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Autore: musika    23/07/2012    1 recensioni
Si rivedono dopo tanto tempo... e tra loro nasce qualcosa di diverso... non si erano mai visti così. E' la mia prima fanfic... spero che vi piaccia.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scusate se ci ho messo un po' con le traduzioni, ma non avevo il computer e non ho potuto scrivere... comunque ecco il nuovo capitolo!!!                                                           

                                                                           BAMBINI
Gli applausi inondavano il teatro, il pubblico stava iniziando a scambiarsi i commenti sullo spettacolo e dopo l’inchino finale dei protagonisti il sipario si chiuse. Una volta che furono accese le luci, Luca uscì dalla grande porta di legno e si diresse verso il corridoio dei camerini con un mazzo di fiori in mano; dopo aver attraversato il lungo percorso che lo separava dalla sua meta e aver fatto i complimenti agli attori e ai cantanti che incontrava, arrivò davanti all’ultima porta, la aprì ed entrò.
“Congratulazioni, Maestro!” le disse dandole i fiori.
“Oh, sei tu! Mi hai spaventato!” urlò Natalie girandosi di scatto.
“Non era mia intenzione, amore” rispose lui dandole un dolce e veloce bacio sulle labbra.
“Chi ti ha detto di smettere?” sussurrò Natalie, tenendo il viso a pochi centimetri dal suo.
“Questo era un bacio” disse soddisfatta dopo essere stata baciata con passione.
“Be’, c’è qualcuno che dice che esagero sempre!” la prese in giro mentre andavano a sedersi sul divano.
“Tu lo fai!” esclamò lei appoggiando la testa sulla sua spalla.
“Forse, ma avevo ragione!” ribattè lui.
“Ragione su cosa?” chiese cercando di ricordare cosa avesse detto prima dello spettacolo.
“E’ stato il più bello spettacolo mai fatto!” rispose subito dopo sorridendole.
“Sono stati bravi…” disse lei pensierosa.
“Si, ma tu eri la migliore” continuò lui.
“Oh,taci. Seriamente, I cantanti e l’orchestra sono assolutamente meravigliosi, e anche I bambini. Ti sono piaciuti?” gli chiese.
“I bambini? Si loro erano carini e hanno voci meravigliose” rispose lui.
“Vero, e sono così dolci! Durante le prove stavano seduti nelle loro sedie senza dire una parola e cantavano le loro parti perfettamente, sempre al momento giusto. Sono molto bravi, raramente trovo cori di voci bianche del genere!” disse sorridendo. Nel vedere il suo bellissimo sorriso sorrise anche Luca e le chiese:
“Ti piacciono I bambini?”
“Certo che mi piacciono! Da bambina amavo giocare con le bambole e dicevo che avrei avuto bambini. Ma adesso…”
“Adesso cosa?” le chiese girandosi verso di lei per guardarla negli occhi.
“Adesso ho un altro tipo di vita, viaggio da un posto all’altro per concerti e opere, e questa è la mia scelta. Ma non penso che una donna con un lavoro come il mio potrebbe essere una buona madre. Io non penso che potrei. Comunque, mai dire mai… non credi?” concluse.
“Nel mio punto di vista, solo perché hai un lavoro che ti fa viaggiare, non vuol dire che non puoi avere una famiglia e dei bambini, non sto dicendo che sarebbe facile, ma nemmeno impossibile. Dopodiché, penso che tu sia una donna intelligente, sensibile, dolce, bella, autoritaria, che ha il senso del dovere e sa assolutamente il significato della parola amore. Chi dice che non saresti una buona madre? Per me lo saresti ” affermò guardando nella profondità dei suoi occhi verde acqua.
“Lo pensi veramente? Voglio dire, credi veramente che sia quello che hai detto?” gli chiese lei con le lacrime agli occhi, sopraffatta dalle bellissime parole che aveva detto su di lei.
“Io penso tutto quello che ho detto. Natalie, io vedo come sorridi quando parli di bambini, come ti comporti con loro e come il tuo tono di voce si addolcisce quando parli con loro. Ricordo ancora quella volta a Genova, quando quei bambini sono venuti il giorno prima del concerto per visitare il teatro e per conoscerti; quel giorno tu eri felice, radiosa, per essere onesti sono stato impressionato da te, hai ascoltato ogni singolo b ambino e dato loro una precisa e semplice risposta. Non è una bugia quando dico che saresti una buona madre ” le disse sinceramente.
“Oh, nessuno mi ha mai detto qualcosa del genere fino ad ora. Sono le parole più belle che qualcuno abbia mai detto su di me… Ti amo” Gli disse prima di baciarlo dolcemente.
  
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