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Autore: lulubellula    24/07/2012    4 recensioni
Luca Benvenuto sta per correre tra le braccia di un destino crudele: è davanti a Toni Corallo, sospeso tra la vita e la morte.
E se... gli fosse concessa una seconda chance?
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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E se ...

Capitolo Decimo

Trieste, ore 9 del mattino.

Anna si sveglia, il letto sfatto e le lenzuola sgualcite la avvolgono dolcemente e le offrono una piacevole sensazione di tepore sulla pelle.

Apre gli occhi e si gira dall' altra parte del letto, quel letto che di solito non divideva con nessuno, solo con se stessa.

Apre gli occhi e si volta ma non trova nessuno, Luca non c'é, se n'é andato, come tutti gli altri, come tutti quelli a cui lei aveva voluto bene.

Come sua madre che non l' aveva saputa proteggere dalle molestie del patrigno, che l' aveva mandata in collegio perché non aveva avuto la forza di ribellarsi a lui.

Come Giorgio che si era finto il fidanzato perfetto e innamorato, e poi l' aveva usata per fare i suoi sporchi giochi da ladruncolo, lasciandola sola con la prospettiva di un figlio, un figlio mai nato, purtroppo o per fortuna.

Ed ora Luca, il suo migliore amico e il suo amore, un perfetto connubio tra amicizia e passione, ora anche lui sembrava averla lasciata.

Anna si alza, scossa da mille pensieri e indossa una sottoveste di lino color porpora e un paio di infradito ornate di perline argentee.

Va in salotto e poi in cucina, infine perlustra il bagno e il corridoio.

Nulla, Luca non c' é, sembra come inghiottito nel nulla.

Anna si prepara un caffé espresso e lo beve stringendo la tazzina con le mani tremanti e piene di delusione e di dispiacere.

Prova a controllare se Luca ha lasciato un biglietto per lei, se ha dimenticato la giacca o qualcosa di simile.

Nulla, se n' é andato anche lui, come tutti gli altri, l' ha usata e poi abbandonata.

Prende la tracolla viola, il portafoglio e poco altro e va in università, perché alle 10:30 deve seguire le lezioni.

Nel frattempo, Luca sta passeggiando per le vie di Trieste alla ricerca del regalo perfetto per Anna.

Le ha lasciato un biglietto - poche righe - in cui le diceva che sarebbe andato a fare un giro della città, mentre lei era in università. Biglietto lasciato sul tavolo, in cucina, vicino ad una finestra spalancata e volato via, chissà dove pochi istanti dopo.

Ora Luca é davanti ad una vetrina di una gioielleria, ha visto un bellissimo ciondolo in oro bianco a forma di cuore e gli é sembrato perfetto per Anna, per la sua Anna.

Entra e, senza esitazione, chiede al gioielliere di poter vedere il ciondolo esposto in vetrina e , senza nemmeno pensarci due volte, lo compra e lo fa impacchettare in una confezione regalo.

Esce dal negozio con l' aria soddisfatta e continua a girare per le strade di Trieste come un turista qualunque.

Intanto Anna é in università, sta seguendo la lezione, ma é stanca e deconcentrata, arrabbiata e delusa.

Vicino a lei c' é Daniele, un giovane gentile e premuroso che frequenta il suo stesso corso di laurea e che é follemente innamorato di lei, ma che, per troppa timidezza, non si é ancora dichiarato.

Le ore scorrono lente e la lezione sembra non terminare mai.

Durante la pausa pranzo, Anna esce a prendere una boccata d' aria, ha gli occhi lucidi e sta per piangere.

Daniele la vede e la segue.

Intanto Luca é appena uscito dal fiorista, ha comprato una dozzina di rose rosse a gambo lungo e, con le ali ai piedi e il cuore leggero si dirige a passo spedito verso l' Università.

Infatti vuole fare una sorpresa a Anna, vuole dichiararle il suo amore e ufficializzare la loro storia.

Pochi isolati più in là, Anna é seduta su una panchina, poco lontano dall' aula universitaria e sta piangendo, le lacrime le rigano il volto e le scendono copiose lungo le guance.

Daniele si avvicina e cerca di consolarla, prende un fazzolettino e le asciuga il viso.

Anna lo ringrazia e sorride, lui si sporge verso lei e la bacia.

Luca é lì, a pochi metri di distanza e osserva la scena allibito.

Accecato dalla collera e dal dolore, getta i fiori a terra e se ne va distrutto, con il cuore a pezzi, deciso a non tornare sui suoi passi.

Anna intanto fissa Daniele con imbarazzo e interrompe quel bacio sbagliato, pieno di errori e di malintesi.

"Mi dispiace, non posso. Io ti voglio bene come amico, come un caro amico, ma non ti amo. Io amo un' altra persona. Scusami" e se ne va lasciando Daniele confuso e infelice, solo su questa panchina.

Anna torna a casa, attraversa la strada di fretta, calpesta le rose e si ferisce con le spine, ma non si ferma, continua a camminare.

Qualche gocciolina di sangue le macchia i sandali bianchi, sangue rosso come i loro cuori che sanguinano per uno stupido malinteso, come la gelosia e la collera che annebbiano le loro menti, bianco come il taxi che sta portando Luca lontano da Trieste e da Anna, bianco come le lenzuola e il cuscino che lei inonda di lacrime, lacrime di un amore appassito ancor prima di sbocciare.

E si allontanano l' uno dall' altra senza nemmeno chiarirsi, né salutarsi, buttando tutte le loro speranze al vento.

E se ... ora fosse andato tutto perduto per sempre?

 

Note dell' autrice:

 Un grazie speciale a tutti i miei lettori e recensori, in particolare a _Elizabeth_, Ray Of Light, Eliessa e Dani 85.

Se questo capitolo vi é piaciuto o se avete delle critiche da pormi, fatemelo sapere.

lulubellula

   
 
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