka guardando anche lei la piccola strega.
-Oh capisco… e cosa ne pensate?-
-Non sa nemmeno di essere una strega! Prima era inseguita da un Uovo di Kishin e non aveva la più pallida idea di cosa fosse-
-E io mi rifiuto di tagliare il corpo di una bambina, sarebbe troppo poco fico-
-Capisco… e allora perché non la portate alla Shibusen?-
 
SBAM
 
I due crollarono a terra picchiando una gran capocciata.
-Portarla alla Shibusen? Ma dico è forse impazzito?- domandò Soul massaggiandosi la testa.
-Affatto! Perché?- rispose lo Shinigami
-Perché è una strega! E per di più con un’anima da far paura- disse Maka, la piccola strega intanto ascoltava attenta i discorsi di quei tre strani individui.
-Non preoccupatevi, avvertirò tutta la Shibusen che state per tornare con una strega, non avete nulla di cui temere!-
-Non ne dubito- replicò Soul, chissà perché ma sembrava tanto una presa per il culo.
-Allora chiudo- il Sommo Shinigami salutò i due con la mano e poi scomparve.
Maka e Soul sospirarono, poi si guardarono negli occhi e in fine fissarono la bambina, il tutto in perfetta sincronia.
La piccola fissava con gli occhi sbarrati i due ragazzi.
-Come spieghiamo tutto questo casino ad una bambina?- domandò Soul
-Boh…- rispose laconica Maka, poi sorrise in direzione della piccola, che indietreggiò di un paio di passi.
-Non devi avere paura, noi non siamo i cattivi-
-N-no?-
-No, piacere io sono la Maka, e lui è Soul-
-C-cosa siete voi?-
-Noi? Io una semplice umana…-
-E io un’arma-
-U-un arma?- la streghetta era evidentemente terrorizzata, Maka annuì poi allungò un braccio verso Soul, l’albino fece lo stesso, si presero per mano e in un lampo di luce azzurra Maka teneva tra le mani una falce dalla lama di due diversi colori: nero e rosso.
La testa di Soul e un braccio uscirono dalla lama –Piacere, Soul Eater: Falce della Morte e studente della Shibusen, la scuola per Armi e Maestri d’Armi diretta dal Sommo Shinigami-
Soul rientrò completamente nella lama, Maka lo fece roteare sopra la sua testa, poi piantò il bastone al suolo producendo un forte rumore metallico.
-Maka Albarn, Maestra della Falce di 3° livello, studentessa della Shibusen… e tu sei?-
-Yo-Yomi- rispose la bambina, una presentazione del genere metteva parecchio in soggezione, e già lei era spaventata a morte per quello che le era successo prima.
Soul riprese la sua forma umana e affiancando Maka.
-Yomi…- ripeté il ragazzo –Che nome fico- disse ghignando.
-Fi-fico?-
-Lascialo perdere, è un idiota!-
-Hey!-
-Smettila e fa parlare me!-
-Come vuoi allora io vado a prendere la moto…-
Soul si allontanò con le mani nelle tasche, Maka si avvicinò alla bambina e si accovacciò per poterla guardare negli occhi.
-Ascolta Yomi, io e Soul vogliamo aiutarti, ma per farlo tu devi venire con noi, alla Shibusen-
-Non voglio venire!-
-E perché no?-
-Perché quell’uomo ha detto che avreste dovuto uccidermi!-
-È vero che avremmo dovuto ucciderti, ma questo era prima che sapessimo chi eri-
-Perché? Se non ero io cambiava qualcosa?-
-Si, cambiava tutto, vedi Yomi tu sei… una strega-
La bambina sgranò gli occhi, però non rispose, così Maka continuò.
-Vedi le streghe, la maggior parte delle volte, sono esseri perfidi e cattivi, che vorrebbero gettare il mondo nel caos!-
Yomi si sentì male, lei era davvero così?
-Ma questo non vale per te…- continuò Maka, fissando la bambina con i suoi grandi occhi color verde menta –Tu non sei altro che una bambina, una bambina che ha paura e che vorrebbe soltanto un luogo per stare al sicuro! Vero?-
-Si, ma tu come fai a saperlo?-
-Lo so perché posso leggere le anime, e vedo che la tua inizialmente da quello che pensavo prima non è malvagia, ha un enorme potere certo, ma è pur sempre l’anima di una bambina!-
-E questo cosa vuol, dire?-
-Vuol dire… che se vieni con noi non correrai alcun pericolo!-
Dal fondo della strada si sentì il rombo di una moto, poi Soul ricomparve a cavallo di una bella moto rossa.
-Allora, possiamo andare?- domandò scocciato il ragazzo.
-Allora Yomi, vuoi venire con noi?- domandò Maka fissando serissima la piccola strega.
Yomi, abbassò lo sguardo –Se vengo, mi prometti che nessuno cercherà di uccidermi?-
-Certo- rispose Maka sorridendo.
-Però come so che mi posso fidare di te?-
-Te lo giuro su Soul!-
-E io che centro?- sbraitò il ragazzo all’indirizzo della sua compagna, che lo ignorò tranquillamente.
-E lui per me è importante- questa parte la sussurrò appena all’orecchio della piccola strega.
-Allora d’accordo, posso provare a fidarmi…- concluse Yomi.
Sia Maka che Soul sorrisero, la piccola strega non si spiegava bene il perché, ma non poteva non fidarsi di quei due strani individui, raggiunse Maka che si era già seduta dietro a Soul, la ragazza la sollevò senza alcuna fatica, e la mise tra lei e la sua arma, insomma così era un po’ schiacciata, ma almeno era sicura che non sarebbe caduta.
 
 
 
 
 
Tutti gli studenti della Shibusen erano stati radunarti d’urgenza dal Sommo Shinigami nel grande salone dove si svolgevano i balli annuali della scuola.
Il Sommo Shinigami era già sul palco e aspettava che tutta la scolaresca confluisse nel salone, cosa che spaventò a morte alcuni studenti, visto che il Sommo Shinigami si faceva sempre aspettare, e non aspettava mai.
-Bene, bene, bene, ragazzi miei, ho da darvi una notizia- esordì lo Shinigami, allargando le braccia come ad accogliere tutti gli studenti.
-Ebbene dovete sapere…- pausetta di suspense alla Shinigmi, in cui tutti aspettavano con il cuore in gola.
-Che due dei nostri studenti stanno per tornare con una strega!- lungo momento di silenzio poi… panico generale.
Tra gli studenti c’era chi gridava terrorizzato, chi correva da una parte all’altra della stanza, chi semplicemente stava immobile con gli occhi spalancati ecc ecc…
-Volete lasciarmi finire?- domandò il Sommo Shinigami, dopo diversi minuti di terrore, pian piano la paura scemò e lui continuò.
-Allora sappiate che la strega è ancora una bambina e non sa usare i suoi poteri magici, per cui non voglio assolutamente che qualcuno di voi pensi di approfittarne per catturarle l’anima-
-Possiamo sapere chi sono i due idioti che stanno per portare una strega qui?- domandò un ragazzo dalla strana capigliatura azzurra.
-Il tuo migliore amico- rispose lo Shinigami, Black Star si pietrificò.
-QUELL’IDIOTA DI SOUUUUL!!- sbraitò il ragazzo, accanto a lui la Lama Oscura Tsubaki scosse la testa sconsolata sapendo esattamente cosa stava per succedere –COSÌ TUTTI GLI OCCHI SONO PUNTATI SU DI LUI!! COME SI PERMETTE DI RUBARMI LA SCENA???- appunto…
-Calmati Black Star- tentò di calmarlo la camelia, senza tra l’altro riuscirci, alla fine ci pensò un secondo ragazzo, dai capelli neri con tre strisce bianche sul lato destro della testa e vestito in modo perfettamente simmetrico, a calmare i bollenti spiriti del ragazzo, con un bel Shinigam Chop perfettamente assestato.
-Grazie Kid…- disse Tsubaki, sorridendo imbarazzata.
-Ma figurati- rispose Death The Kid, il figlio del Sommo Shinigami, accanto a lui, Liz fissava la scena con un gocciolone in stile manga sulla testa, mentre Patty rideva a crepapelle spalmata sul pavimento.
-Aaaallora, se posso continuare…- riprese lo Shinigami, neanche a dirlo si bloccò dopo il primo pezzo di frase visto che nessuno ormai lo stava più ascoltando.
-State zitti o vi viviseziono tutti- disse con tutta la calma di questo mondo il professor Stein, tutto si bloccò, gli studenti lo fissarono terrorizzati.
-Grazie Stein- disse lo Shinigami, poi riprese il suo discorso –Allora come stavo per dirvi prima: Soul e Maka stanno per tornare con una strega in carne ed ossa, per questo non preoccupatevi se nei prossimi giorni ne percepite l’anima… bene è tutto potete andare-
Crollo generale di tutta la Shibusen che sprofondò di mezzo metro sotto terra.
-Come possiamo andare?- domandò uno degli studenti.
-Cosa vuol dire che dobbiamo stare tranquilli? Si tratta di una strega no?- disse un altro.
-Ma una strega vera?- il panico si stava diffondendo per la scuola, no come non detto, solo tra gli studenti dei primi due anni, gli altri si limitavano a fissare il Sommo Shinigami con sguardo di chi non capisce il motivo di tale situazione, ma non ha la benché minima paura ad affrontarla.
Black Star decise in quel momento si salire sul palco perfettamente davanti allo Shinigami e incominciò ad urlare: -YAHUUUUU!!! NON VI DOVETE PREOCCUPARE, CI PENSERÒ IO IL GRANDE BLACK STAR A SISTEMARE QUELLA STREGA SE MAI DOVESSE DECIDERE DI FARE LA FURBA!! HAHAHAHAHA- e come tutte le sacrosante volte si ritrovò steso a terra da uno Shinigami Chop, con una pozza di sangue intorno alla testa.
-Ma allora proprio non mi ascolti quando parlo, vero Black Star?- domandò lo Shinigami.
-Perché?-
-Appunto… ho appena finito di dire, che è una bambina e non sa usare i propri poteri, quindi non rappresenta una minaccia… capito?-
Black Star si riprese immediatamente, con un grosso bernoccolo sulla fronte –E allora perché siamo qui?-
-Shinigami Chop-
-E ora che ho fatto?-
-Non ascolti! Ho detto fin da subito che vi dovevo semplicemente avvertire di non preoccuparvi se sentite l’anima di una strega entrare a Death City-
-Ooooh… chiaro!-
Tutta la scuola sospirò, era inutile Black Star non sarebbe mai cambiato, i suoi deliranti discorsi da “Io sono più grande di un Dio” non lasciavano mai scampo a nessuno, e quelle poche volte che si fermava a respirare lo faceva soltanto per poi riprendere a sparare cretinate ancora più grosse.
Molti studenti si domandavano come facesse Tsubaki a sopportarlo ventiquattro ore sue ventiquattro.
I successivi due giorni passarono in relativa tranquillità, se non si contano gli scleri assurdi di uno studente in particolare (vedi sopra) che si lamentava del fatto che quella strega gli avesse rubato la scena, finché durante una lezione del professor Stein tutti gli studenti della Shibusen con la capacità di percepire le anime, non sentirono la presenza di una strega incredibilmente potente alle porte di Death City.
 
 
 
 
Yomi vide in lontananza la città di Death City avvicinarsi sempre più velocemente, erano già trascorsi due giorni da quando aveva incontrato Maka e Soul, e aveva capito le tre regole ferree per vivere in pace con loro:
  1. Mai fare arrabbiare Maka se non ci si voleva ritrovare in una pozza di sangue con la testa spaccata in due
  2. Mai svegliare Soul nel cuore della notte o la mattina presto se non ci si voleva ritrovare con una lama piantata nella schiena
  3. Mai e ripeto MAI insinuare che tra quei due ci fosse del tenero, se non si voleva rischiare di incorrere in entrambi i due castighi sopracitati.
Erano una strana coppia, sempre a bisticciare per ogni sciocchezza e a menarsi, per la verità era Maka che menava Soul, lui dal canto suo insisteva nel dire che picchiare una donna era troppo poco fico.
Per cui ricorreva sempre a nomignoli come “senzatette” o “secchiona” o robe del genere.
E Yomi si ritrovava sempre a chiedersi il perché del primo soprannome (il secondo lo aveva capito quando aveva tirato fuori dal nulla un tomo di 650 pagine con rilegatura in pelle e l’aveva schiantato sulla testa della falce) visto che la ragazza portava una terza abbondante, forse addirittura una quarta… no la quarta era esagerato!
Insomma non si poteva di certo dire una “senzatette” eppure…
-Ecco Death City- disse Maka rivolta alla bambina.
-Scommetto che non l’aveva notata- rispose sarcastico Soul.
-Zitto e vedi di portarci dentro la città sani e salvi!-
-Sai che ti dico: adesso mi impenno e ti faccio cadere-
Ed ecco che ricominciavano a bisticciare, fortuna che c’era Yomi tra loro due, se no chissà cosa avrebbe potuto combinare Maka.
Erano una coppia perfetta!
Era questo il pensiero di Yomi tutte le volte che li vedeva bisticciare: che erano fatti l’uno per l’altra.
E si che lei era solo una semplice bambina di appena sette anni, ma sapeva perfettamente come girava il mondo considerato doveva aveva vissuto fino a due giorni prima.
La città era sempre più vicina e man mano che si avvicinava Yomi si sentiva sempre più nervosa, strinse istintivamente le mani attorno alla stoffa della giacca di jeans di Soul.
-Non preoccuparti!- la rassicurò il ragazzo –Nessuno ti farà del male finché sarai con me!-
-Pff sbruffone- il sadico commento di Maka non tardò ad arrivare.
-Senzatette!-
-Come osi falce dei miei stivali??- sbottò furibonda la ragazza, anche se non poteva vederlo lo sapeva benissimo che la sua arma stava ghignando vittorioso: visto che stava guidando non avrebbe di certo potuto tirargli un Maka Chop, a meno che non avesse voglia di fare un capitombolo con la moto, ma si ripromise si rimediare appena giunta a destinazione.
Nel frattempo le porte della città si facevano sempre più vicine.
 
 
 
 
Angolo dell’autrice psicotica:
 
Evviva il 2° cap.!!!!
Soul: E noi due saremmo fatti per stare insieme?
Me: Ovviamente U.U
Soul: *trasforma il braccio in lama*
Me: *scappa* Ora vi lascio prima che il pazzo qui dietro mi uccida! Al prossimo cap:     Il Maestro d’Assassinio e l’Arma Multiforme! Due nuovi rivali per Black Star e Tsubaki?
Maka: TI MIETERÒ L’ANIMA!!
Me: Pure lei adesso? °_°
 
P.S. Dovrei aggiornare tra altri 5/6 giorni!
P.P.S. siete autorizzati ad ammazzarmi: il capitolo fa SCHIFO!! >.< chiedo scusa spero che il prossimo sia più bello!!
  
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