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Autore: Leke_96    18/07/2012    4 recensioni
Maka fissò con astio la cartina, erano trenta minuti che lei e la sua arma giravano a vuoto per le vie di una città quasi dimenticata dal mondo intero, a dire la verità era stato un vero e proprio miracolo riuscire a trovare un ufficio turistico in quel luogo.
-La tieni al contrario- la informò la sua Falce, fissando la cartina da dietro la sua spalla.
[...]
Il Kishin spalancò la bocca pronto a staccarle la testa a morsi, la strega chiuse gli occhi aspettando la fine… che non arrivò mai.
Con uno sforzo sovrumano aprì lentamente un occhio, giusto per vedere un ragazzo con i capelli bianchi e una lama al posto del braccio, tra lei e il demone.
FF su Soul Eater ambientata tre anni dopo la serie animata, Ashura è stato sconfitto, ma la pace del mondo sta per essere sconvolta di nuovo...
Genere: Avventura, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Maka Albarn, Soul Eater Evans | Coppie: Soul/Maka
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Maka fissò con astio la cartina, erano trenta minuti che lei e la sua arma giravano a vuoto per le vie di una città quasi dimenticata dal mondo intero, a dire la verità era stato un vero e proprio miracolo riuscire a trovare un ufficio turistico in quel luogo.
-La tieni al contrario- la informò la sua Falce, fissando la cartina da dietro la sua spalla.
-COSA??- urlò la ragazza fissando furiosa il ragazzo albino e dagli occhi cremisi di fianco a lei –E non potevi dirmelo prima?-
-E come facevo visto che ne hai reclamato la proprietà nel momento esatto in cui l’hai avuta in mano?- replicò l’albino affondando le mani nelle tasche.
-Oooh ma stai zitto!- sbottò in fine la bionda girando la mappa che aveva in mano, effettivamente Soul aveva ragione, ora tutti quei cunicoli segnati sulla cartina avevano un senso.
-Allora, secondo quello che dice questa cartina… la locanda “Killer” dovrebbe essere… per di la!- disse Maka indicando in vicolo buio con un dito.
-Sei sicura?- domandò Soul fissando la cartina.
-Certo che sono sicura, posso sbagliare una volta ma non due!- replicò la ragazza fulminandolo con lo sguardo.
-Io non ne sarei tanto sicuro…-
-Come scusa?-
-Lascia perdere e muoviamoci, prima finiamo prima posso tornare a casa!-
Maka fissò la sua arma: Soul Eater Evans, diciotto anni, Falce della Morte e suo partner da ben tre anni.
Ebbene si Soul Eater era diventato Falce della Morte l’anno precedente, e visto che non aveva ancora finito gli studi alla Shibusen (si, bisognava studiare almeno cinque anni dentro la Shibusen, anche se si è già diventati Falce della Morte) lui e Maka conducevano una “normale” routine scolastica.
Se per normale si intende: andare a perdersi per le strade di città senza nomi ogni qual volta che dovevano compiere un compito extra scolastico.
La missione di quel giorno però era particolarmente rischiosa: avrebbero dovuto affrontare una strega e delle Uova di Kishin, tutti in una volta sola, e anche se Soul era una falce addirittura migliore dello stesso Spirit (a detta di Maka) forse una strega e delle uova di Kishin erano troppe addirittura per lui.
-A che pensi?- la domanda di Soul la distolse dai suoi pensieri.
-A niente, stai tranquillo- Soul la fissò ancora qualche secondo poi annuì, si incamminò nella direzione indicata dalla sua maestra, con Maka che camminava al suo fianco sorridendo.
-Che cavolo hai da sorridere?- domandò brusco.
-Mi fa soltanto ridere il fatto che dovrò buttarti giù dal letto per altri due anni interi nella speranza che tu riesca a finire gli studi- rispose la ragazza scoppiando a ridere.
-Ahahaha spiritosa- Soul continuò a camminare incurante del fatto che la sua Maestra d’Armi si fosse fermata, quando se ne accorse e si voltò verso di lei quello che vide lo lasciò perplesso, se non addirittura preoccupato.
Maka era in piedi in mezzo alla strada, le braccia stese lungo i fianchi inermi, gli occhi color smeraldo spalancati e la bocca leggermente aperta.
Il terrore cominciò a farsi strada dentro l’animo della ragazza: un anima dal colore violetto e potente quanto quella di Medusa e di Aracne, messe insieme si stava avvicinando velocemente verso di loro, dietro di lei l’anima di un Uovo di Kishin gridava affamata.
Non passò molto prima che Maka riuscisse anche a scorgere la forma a cupola dell’anima, anche se era grande la metà di quella che dovrebbe essere l’anima di una strega, era la più potente che avesse mai visto ed apparteneva a…
Soul fissò un punto preciso della strada, dove una bambina stava correndo inseguita da un uovo di Kishin, il ragazzo fissò la ragazza dietro di lui, con lo sguardo terrorizzato e le pupille dilagate, segno che stava vedendo le anime di quelle due presenze.
La Falce della Morte non si spiegava come mai la sua compagna avesse quell’espressione terrorizzata, infondo era solo un normale Uovo di Kishin no?
Dopo la quinta volta che la ragazza non dava segno di volersi muovere per aiutare quella bambina, il ragazzo trasformò il suo braccio nella lama della falce e con un paio di agili balzi si parò perfettamente tra la bambina e il demone.
 
 
 
 
 
La bambina correva spaventata, la cosa era abbastanza divertente, stava inseguendo una strega… una strega bambina, con un’anima gigantesca e piena di potere.
Chissà cosa sarebbe successo se fosse riuscito a prenderle l’anima, la piccola strega non sapeva nemmeno di essere nel mirino di una marea di Uova di Kishin.
La bambina si guardò in dietro ed incrociò lo sguardo con quello del mostro che la stava inseguendo: un essere con un torace enorme e delle braccia gigantesche, molto più grosse e lunghe delle gambe che piccole e mingherline, non sarebbero di certo riuscite a reggere un corpo così grosso.
La bocca era lunga da uno zigomo all’altro e terribilmente sottile, la lunga lingua rossa era lasciata a penzoloni con un rivolo di bava che colava dalla punta.
La carnagione cinerea e gli occhi rossi: iniettati di sangue e… difollia, la follia del Kishin, la follia della Paura, quella che spinge gli uomini a nutrirsi delle anime altrui per acquistare potere.
La bambina urlò, e il demone accelerò il “passo” muovendosi come farebbe uno scimpanzé, utilizzando le braccia come gambe.
La bambina inciampò finendo a terra, il Kishin le fu immediatamente sopra, un ghigno sadico stampato in volto –Non puoi più scappare piccola strega…- le disse il demone –Il tuo potere presto sarà mio! MIO!!- il mostro le mostrò una fila di denti seghettati e sconnessi, sporchi di sangue e di marciume, il suo alito sapeva di morto, alla strega venne un conato di vomito.
Il Kishin spalancò la bocca pronto a staccarle la testa a morsi, la strega chiuse gli occhi aspettando la fine… che non arrivò mai.
Con uno sforzo sovrumano aprì lentamente un occhio, giusto per vedere un ragazzo con i capelli bianchi e una lama al posto del braccio, tra lei e il demone.
-Ma bene- il demone scoppiò a ridere –Così potrò mangiarmi anche l’anima di un arma!- si leccò le labbra con la lingua, sputando bava da tutte le pari.
Fu il turno del ragazzo scoppiare a ridere –Tu? Sconfiggere uno come me?- domandò ghignando –Non accadrà mai!-
-E come mai?-
-Speri veramente di sconfiggere una Falce della Morte?-
La piccola strega fissò il demone cambiare espressione, la follia sostituita dalla paura pura.
Il ragazzo allungò il secondo braccio che divenne una seconda lama, successivamente una terza lama comparve dalla sua schiena, il Kishin arretrò terrorizzato.
-Stai bene?- domandò il ragazzo alla piccola strega, lei non rispose, si limitava a fissarlo con gli occhi sbarrati dall’orrore.
-Non ti preoccupare, non sono come lui!- disse indicando con un cenno del capo il Kishin –La vedi quella ragazza dietro di te? Quella che sembra una cretina in un bel giorno di primavera?-
La bambina si girò, e vide in mezzo alla strada, una ragazza di circa diciassette anni con l’espressione sconvolta.
-Vai da lei, saprà come proteggerti!- la piccola strega notò solo in quel momento gli occhi color rubino del suo salvatore, erano degli occhi caldi e strafottenti, eppure folli.
Si erano folli, ma non era la stessa follia del demone che l’aveva inseguita, quella era una follia controllata!
La bambina lo fissò ancora un paio di secondi prima di correre verso l’altra ragazza.
 
 
 
 
 
Maka fissò la piccola strega correre verso di lei, se non avesse avuto la stessa anima di Medusa e Aracne, la Maestra della Falce si sarebbe precipitata verso quella bambina dagli occhi color zaffiro e pieni di paura.
La strega le arrivò vicino, poi si accasciò a terra distrutta e cominciò a piangere.
Maka si accovacciò non sapendo bene cosa fare –Aiutami- sussurrò la bambina, la ragazza sobbalzò –Ti prego!- la Maestra d’Armi si ritrovò a fissare due grandi zaffiri colmi di lacrime.
-O-ok… dai non piangere…- balbettò Maka poggiando una mano sulla spalla della bambina, con il risultato che pianse ancora più forte.
-No dai non fare così…- riprovò la ragazza sorridendo forzatamente –Vedrai che Soul lo farà fuori-
La piccola strega si voltò, e vide il ragazzo che prima l’aveva aiutata intento a combattere con quel mostro.
-S-sei s-sicura?- domandò tra un singhiozzo e l’altro.
Maka annuì –Non ti preoccupare, è in gradi di ammazzarlo immediatamente se solo non fosse così…-
Un rumore di muro sfondato e una risata maligna interruppero la loro discussione.
Le due guardarono verso il pezzo di strada in cui la battaglia tra il mostro e l’arma stava avendo luogo: l’Uovo di Kishin era in mezzo alla strada trionfante, la sua risata maligna si disperse per tutto il vicolo, la bambina urlò ma Maka sbuffò scocciata.
-Hey Soul!- urlò rialzandosi –PIANTALA DI FARE IL DEFICIENTE E AMMAZZA QUELL’AFFARE!-
Il ragazzo dai capelli bianchi riemerse da un buco nella parete di un palazzo -E dai fammi divertire ancora un po’- disse ghignando sadico.
Maka incrociò le braccia al petto –Muoviti abbiamo problemi ben maggiori a cui pensare!-
L’arma sbuffò –Va bene allora…- ritrasformò le braccia, che erano tornate normali, in due lame, spiccò un balzo tenendole incrociate ad X davanti al petto, quando fu esattamente davanti al demone le allargò velocemente tranciando in due il corpo del Kishin.
L’enorme mostro scomparve, e al suo posto ne rimase soltanto un globo luminoso rosso.
-Potevi anche farlo prima!- lo sgridò Maka mettendosi le mani sui fianchi.
-E piantala! È morto no?-
-Se tu non avessi giocato al gatto col topo avresti finito molto prima-
L’albino sbuffò –Ma tu devi sempre rompere?-
Maka si trattenne a stento dal tiragli un Maka Chop a distanza, fissando nuovamente la bambina.
L’arma nel frattempo allungò una mano e afferrò il globo luminoso, alzò la testa e lo mangiò masticando con gusto, quando l’ebbe ingoiato si leccò le labbra soddisfatto, poi si avvicinò alla sua Maestra e alla bambina.
-Soul…- esordì serissima Maka non appena il ragazzo si fu avvicinato –Abbiamo trovato la strega!-
Soul la fissò senza capire, poi spalancò occhi e bocca indicando la bambina con un dito tremante, Maka annuì chiudendo gli occhi ed incrociando le braccia al petto.
-Ma, ma, ma, ma…- l’arma sembrava aver perso ogni capacità verbale, e continuava a guardare Maka, la bambina, Maka, la bambina… alla fine si riprese e chiese: -Allora che facciamo?-
-Chiamiamo il Sommo Shinigami…- rispose la ragazza dirigendosi verso una vetrina miracolosamente intatta, appannò il vetro e compose il numero della Camera della Morte.
 
 
 
 
Angolo dell’autrice che ha finalmente trovato l’ispirazione:
 
Grazie a Santo Black Star ho finalmente trovato un’ispirazione per un fandom che non sia Harry Potter xDxD
Come avrete capito la storia si svolgerà tre anni dopo, sappiate che le recensioni sono paaaarticolarmente gradite!!
Al prossimo cap:     Una strega a Death City! Panico alla Shibusen?
 
P.S. il prossimo capitolo dovrei metterlo tra cinque o sei giorni!
  
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