Capitolo lungo ma quasi tutti dialoghi
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CAPITOLO 6 (Seth Taylor)
Il Messia Nero.
I carcerati uscirono dalle loro celle
e s'abbatterono come una
furiosa marea sui secondini. Un
negro di
dimensioni spropositate raccolse uno dei poliziotti come fosse un
pupazzo e lo
scaraventò verso altri due. Uno dei prigionieri si
impadronì di un ak-47 ed
incominciò a sparare all'impazzata contro le guardia. La rivolta era scoppiata e i
criminali stavano
avendo la meglio.
Inglese. 24 anni. E'
accusato per l' omicidio di oltre 107 persone.
Si fa chiamare anche la Mano di Dio.
Si piazzò su un campanile e
incominciò a sterminare gente con un fucile
di precisione risparmiando solo quelli che secondo la sua logica
contorta erano
meritevoli."
"Uhm...un tipino interessante" commentò Seth.
"E quello?"
Chiese indicando un uomo con un gran paio di baffi condurre l'avanzata del secondo piano.
Tentò il
genocidio degli Israeliani e sparò
senza distinzione su soldati americani
e croce rossa, fu macchiato
di un numero
incalcolabile di torture a militari e cittadini. Fu torturato a sua volta dal governo
statunitense."
Puntò gli occhi su una bellezza esotica che contraddittoriamente al suo volto soave stava massacrando di calci un povero secondino svenuto.
"E' proprio vero quello che
si dice: il diavolo
è femmina.
Dolores Rodriguez.
Messicana. 32
anni. Detta la
vedova nera. Ha
girato oltre 40 paesi
cambiando tutte le volte identità.
Seduceva ricchi imprenditori e milionari senza figli e dopo
qualche mese li uccideva inscenando un incidente per intascare i soldi
dell'eredità e sperperarli tutte le volte nel gioco
d'azzardo.
Ha un capo di accusa per gli
omicidi di oltre 60 persone,
tra ex mariti e scomodi testimoni.
Una gran donna, dico io" rise il demone.
Indicò un pazzo scatenato che mordeva selvaggiamente il
collo di un poliziotto.
La personalità
più pericolosa è anche la più scaltra
e
come la tessera di un domino ha corrotto quasi tutte le
altre facendogli
intraprendere la via del Male.
Ha ucciso oltre 100 persone con le sue mani. Percepisco
un potere enorme attorno a lui."
A differenza tua però il suo intento non era quello
di
punire la società, ma quello di riempire un vuoto dentro di lui e
sentirsi
realizzato. Ha
ucciso oltre 1000
persone, ma si è salvato dalla sedia elettrica ottenendo
l'infermità mentale.
Dovresti prendere esempio"
"Ahh...Sta zitto, dannato
demone."
"Le loro storie sono tutte
incredibilmente
interessanti ma non abbiamo tempo di studiarle tutti.
Vai nella sala grande, è lì che
confluiscono
tutti i corridoi di tutti i piani, ed è lì che si
riuniranno."
"Raggiungeremo un vecchio casale appartenente alla
mia famiglia. Lì ci saranno i miei picciotti ad aspettarci,
poi ognuno decida
cosa fare, non vincolerò nessuno."
"E chi ci dice che una volta lì non ci farai
ammazzare dai tuoi sgherri! Vacci da solo nel tuo casale"
"Io
dico di
scavare una galleria verso Est. Sono
ben
3 anni che scavo un tunnel sotterraneo sotto la mia cella di
isolamento. Non ci
resterebbe che continuare il lavoro che ho cominciato e tutti insieme con gli strumenti
adatti
non dovremmo impiegarci molto a concludere.
Emergeremo a poche miglia da qui, e poi ognuno vada per la
sua
strada."
"Non abbiamo
tempo di scavare uno stupido tunnel. Io dico di rubare una nave del porto a un miglio da qui e
approdare a
Cuba."
"E poi che farai? Ci arruolerai
a forza tra i tuoi fottuti terroristi senza-dio, pagani? o forse ci
farai
ammazzare? So bene cosa c'è a Cuba, la tua gentaglia
è arrivata anche lì! Preferisco
finire sulla sedia elettrica che seguire un fottuto arabo!" gridò Hozer.
Chiese un uomo con uno sguardo selvaggio ed una barba incolta mentre gli puntava addosso un ak47 recuperato dai secondini.
Continuò Taylor rivolgendosi a tutti.
intervenne Kedway che sentì che il suo status di potenziale leader veniva minacciato.
So
bene quanto ti
preme ottenere il comando di tutti gli evasi.
Il tuo piano sarebbe irrealizzabile se rimanessi solo. Io
lo so, tu lo
sai e questi signori lo sanno. Pensi
che
siano così stupidi?"
"E' l'unico modo che abbiamo di fuggire senza il
rischio che uno di noi freghi l'altro!"
A parlare con un inglese stentato fu lo Scandinavo Mad Max,
la furia del Bronx. Quando era in libertà riunì
sotto il suo controllo diverse
gang rivali ed arrivò a minacciare le autorità
stesse della contea.
"Ma ho un'idea migliore che forse ti piacerà. Andiamo a NORD!"
"A Nord?
Sei
pazzo? C'è
la città di Key West. E' il
primo posto in cui ci andrebbero a cercare"
protestò Pablo Ramirez narcotrafficante colombiano.
"Muoveremo verso la città e ce ne impadroniremo con
la forza e il terrore, e nessun esercito potrà fermarci. Rivendicheremo
il nostro diritto di vivere e
grideremo a gran voce la nostra contrarietà verso questa
società corrotta.
Questa società CADRA'
E dalle sue ceneri sorgerà un nuovo ordine
che scuoterà le fondamenta
del mondo"
"Al principio eravamo più di 170 evasi.
Dopo lo scontro
con le guardie diversi di noi sono morti. Saremmo 150 al massimo e tu
vorresti
invadere una città di oltre ventimila abitanti?
Sei solo un buffone,
e mi hai stancato! Bob,
rimettilo
al posto suo.
Rinchiudi in qualche cella questo pazzo visionario"
Bob sfoderò un pugnale ma prima che facesse un altro passo,
Seth repentino gli puntò la pistola alla testa e
premé sul grilletto.
Alcuni risero istericamente, altri protestarono, altri ancora gli puntarono
contro le armi, Kedway
gridò
contrariato.
"Le tue azioni malvagie mi hanno permesso di passare
al secondo livello di possessione demoniaca.
Ora fa come ti dico: protendi la mano verso il morto e
cerca di
concentrarvici tutta la tua energia. Al resto ci penso io"
Con grande sorpresa di tutti gli occhi di Bob si riaprirono.
Erano di colore rosso come il potere che lo aveva rianimato. Anche la
pelle si
tinse della stessa sfumatura e il sangue che sgorgava dalla testa gli si seccò sulla pelle.
Tutti in quella stanza restarono senza fiato: Iyad, Kedway,
Billy Kid, Morino.
Ramirez si strofinò gli occhi pensando di essere
strafatto. Tutte le
personalità di
Doppler concordarono sul fatto di trovarsi di fronte ad un evento
incredibile.
Mad Max basito lasciò cadere il mitra a terra.
Seth dall'alto al basso rivolse lo sguardo verso tutti i presenti.
"Allora....CHI E' CON ME!"
La speranza di aver trovato la guida che li avrebbe resi
GRANDI. Videro in
lui un NERO MESSIA che
avrebbe seriamente reso realtà i loro più ardenti
desideri di voler cambiare le
cose nel mondo.
Improvvisamente i personali interessi di tutti divennero comuni e confluirono tutti nello sguardo ambizioso di Seth Taylor.
"IO SONO CON TE"
una seconda voce si accodò
"ANCHE IO SONO CON TE"
A queste si unirono lentamente le voci di molti altri.
"CON TE! CON TE!..."
Alla fine tutti quanti si ritrovarono a far parte del coro,
per ultimi, anche Morino e Kedway.
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