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Autore: Flaine    23/07/2012    3 recensioni
Due suoni, tre; rimbombano meravigliosi come un pianoforte.
Ti dimentichi dei ragni che vedevi sotto il letto. [...]
Quasi improvvisi, una tempesta di suoni.
Meravigliosi.
Genere: Introspettivo, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Senza significato.
Due suoni, tre; rimbombano meravigliosi come un pianoforte.
Ti dimentichi dei ragni che vedevi sotto il letto.
Del sole che brucia, del buio che fa paura.
Della rabbia che ieri ti ha consumato come l’accendino di una sigaretta, della ragione che faticavi a distinguere nelle parole della nonna.
Quel graffio che sembrava si stesse dando fuoco.
Quelle lacrime salate e quasi secche crollate fuori dagli occhi a mezzanotte.
Altri due o tre suoni.
Quasi improvvisi, una tempesta di suoni.
Meravigliosi.
Tutti i ricordi su cui hai rimuginato e le notti su cui hai vomitato, cancellati in un attimo, una bomba che produce solo luce.
Le insidie torneranno, ma almeno ci si può accoccolare nel calore di un suono così semplice ed elementare.
Le ragnatele che cuciono la coperta e gli scarafaggi che pizzicano le gambe non ci sono più.
Un milione di stelle sul copriletto a sostituirli.
Nel buio ci sono le stelle, il sole scalda.
Il musicista richiude le labbra, il pianoforte tace.
Una risata.

  
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