Non mi provocare.
 

"Louis, sei grasso, hahahaha"
Harry guardava quel ragazzo mentre si specchiava negli spogliatoi della piscina.
"Ma suca Harry"
"Louis non mi provocare" 
"Sennò?".     
Harry si avvicinò a Louis pericolosamente e con un movimento brusco lo sbatté contro il muro.
Mise le mani sui suoi fianchi e con la destra iniziò a massaggiargli la schiena.
Alzò lo sguardo verso gli occhi azzurri di Louis e un sorriso malizioso gli affiorò in faccia, tanto da renderlo simile a uno di quei protagonisti indemoniati dei film horror.
Harry poggiò il suo lungo naso sulla guancia, increspata dalla poca barbetta e soffiò una grande quantità d’aria umida che fece sussultare il povero Louis, ormai preda dei movimenti del piccolo.
Successivamente Harry fece la stessa cosa percorrendo il collo di Louis, fino a tornare indietro lasciando dei piccoli baci, alternati a potenti succhiotti che fecero uscire delle macchioline rosse sulla pelle ambrata del grande.
In quel momento Harry dominava Louis, era in possesso del suo corpo, poteva fargli tutto ciò che voleva, ma ci andava piano, anche se per Louis non era così, lui si sentiva un fuoco dentro, sapeva che se quel ragazzo avesse continuato a stuzzicarlo per molto non avrebbe resistito a lungo, ma non doveva dargliela vinta, doveva lottare contro di lui e batterlo.
Harry prese tra le mani i bei capelli dorati del ragazzo e iniziò a muoverli, a scompigliarli, per poi mordergli le labbra, facendole arrossire più di quanto lo erano già.
Non l’aveva baciato, no, semplicemente morso.
Harry abbassò lo sguardo e notò con felicità la, ormai evidente, erezione nei pantaloni dell’amico, il quale si slacciò il bottone cercando di far capire a Harry le sue intenzioni.
“Vedo che vorresti fare qualcosa, magari SESSO?”
disse Harry con una voce bassa e roca tanto da far accapponare la pelle, ovviamente senza guardare in faccia Louis, ma continuando a tastare il suo corpo con le mani.
Un brivido percorse la colonna vertebrale di Louis e Harry lo notò.
Si avvicinò al lobo del suo orecchio, gli diede una leggera leccata per marcare il territorio pure lì, solleticò con le sue dita affusolate l’eccitazione di Louis e poi,
sempre con la stessa voce sensuale,
“Noto che la parola SESSO ti fa rabbrividire?”
Louis sbarrò gli occhi. 
“A me piace fare SESSO, soprattutto con te”
Louis non ce la faceva più, le goccioline di sudore fecero capolino dalla sua fronte.
“Sai, mi definiscono il re del SESSO”.
Louis mormorò un piccolo e insignificante “Lo sei” poi Harry continuò.
“Io amo la parola SESSO”
e insieme alla frase chiuse gli occhi e buttò fuori dalle labbra un piccolo gemito che fece perdere il senso di ogni cosa a Louis.
“SESSO, SESSO, SESSO, solo SESSO Louis”
quella parola e la voce terribilmente sexy di Harry ormai rimbombavano nelle pareti della testa in subbuglio di Louis, totalmente assorto nei pensieri della prossima grande scopata con il suo amato.
Il riccio si staccò dal suo orecchio, lasciò le mani attaccate al corpo di Louis toccandone ogni parte mentre scendeva giù per mettersi accovacciato e guardare in faccia Louis che, sorridente, stava per tirarsi giù i boxer della Top Man.
"Ops, Louis, devo andare a fare la spesa, mi ero scordato, ci vediamo sta sera a casa”
Louis rimase a bocca aperta mentre fissava Harry che si allontanava.
“Ah, dimenticavo, te l’ho detto prima: non mi provocare, che finisce male!”
se ne andò ridacchiando.
Louis si sedette a terra, disperato, poi capì che in qualunque caso doveva far tornare il suo membro com’era, quindi corse in un camerino e fece lui il lavoretto al posto di Styles.
“Pff, quello stronzo,”
borbottava tra sé e sé
“quel fottuto, sfacciato, stronzo, riesce a farsi amare in ogni occasione”.

 

Hi people, questa cosina che ho scritto mi è venuta in mente una notte mentre, nel buio più totale, ero assorta
nei mie interminabili pensieri su come la mia amica Bruna abbia creato un esercito di Polaretti. 
Bene, ora che sapete a cosa penso prima di andare a dormire, volevo dirvi che inizialmente
questa one - shot l'avevo pensata per me e il ragazzo che mi piace, ma non aveva senso pubblicarla
così su EFP, allora l'ho messa sottoforma di Larry. 
Questa è la seconda FF che pubblico, *si asciuga le lacrime*, quindi ora voglio un Trend Mondiale su Twitter: #ProudOfMartina.
Comunque, spero che vi sia piaciuta, lasciate una recensione, bla bla bla.

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Peace, love and Larry Stylinson.

- Marty