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Autore: il muffin di tomlinson    23/07/2012    12 recensioni
‘Avevo ragione a dire che per voi che quel giorno sarebbe stato solo l’inizio’ disse Simon da dietro di loro ed aveva avuto ragione.
Quel 23 luglio del 2010 era stato solamente l’inizio di una lunga storia di emozioni: deiOne Direction
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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23 luglio 2010- 23 luglio 2012
2 years of us











I ragazzi erano sdraiati per terra, davanti alla televisione accesa puntata su MTV, la sera prima si erano addormentati uno sopra l’altro dopo aver visto per la millesima volta un film horror, inutile dire che si intitolasse Saw.
Niall era riuscito a vedere solamente la prima morte, poi era corso in bagno a vomitare come una femminuccia, ritenuto così da Harry, il quale aveva stretto per tutti i primi venti minuti il cuscino contro al petto con la stessa appoggiata contro la spalla di Louis, per poi urlare come una bambina e scappare fuori casa, per essere invaso dalle fan. Zayn, Liam e Louis erano rimasti davanti allo schermo per un’ora intera senza parlare, poi Zayn si era spaventato ed era andato a mettersi davanti allo specchio per vedere se la sua bellezza fosse ancora intatta, Liam invece aveva trovato il film diseducativo e si era messo a guardare Toy Story, cantando ogni tanto ‘Hai un amico in me’.
Louis, invece, l’unico rimasto, l’unico sopravvissuto, aveva guardato tutto il film, fino alla fine ridendo come un coglione, per poi addormentarsi, dopo aver messo un po’ di musica, spaparanzato sul pavimento, per poi diventare il cuscino degli altri ragazzi.
Quella mattina, in casa One Direction, regnava il silenzio, a parte quella musica di sottofondo, che avrebbe dovuto dare un dolce risveglio ai ragazzi, ma che non se ne accorgevano di striscio.
Simon e Paul entrarono nella casa ed appena videro tutti i cartoni di pizze e le birre per terra, iniziarono a scrollare la testa.
Si diedero uno sguardo di intesa e poi prendendo un megafono ed una trombetta iniziarono a fare rumore.
I ragazzi si svegliarono di colpo, spaventati dai rumori e subito Niall pensò che fosse arrivato Saw e quando vide la maschera del clown che aveva addosso Louis, cominciò ad urlare come un coglione, saltando in braccio a Paul, il quale rideva di gusto.
‘Ragazzi, svegliatevi, vestitevi e divertitevi’esclamò Simon, tirando su Zayn e Harry che si erano coperti con i cuscini.
Liam e Niall si guardarono non capendo, quella frase non l’avevano mai sentita in quei due anni, non avevano mai sentito il ‘fate quel che volete’, per loro sembrava come se dopo aver passato anni senza alcol, arrivassero davanti ad un bar e gli avessero detto ‘Bevete quel che volete, siete liberi’
‘Li hanno rapiti gli alieni, anzi Saw’ esclamò l’irlandese, buttandosi per terra, verso Zayn, il quale si continuava a toccare i capelli
‘Non dire cazzate Horanino, saranno solo ubriachi’ disse Louis togliendosi la maschera, andando di fronte Paul ‘Apri la bocca, fammi sentire l’alito’ esclamò e l’agente fece come gli aveva detto ‘Ubriaco non è, ma il suo alito potrebbe uccidere in un secondo tutta l’Inghilterra’ rispose tappandosi il naso, facendo una faccia disgustata
Harry si alzò ed andò in cucina strisciando i piedi, passandosi una mano fra i capelli, i quali erano tutti spettinati e non sembrava più quel ragazzo figo che tutte ritenevano, sembrava più che altro una donna con le mestruazioni in piena crisi di odio verso le proprie ovaie.
Il ricciolo passò davanti il calendario appeso in cucina sul frigorifero ed appena vide la data cerchiata ripetutamente da lui, spalancò gli occhi.
Corse in salotto e guardò i suoi migliori amici mentre lentamente mettevano a posto i cuscini e mentre Simon e Paul li fissavano divertiti
‘Coglioni’ esclamò il più piccolo, ricevendosi un cuscino in piena faccia da Louis, il quale stava continuando a ridere ‘Sono serio, Boo Bear, oggi è il nostro anniversario’ esclamò forse alzando troppo la voce.
Simon e Paul cominciarono a ridere, invece i quattro ragazzi si voltarono verso Harry.
Gli occhi di ognuno di loro si appannò, le lacrime bagnarono i loro volti e subito si abbracciarono, stringendosi come si fa in una famiglia, perché i One Direction non era solamente una band, era una famiglia, la loro famiglia.
‘Oggi faremo ciò che volete, vogliamo che facciate ciò che vi abbiamo sempre proibito di fare, ovviamente non dovete uccidere, cercate di non bere, in poche parole rispettate la legge e non mandateci in prigione, ci teniamo alla nostra pelle’disse Simon serio, ma si vedeva che si strava trattenendo nel ridere.
‘Lotta di fango’ esclamò Louis saltellando sul divano
‘Maratona di film Disney, ovviamente si deve vedere Toy Story’ continuò Liam
‘Giornata davanti alo specchio a dire quanto sono figo’ affermò Zayn
‘Mangiare, proviamo tutti i ristoranti e fast & food di Londra’dichiarò Niall
‘O semplicemente una bella twit cam per le nostre fan’ disse per ultimi Harry.
‘Altro che nascita dei One Direction, oggi dobbiamo segnare la prima volta in cui harry ha detto veramente qualcosa di serio’ disse paul ridendo di gusto, per poi essere seguito a ruota da tutti i componenti della casa che erano seduti sul divano e si osservavano felici.
Era strano pensare che fossero passati veramente due anni dall’inizio della loro avventura.
Era strano pensare che fossero arrivati fin dove erano.
Era strano pensare che loro, dei semplicissimi ragazzi, erano diventati la fonte di tante emozioni per tantissime persone.
Era strano dire, ancora dopo due anni, che loro erano i One Direction.
 
Louis e harry si erano messi a fissare un loro album del gruppo che avevano creato il giorno dopo essersi formati e col passare del tempo avevano messe le foto che i paparazzi avevano fatto e che loro avevano fatto.
C’era tutta la loro storia, tutti i loro sorrisi, le loro emozioni, tutto quello che avevano provato dal 23 luglio 2010 fino oggi, esattamente dopo due anni.
C’erano foto di Louis mentre giocava a pallone, mentre Harry cercava di parlare con una fan, mentre Niall si preparava un panino, mentre Zayn si guardava lo specchio o mentre Liam guardava Toy Story.
Quella era parte della storia, quella storia che avevano costruito in così poco tempo, ma che in fondo sembrava fossero passati anni, che quel giorno speciale del 2010 da anni fosse passato.
Loro erano i One Direction, migliori amici, ragazzi che stavano crescendo nella vita di tutti i giorni ed in quella musicale.
Loro erano i One Direction e questa era la loro vita.
I ragazzi andarono fuori in giardino e videro le fan davanti alla loro casa, mentre urlavano e cantavano per loro, facendo capire quanto fossero diventati importanti per delle persone sconosciute, ma che facevano parte della loro vita.
Gli occhi dei cinque ragazzi erano appannati, non sapevano cosa dire o cosa fare, erano immobilizzati, ma in questi casi non c’era mai nulla da dire, solamente gli sguardi o i movimenti facevano capire l’amore, la felicità che in quel momento stavano provando.
 
Baby you light up my world like nobody else
The way that you flip your hair gets me overwhelmed
But when you smile at the ground it ain't hard to tell
You don't know oh  oh
You don't know you're beautiful
If only you saw what I can see
You'll understand why I want you so desperately
Right now I'm looking at you and I can't believe
You don't know oh oh
You don't know you're beautiful
Oh oh
That's what makes you beautiful

 
Cantarono insieme, tenendosi per mano, con poca voce, con voce tremolante, per voi le loro voci essere sovrastate da quelle delle fan.
Louis non riuscì a trattenere le lacrime, una ribelle rigò il suo volto e gli altri invece iniziarono a ridere.
Era la loro famiglia, una famiglia bellissima, che nonostante le difficoltà, ora, era qui.
Questa era la loro famiglia e sarebbe durata per sempre, finchè loro avrebbero suonato.
Quelle voci che risuonavano nelle strade facevano capire che le directioners erano qualcosa di più di un fandom.
‘Questo è tutto ciò che volevo’ sussurrò harry per poi abbracciare i ragazzi ‘Ma non avrei mai immaginato di incontrare persone fantastiche come voi, ragazzi’ continuò.
Quelle parole erano tutto ciò che anche gli altri avrebbero voluto dire, ma che spesso non si dicevano, forse perché non volevano essere troppo affettuosi o forse perché ovvio.
Loro si volevano bene, loro erano questi giovani che volevano continuamente crescere.
Loro erano i One Direction.
‘Avevo ragione a dire che per voi che quel giorno sarebbe stato solo l’inizio’ disse Simon da dietro di loro ed aveva avuto ragione.
Quel 23 luglio del 2010 era stato solamente l’inizio di una lunga storia di emozioni: deiOne Direction




   
 
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