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Autore: Aimondev    23/07/2012    1 recensioni
Tre storie parallele: due preti a caccia di diavoli, un serial killer in contatto con un demonio e una famiglia timorata di Dio avranno una chiave comune. [cap 8]
Genere: Mistero, Sovrannaturale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Capitolo lungo ma quasi tutti dialoghi

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  CAPITOLO 6  (Seth Taylor)
Il Messia Nero.

I carcerati uscirono dalle loro celle e s'abbatterono come una furiosa marea sui secondini.  Un negro di dimensioni spropositate raccolse uno dei poliziotti come fosse un pupazzo e lo scaraventò verso altri due. Uno dei prigionieri si impadronì di un ak-47 ed incominciò a sparare all'impazzata contro le guardia. La rivolta era scoppiata e i criminali stavano avendo la meglio.

Seth Taylor come passivo spettatore studiava i volti chiave che avevano segnato la rivolta. Ogni volta che il suo sguardo si posava su uno di loro, Ztefan il demone semi-onnisciente che risiedeva dentro di lui ne faceva un dettagliato identikit.

 Al primo piano riconobbe David Hozer colpire un secondino selvaggiamente col calcio di un fucile.

 "David Hozer.
Inglese. 24 anni.  E' accusato per l' omicidio di oltre 107 persone.  Si fa chiamare anche la Mano di Dio.  Si piazzò su un campanile e incominciò a sterminare gente con un fucile di precisione risparmiando solo quelli che secondo la sua logica contorta erano meritevoli."

"Uhm...un tipino interessante" commentò Seth.

"E quello?" 

Chiese indicando un uomo con un gran paio di baffi condurre l'avanzata del secondo piano.

 "Khaled Iyad. Palestinese. 57 anni. Terrorista internazionale accusato di crimini contro l'umanità. Il suo numero di vittime è incalcolabile visti gli innumerevoli attentati terroristici.  Diverse decine di migliaia di persone, presumo.

Tentò il genocidio degli Israeliani e  sparò senza distinzione su soldati americani e croce rossa, fu  macchiato di un numero incalcolabile di torture a militari e cittadini. Fu torturato a sua volta dal governo statunitense."

 "E' quello che sa fare la società.  Rispondere alla violenza con altra violenza nascondendosi dietro il pietoso velo dell'ipocrisia, Bah... E lei"

Puntò gli occhi su una bellezza esotica che contraddittoriamente al suo volto soave stava massacrando di calci un povero secondino svenuto.

 Ztefan rise di gusto.

"E' proprio vero quello che si dice:  il diavolo è femmina.

Dolores Rodriguez.  Messicana.  32 anni. Detta la vedova nera.  Ha girato oltre 40 paesi cambiando tutte le volte identità.
Seduceva ricchi imprenditori e milionari senza figli e dopo qualche mese li uccideva inscenando un incidente per intascare i soldi dell'eredità e sperperarli tutte le volte nel gioco d'azzardo.

Ha un capo di accusa per gli omicidi di oltre 60 persone, tra ex mariti e scomodi testimoni.
Una gran donna, dico io" 
 rise il demone.

 "E lui?"
Indicò un pazzo scatenato che mordeva selvaggiamente il collo di un poliziotto.

 "Tom Jackson detto Doppler. 44 anni. Statunitense. Gli è stata data l'infermità mentale a causa della sua schizofrenia.   In lui risiedono oltre una decina di personalità distinte. Neppure  gli psichiatri sono riusciti ad identificarle tutte.

La personalità più pericolosa è anche la più scaltra e come la tessera di un domino ha corrotto quasi tutte le altre facendogli intraprendere la via del Male.
Ha ucciso oltre 100 persone con le sue mani. Percepisco un potere enorme attorno a lui."

 Di volta in volta Taylor volgeva lo sguardo verso gli altri condannati per averne una descrizione.

 "Frank Morini. Italiano. 54 anni. Capo di una famiglia mafiosa. Per un certo periodo ebbe il controllo della piccola città dove risiedeva spargendo paura e morte.  A lui sono associati oltre 200 omicidi. "

  "Tod Miller.  Slovacco.  64 anni. L'antropofago.  Rapì e fece a pezzi oltre 70 persone, in gran parte donne e bambini."

 Daniel Kedway. 30 anni. Statunitense. Un genio.  Sfidò tutti gli sceriffi del Colorado piazzando bombe nei principali centri amministrativi e di controllo in diverse città. 
A differenza tua però il suo intento non era quello di punire la società, ma quello di riempire un vuoto dentro di lui e sentirsi realizzato.  Ha ucciso oltre 1000 persone, ma si è salvato dalla sedia elettrica ottenendo l'infermità mentale.

Dovresti prendere esempio"

"Ahh...Sta zitto, dannato demone."

"Le loro storie sono tutte incredibilmente interessanti ma non abbiamo tempo di studiarle tutti.  Vai nella sala grande, è lì che confluiscono tutti i corridoi di tutti i piani, ed è lì che si riuniranno."

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 In poco tempo, i pluriomicidi ebbero la meglio sui secondini e si ritrovarono tutti nella sala grande normalmente adibita a mensa.  Le menti criminali più pericolose s'erano imposte su gran parte degli altri, più bestie che uomini, e s'erano formati diversi sottogruppi.

 "Io dico che dovremmo andare ad Ovest!"  propose Morini.
"Raggiungeremo un vecchio casale appartenente alla mia famiglia. Lì ci saranno i miei picciotti ad aspettarci, poi ognuno decida cosa fare, non vincolerò nessuno."

 "CHE ASSURDITA'"  Gridò Doppler improvvisamente rinsavito dalla foga barbarica che lo aveva pervaso prima.
"E chi ci dice che una volta lì non ci farai ammazzare dai tuoi sgherri! Vacci da solo nel tuo casale"

 "Non posso.  Voi servite a me per scappare e io servo a voi per darvi rifugio. E' un'offerta che non potere rifiutare" ribadì Frank.

 Kedway cercò di imporsi.

 "Io dico di scavare una galleria verso Est.  Sono ben 3 anni che scavo un tunnel sotterraneo sotto la mia cella di isolamento. Non ci resterebbe che continuare il lavoro che ho cominciato e tutti insieme con gli strumenti adatti non dovremmo impiegarci molto a concludere.  Emergeremo a poche miglia da qui, e poi ognuno vada per la sua strada."

 "Sciocchezze!"  lo interruppe Iyad.
"Non abbiamo tempo di scavare uno stupido tunnel. Io dico di rubare una nave del porto a un miglio da qui e approdare a Cuba."

"E poi che farai?  Ci arruolerai a forza tra i tuoi fottuti terroristi senza-dio, pagani? o forse ci farai ammazzare? So bene cosa c'è a Cuba, la tua gentaglia è arrivata anche lì! Preferisco finire sulla sedia elettrica che seguire un fottuto arabo!"  gridò Hozer.

La disputa continuò e tutti i prigionieri sostenevano le proprie tesi cercando di imporsi l'uno sull'altro.   I più feroci rovesciavano tavoli e ci furono delle risse selvagge tra le varie fazioni.


"Signori, signori vi prego. Un po' di contegno"

 Seth era in piedi su un tavolo e cercava di attirare l'attenzione su di sé facendo sbattere un cucchiaio su un bicchiere, recuperati dalle cambuse lì vicino.

 "E tu chi cazzo saresti!?" 

Chiese un uomo con uno sguardo selvaggio ed una barba incolta mentre gli puntava addosso un ak47 recuperato dai secondini.

 "Nessuno di importante o esageratamente noto, a differenza tua Billy The Kid, terrore di Fall River, pluriomicida, stupratore e leggenda del Massachussets.  Le giovani madri di lì, quando vogliono mandare a dormire i propri figli li minacciano di portarli a te, lo sapevi?"  mentì Seth.

 Billy eruppe in una risata sregolata e fece un teatrale inchino.

 "...Sono solo colui che ha aperto le vostre celle regalandovi la libertà"
Continuò Taylor rivolgendosi a tutti.

 "E allora?  Presto o tardi molti di noi avrebbero trovato un altro modo per evadere. E tu cosa vorresti? Un applauso o una medaglia al valore?"

 intervenne Kedway che sentì che il suo status di potenziale leader veniva minacciato.

 "Non voglio nulla di tutto questo, Kedway.

 So bene quanto ti preme ottenere il comando di tutti gli evasi.  Il tuo piano sarebbe irrealizzabile se rimanessi solo. Io lo so, tu lo sai e questi signori lo sanno.  Pensi che siano così stupidi?"

Kedway ribatté 
"E' l'unico modo che abbiamo di fuggire senza il rischio che uno di noi freghi l'altro!"

 Un uomo gigantesco con una grande barba sbatté un pugno sul tavolo.

 "FUGGIRE?  Mad Max non fugge! Ma soprattutto, Mad Max non si fa comandare da nessuno. E' Mad Max a comandare gli altri! Io dico di barricarci qui e portare all'inferno con noi tanti più fottuti yankee  possibili!"
A parlare con un inglese stentato fu lo Scandinavo Mad Max, la furia del Bronx. Quando era in libertà riunì sotto il suo controllo diverse gang rivali ed arrivò a minacciare le autorità stesse della contea.

 "Interessante la tua idea suicida Mad Max"  disse Taylor

 "Ma ho un'idea migliore che forse ti piacerà.   Andiamo a NORD!"

"A Nord?  Sei pazzo?  C'è la città di Key West. E' il primo posto in cui ci andrebbero a cercare"
protestò Pablo Ramirez narcotrafficante colombiano.

 "Ma noi NON ci nasconderemo."  Continuò Taylor
"Muoveremo verso la città e ce ne impadroniremo con la forza e il terrore, e nessun esercito potrà fermarci.   Rivendicheremo il nostro diritto di vivere e grideremo a gran voce la nostra contrarietà verso questa società corrotta.
Questa società CADRA'
E dalle sue ceneri sorgerà un nuovo ordine
che scuoterà le fondamenta
del mondo"

 Qualcuno rise.

 "E bravo...E con quale esercito vorresti compiere una tale impresa?" Chiese Kedway. 
"Al principio eravamo più di 170 evasi.
 Dopo lo scontro con le guardie diversi di noi sono morti. Saremmo 150 al massimo e tu vorresti invadere una città di oltre ventimila abitanti?
Sei solo un buffone,  e mi hai stancato!  Bob, rimettilo al posto suo. 
Rinchiudi in qualche cella questo pazzo visionario"

 Un enorme uomo di colore s'avvicinò in modo minaccioso verso Taylor, che nonostante si trovasse su un piano decisamente rialzato era alto quanto lui.
Bob sfoderò un pugnale ma prima che facesse un altro passo, Seth repentino gli puntò la pistola alla testa e premé sul grilletto.

 L'uomo cadde a terra esanime con un grosso foro sulla fronte da cui usciva del fumo.  
Alcuni risero istericamente, altri protestarono, altri ancora gli puntarono contro le armi,  Kedway gridò contrariato.

 "Ben fatto, Seth. Ben fatto"  disse il diavolo Ztefan dentro di lui.
"Le tue azioni malvagie mi hanno permesso di passare al secondo livello di possessione demoniaca.  Ora fa come ti dico: protendi la mano verso il morto e cerca di concentrarvici tutta la tua energia. Al resto ci penso io" 

 Seth, s'accorse di non avere alternativa e fece quanto consigliato dal demone.
Avvertì un'innaturale emanazione di potenza.  Poteva vederla.  Era un alone immateriale di colore rosso scuro.  Si trasferì dal suo braccio al corpo esanime del morto.
Con grande sorpresa di tutti gli occhi di Bob si riaprirono. Erano di colore rosso come il potere che lo aveva rianimato. Anche la pelle si tinse della stessa sfumatura e il sangue che sgorgava dalla testa gli si seccò sulla pelle.

 L'uomo si rialzò in piedi lanciando un urlo feroce, e poi si genuflesse davanti al NUOVO PADRONE.

 
Tutti in quella stanza restarono senza fiato: Iyad, Kedway, Billy Kid, Morino. 
Ramirez si strofinò gli occhi pensando di essere strafatto.  Tutte le personalità di Doppler concordarono sul fatto di trovarsi di fronte ad un evento incredibile.
Mad Max basito lasciò cadere il mitra a terra.

 "...E Gesù disse a Lazzaro : -Alzati e cammina-"  Disse Hozer inginocchiandosi.

Seth dall'alto al basso rivolse lo sguardo verso tutti i presenti.

"Allora....CHI E' CON ME!"

 Il silenzio era assordante.  Tutti quanti erano scossi da  quella manifestazione paranormale, ma via via alla paura prese spazio la speranza.
La speranza di aver trovato la guida che li avrebbe resi GRANDI.  Videro in lui un NERO MESSIA che avrebbe seriamente reso realtà i loro più ardenti desideri di voler cambiare le cose nel mondo.

Improvvisamente i personali interessi di tutti divennero comuni e confluirono tutti nello sguardo ambizioso di Seth Taylor.

 Una voce si alzò dal silenzio.

"IO SONO CON TE"

una seconda voce si accodò

"ANCHE IO SONO CON TE"

A queste si unirono lentamente le voci di molti altri.

"CON TE! CON TE!..."

 
Alla fine tutti quanti si ritrovarono a far parte del coro, per ultimi, anche Morino e Kedway.

 "...Scateneremo l'onda del destino..."  Dichiarò Seth Taylor.

 Alcuni  saltarono in piedi  sulle sedie osannando il nuovo leader a gran voce.

 "...Su tutti coloro..."

 Alzarono in alto le loro armi e incominciarono a sparare esaltati

 "...Che oseranno contrariarci..."

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