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Autore: Natalie95    24/07/2012    2 recensioni
Salve!Questa è la mia prima storia su Assassin' Creed...spero di ricevere qualche recensione,vorrei sapere cosa ne pensate!^^
La storia è ambientata in Assassin's Creed Brotherhood. La protagonista è Vanessa,una giovane ragazza nobile,che,per via di un matrimonio combinatodeve trasferirsi a Roma. Ma dietro il matrimonio c'è altro...
Genere: Azione, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Ezio Auditore, Niccolò Machiavelli, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                                            Capitolo 3
 
Vanessa riuscì a trovare un medico e a farsi curare il taglio che le aveva provocato il pugnale di Angelo;la ferita sarebbe guarita entro 2 giorni. La ragazza era stanca e aveva fame,non sapeva dove andare così,appena riuscì a trovare una panchina libera,ci si stese sopra. Pensava a tutto ciò che era accaduto in quel momento:cosa le nascondeva suo padre?e perché avrebbe dovuto necessariamente sposare quell’uomo rozzo e cattivo?
Con questi pensieri Vanessa si addormentò,sperando che quello fosse stato solo un brutto sogno.
 
Giunta la mattina presto,la ragazza si risvegliò,ritrovandosi il sole in faccia. Il paesaggio davanti a lei era bellissimo,e questo fece sì che Vanessa sorridesse. Alzatasi dalla panchina,Vanessa si avvicinò ad una piccola pozzanghera e si guardò nel riflesso dell’acqua:era completamente spettinata e sembrava che non mangiasse da giorni. Così prese un po’ d’acqua e la bevve:quanto avrebbe voluto essere ad Urbino.
Controllò se avesse a portata di mano del denaro,ma riuscì solamente a trovare due fiorini nella sua piccola sacca. Comprò un piccolo pezzo di pane,che però la saziò abbastanza.
Vanessa cominciò a camminare verso l’ignoto,quando vide delle guardie del Borgia in lontananza. Si nascose,temendo di essere riconosciuta;sapeva che suo padre avrebbe fatto di tutto pur di ritrovarla.
Ma,vicino a dove si era nascosta,passarono altre tre guardie che,guardandola,dissero:<< Quella è la ragazza che stiamo cercando!Prendetela! >>
Le guardie le si avvicinarono e lei fu colta di sorpresa;raccolse delle pietre dal pavimento e disse:<< State alla larga!Altrimenti vi uccido! >>
<< Calmati signorina,ti vogliamo solo portare dal tuo paparino! >>disse una guardia agile.
<< Vieni con noi,su! >> disse l’altra guardia.
<< No!Mai e poi mai! >>
Ma la terza guardia,un bruto,riuscì a prenderla alle spalle e a caricarsela sulle sue spalle possenti:<< Non fare la cattiva bambina!Grazie a te guadagneremo un sacco di soldi! >>
<< Lasciami andare!Non mi portare a Castel Sant’Angelo! >>disse Vanessa cercando di districarsi dalla sua presa.
Le guardie cominciarono a camminare e Vanessa si rassegnò:il suo destino era quello e non poteva fare più nulla. Ma,d’improvviso,davanti alle guardie apparve un uomo incappucciato,lo stesso che era scappato da Castel Sant’Angelo il giorno prima.
<< Ah!L’assassino!Ora porteremo anche te da Cesare,così avremo la doppia ricompensa! >>disse la guardia sfoderando la spada.
<< Non si trattano in quel modo le ragazze,non credete? >>disse l’uomo misterioso sfoderando anche lui la spada,uno stocco siciliano.
L’uomo uccise la prima guardia,trafiggendola con la spada,mentre la seconda,che lo attaccò alle spalle,la uccise con una lama nascosta. Vanessa non capì niente di ciò che stava succedendo:infatti non vedeva niente perché era stata presa sulle spalle:<< Cosa succede?!Vedo del sangue! >>
Il bruto non riusciva a tenere lo spadone in mano e la lama della spada dell’uomo incappucciato gli trafisse la corazza;appena Vanessa vide quella lama fuoriuscire dalla corazza del bruto,urlò con tutto il suo fiato. Il bruto cadde a terra senza vita e anche Vanessa,trovandosi sulle sue spalle,cadde.
Ma il misterioso uomo la prese al volo e le chiese:<< State bene,madonna? >>
<< Ah!Siete stato voi ad uccidere questi uomini!Perchè lo avete fatto? >>
<< Ho visto che eravate in pericolo e sono venuto in vostro soccorso. >>
<< Io vi ho già visto...voi siete l’uomo incappucciato che stava scappando da Castel Sant’Angelo! >>
<< Mi creda,lo facevo per una buona causa...piuttosto,perché queste guardie vi stavano importunando? >>chiese l’uomo aiutando Vanessa ad alzarsi.
<< Mi volevano portare alla fortezza...mio padre mi vuole far sposare con un uomo non adatto a me e perciò sono scappata. >>disse Vanessa sentendo che si poteva fidare di quella persona.
<< Conoscete i Borgia? >>
<< Si,è proprio con uno di loro che mi dovevo sposare. Si chiama Angelo Borgia,un cugino di Cesare. >>
<< Capisco...scommetto che voi preferite un uomo più gentile e intellettuale. >>
<< Come fa a saperlo?Mi legge nel pensiero? >>
<< Il vostro sguardo mi dice così. Comunque io sono Ezio Auditore da Firenze,incantato di conoscerla. >>
<< Io sono Vanessa Da Montefeltro,Contessa di Urbino. >>
<< Urbino,proprio la città dove si stava dirigendo Cesare... >>
<< Cosa?!Dice sul serio messer Ezio? >>
<< Certamente... >>
<< Mio padre mi nasconde qualcosa,e devo scoprirlo al più presto. >>disse Vanessa preoccupata.
<< Madonna,avete un posto dove stare?Vedo che avete bisogno di cambiarvi. >>
<< No,ma se mi propone di venire con lei,accetto immediatamente!Dove andiamo,all’Isola Tiberina? >>disse Vanessa facendo l’occhiolino.
<< Lei sa troppe cose...complimenti,è molto intelligente e astuta! >>
<< Invece a lei piace salvare contesse di piccoli paesi,vero?Ieri avete salvato Caterina Sforza,Contessa di Forlì,oggi avete salvato me...e domani? >>disse scherzosamente Vanessa.
<< Chissà,il destino è sempre imprevedibile... >>disse Ezio.
<< Già...allora,mi invita o no a stare da lei? >>
<< Certamente,e con vero piacere! >>disse Ezio facendo strada a Vanessa.
“Finalmente una persona di cui potersi fidare!”pensò Vanessa mentre seguiva Ezio.
 
Dopo aver camminato per un bel po’,Vanessa ed Ezio giunsero alla famosa Isola Tiberina:era una piccola isola,collegata a Roma da due ponti,in cui non c’era la presenza di guardie.
<< Ah!Che meraviglia!Che pace in questo posto! >>disse Vanessa assaporando l’aria di serenità.
<< Vi piace stare qui,madonna Da Montefeltro? >>chiese Ezio facendole strada verso una porta color mogano.
<< Si,dopo tutto ciò che mi sta succedendo mi ci vuole proprio un po’ di riposo! >>
<< Allora entrate,Vanessa. >>disse Ezio aprendo la porta e facendo entrare prima la ragazza.
Vanessa si trovò davanti ad una grande sala,con scrivanie,scaffali ricolmi di libri,cartine e mappe di vario genere.
<< Che strano posto...sicuro che questa sia la vostra casa? >>chiese Vanessa dubbiosa.
Ezio però era già andato avanti e si era precipitato verso quella donna che,in precedenza,aveva salvato da Castel Sant’Angelo.
<< Caterina!Tutto bene? >>
<< Si Ezio,sto bene...ero molto preoccupata per te. >>
<< Ho portato la contessa qui... >> dall’oscurità apparve un altro uomo incappucciato.
<< Scusate...ma vi siete accorti che ci sono anch’io? >>disse Vanessa cercando di attirare l’attenzione su di sé.
<< Ezio!Lei chi è? >>chiese Caterina.
<< Lei è Vanessa Da Montefeltro,conosciuta come la Contessa di Urbino. L’ho salvata perché delle guardie la stavano portando alla fortezza. >>
<< A quanto pare ti piace salvare le contesse,Ezio. >>disse Caterina che sembrava essere gelosa.
<< Era mio dovere salvarla... >>
<< Lei deve essere Caterina Sforza!Sa,io la ammiro molto,mi piace il tipo di donna forte e senza peli sulla lingua...vorrei anch’io essere così. >>disse Vanessa avvicinandosi alla Contessa.
<< Ti ringrazio Vanessa. Sei una ragazza davvero carina. >>
<< E lei chi è invece? >>chiese gentilmente Vanessa.
<< Mi chiamano la Volpe...sono un ladro...piacere di conoscerla. >> disse l’uomo porgendole la mano.
<< Ehi,Machiavelli dov’è? >> chiese Ezio.
In quel momento sbucò l’uomo che stava cercando Ezio:dal portamento elegante,dava l’aria di essere un filosofo o uno scrittore.
<< Ezio,ti stavo cercando!Che ne è di Cesare e Rodrigo? >>
<< Cesare è partito per Urbino. Rodrigo si è rintanato a Castel Sant’Angelo... >>
<< ...e fino ad un giorno fa stava complottando qualcosa con mio padre. >>disse Vanessa inserendosi nel discorso.
<< E lei chi è? >>disse Machiavelli quasi arrabbiato.
<< Sono la Contessa di Urbino,Vanessa Da Montefeltro. A quanto pare i nostri destini si sono incrociati...come mai state cercando il papa e Cesare Borgia? >>
<< è una lunga storia... >>disse Ezio.
<< Se volete vi racconto perché sono qui a Roma,così magari potrei capire qualcosa anche grazie al vostro aiuto. >> Machiavelli stava per dibattere ma Ezio lo interruppe.
<< Vedete,mio padre necessitava di un erede al trono ed io,essendo la sua unica figlia,ero l’unica che potesse “soddisfarlo”. Perciò siamo giunti fin qui per conoscere il mio futuro sposo,Angelo Borgia. Dal suo comportamento,però,ho dedotto che il matrimonio è soltanto una copertura per qualcos’altro,di molto più grande. >>
<< Forse tuo padre ha “venduto” Urbino al papa. Siete giunti fin qui e,ora,Urbino non ha qualcuno che la può governare,cioè vostro padre. Cesare può conquistare Urbino in tutta sicurezza e,per ufficializzare il dominio dei Borgia sulla città,c’è il vostro matrimonio con questo Angelo. >> disse Ezio facendo un ragionamento impeccabile.
<< Il vostro ragionamento è preciso,ma non è mio padre a governare Urbino:c’è mio cugino Guidobaldo,che viene aiutato economicamente da mio padre. Se ci penso,nell’ultimo periodo,le finanze non sono state delle migliori,quindi posso immaginare che mio padre abbia convinto mio cugino a lasciare Urbino al papa in cambio di denaro...In più lui non può avere figli e quindi la loro unica speranza sono io!Perchè tutto questo?!Mio padre è una persona così avida a tal punto da mettermi in vendita?! >>disse Vanessa scioccata.
<< Probabilmente si. Vanessa,il nostro scopo è quello di liberare Roma dai Borgia per far si che possa non essere più una città tormentata. Cesare e il papa fanno parte dei Templari. Noi,invece,siamo Assassini. >>
<< Templari e Assassini...nella mia città c’è un piccolo palazzo con uno strano simbolo,somigliante a quello vostro...allora mio nonno doveva essere un Assassino! >>
<< Tuo padre invece ha fatto una scelta sbagliata,cioè allearsi con il nemico. >>intervenne Machiavelli.
<< Ora cosa farete? >>chiese Vanessa.
<< Io e Machiavelli dobbiamo parlare. Madonna Vanessa,le consiglio di riposarsi adesso,sicuramente avrà bisogno di cure mediche. >>disse Ezio indicando il braccio della ragazza.
<< Si,appena il vostro medico termina con la Contessa di Forlì...a dopo,messer Ezio. >>disse Vanessa mentre,dalla Volpe veniva accompagnata in una stanza dove poteva riposare.
<< A dopo,Vanessa... >>
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

  
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